Ameria Festival 2014

Grande attesa per il prossimo fine settimana dell’Ameria Festival 2014. In programma Il campanello dello Speziale di Donizetti proposto da Operaincanto nell’interpretazione dell’Orchestra Sinfonietta diretta da Fabio Maestri (giovedì 9 ottobre), con la regia di Cesare Scarton. Gli interpreti sono Simone Alberti, Maurizio Leoni, Chiara Pieretti, Giada Frasconi e Paolo Pellegrini. Attesissimo l’appuntamento con Salvatore Accardo (venerdì 10 ottobre) che dirigerà l’Orchestra da Camera Italiana in un concerto di musiche di Bach (Concerto il la minore BWV 1041 per violino, archi e basso continuo e Concerto in re minore BWV 1043 per due violini, archi e basso continuo) e Dvorak (Serenata per orchestra d’archi in mi maggiore op.22). Torna sabato (11 ottobre ore 20,30) l’appuntamento con la prosa: in programma Senza incrociazioni di e con Francesco Stella e con Giuliano Calandra.

proiettiDomenica mattina 12 ottobre, in programma la Rassegna dei mezzi d’epoca e di soccorso delle Forze dell’Ordine e, alle 17,30 in pomeridiana, il Concerto di Rik Pellegrino and his Band. Ospite d’onore Gigi Proietti in un ruolo del tutto particolare che verrà svelato nel corso dello spettacolo. Sul palco la Band sarà formata dalla funambolica chitarra di Eddy Palermo, dall’elegante tocco pianistico di Riccardo Biseo, dalle sonorità ritmiche del bassista Giorgio Rosciglione e dalla straordinaria bravura del batterista Gegè Munari. Tutti impegnati in un programma che va dal “New Orleans” classico alle più recenti esperienze dei grandi autori americani, dall’elaborazione – affettuosa e a volte ironica – delle più celebri songs dei cinque continenti, fino alla rivisitazione delle grandi interpretazioni di Jo Venuti e Charlie Haden.

Il Campanello dello Speziale è uno dei titoli tra i meno frequentati della produzione di Gaetano Donizetti, ma non per questo meno felice. Il lavoro è, infatti, una divertente farsa scritta nel 1836 per i teatri di Napoli e verrà rappresentato nella sua versione originale (con le parti recitate), con l’integrazione di un brano che Donizetti aggiunse solo successivamente al debutto. Le immagini digitali sono di Flaviano Pizzardi e i costumi di Laura Viani della sartoria Tosti di Rieti.

La vicenda è quella della giovane e bella Serafina che viene promessa in sposa allo speziale Don Annibale Pistacchio, nonostante sia innamorata ricambiata da Enrico. A nulla valgono i tentativi di impedire il matrimonio. Allora Enrico, sapendo che l’indomani Don Annibale deve partire per Roma, ricorre ad un ultimo stratagemma. Poiché Don Annibale è obbligato per legge a fornire i suoi prodotti medicinali anche di notte, Enrico travestitosi prima come un francese ammalato, poi come un cantante rauco e infine come un vecchietto ironico (che canterà la famosa e difficilissima aria Mio signore venerato) continuerà a farsi ricevere dallo speziale, suonando appunto il campanello del titolo, con i pretesti più strampalati. Infine, giunta l’alba, Don Annibale dovrà partire in diligenza per Roma lasciando Serafina sola a casa.

Lo spettacolo, realizzato con il contributo del Comune di Terni, dalla Regione dell’Umbria, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – Dipartimento dello Spettacolo e dalla Fondazione CARIT ripropone l’allestimento del Reate Festival di Rieti.

Violinista e Direttore di prestigio internazionali, Salvatore Accardo ha il merito di aver dato voce ai più grandi capolavori della grande musica classica occidentale.

Alla fine del 1996 Accardo ha ridato vita all’Orchestra da Camera Italiana (O.C.I.), formata dai migliori allievi ed ex allievi dei corsi di perfezionamento dell’Accademia “Walter Stauffer” di Cremona. Con essi ha inciso, nel corso del 1997, per la Warner Fonit Il violino virtuoso in Italia e I Capolavori per violino e archi, dischi che segnano il debutto discografico dell’O.C.I. Nel corso del 1999 Accardo ha realizzato, in collaborazione con EMI Classics e l’Orchestra da Camera Italiana, la registrazione dell’integrale dei Concerti per violino e orchestra di Paganini; per Foné il Concerto per la Costituzione e nel 2003 l’Integrale delle opere per violino di Astor Piazzolla in 3 super audio cd.

Senza incrociazioni è un’elegante commedia di Francesco Stella, pungente e un po’ amara, giocata sul brillante contrasto tra due amici, diversi in tutto, ma uniti da una profonda amicizia e dal comune esercizio di un’attività socialmente disistimata e scaramanticamente canzonata: sono insomma due “becchini”, che intercalano il loro lavoro con riflessioni e battute di limpida e mai banale ironia sull’alternarsi della morte e della vita. Opera prima di vivida intelligenza e di grande suggestione.

Riccardo Pellegrino ha vissuto gran parte della sua vita in Europa ed in America, esibendosi nei più prestigiosi Jazz Club e suonando accanto a musicisti come Joe Venuti, Eddy Calvert, Jean-Luc Ponty, Kenny Clark, Tony Scott, Roberto Gatto. Tornato in Italia nel 1971, è entrato a far parte di prestigiosi complessi di musica da camera, quali “I Solisti di Torino”, “I Virtuosi di Roma”, “I Solisti Aquilani”, “Il Complesso da Camera di Torino”, diretto da Salvatore Accardo e di grandi orchestre come la Scala di Milano, L’Accademia Santa Cecilia e la RAI di Torino, esercitando, allo stesso tempo, attività di docente nei conservatori e in numerosi corsi di perfezionamento. Contemporaneamente ha svolto un’intensa attività concertistica nel campo della musica jazz effettuando, come solista, numerosi incisioni discografiche ed ha collaborato con i maggiori compositori italiani di musica da film come Ennio Morricone, Armando Trovaioli, Riz Ortolani, Luis Bacalov, per i quali ha realizzato importanti “soli” in numerose colonne sonore (“La Caduta delle Aquile”, “Il Mostro”, “Il Postino”, premio Oscar 1996 ed altri).

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