L’amarcord degli Elii.


Mentre il loro frontman Elio porta in giro per i teatri italiani “La famiglia Addams”, in cui interpreta papà Gomez, esce il 25 novembre “Dei megli dei nostri megli”, una raccolta di canzoni degli Elio e le Storie Tese in un cofanetto che include tre cd e un dvd.

Gli Elio e le Storie Tese (talvolta abbreviato in EelST o Elii) sono un gruppo musicale di Milano, fondato da Stefano Belisari (in arte Elio) nel 1980.

eliiGli Elii danno così uno sguardo al passato, un’occhiata alla strada fatta fino ad ora e decidono di riordinare allegramente le idee. Un percorso audio e video per raccontare una carriera lunga 35 anni: il box è composto dai cd “Del meglio del nostro meglio vol. 1”, riedizione del best of pubblicato nel 1997, “Del meglio del loro meglio”, una raccolta di duetti e “Del medio del nostro medio”, ovvero singoli, versioni demo e rarità. Infine, c’è il dvd “Gli audiovisivi”, con tutti i videoclip e materiale video inedito, come questo spot promozionale realizzato nel 1997 per il best of “Del meglio del nostro meglio”.

Un percorso audio e video attraverso il quale viene raccontato il meglio della loro carriera: dagli esordi come band di culto, al grande successo di critica e di pubblico che li ha consacrati come una delle poche grandi band italiane degli ultimi vent’anni.

La tracklist vede nel primo cd: ‘Born to be Abramo?’, ‘Born to be Abramo’, ‘L’ astronauta pasticcione’, ‘Servi della gleba’, ‘Tapparella’, ‘L’eterna lotta tra il bene e il male’, ‘La terra dei cachi’, ‘Pipppero’, . ‘Nubi di ieri sul nostro domani odierno (Abitudinario)’, ‘Burattino senza fichi’, ‘Supergiovane’, ‘Cara ti amo (Risvolti psicologici nei rapporti fra giovani uomini e giovani donne)’, ‘John Holmes (Una vita per il cinema)’, ‘Alfieri’, ‘Sos epidos’. Nel secondo cd: ‘Del meglio del loro meglio’, ‘Giocatore mondiale’ – con Pierangelo Bertoli, ‘Psichedelia’ – con Lucio Dalla, ‘First me Second me’ – con Elio, ‘First me Second me’ – con James Taylor, ‘Il vitello dai piedi di balsa’ – con Enrico Ruggeri, ‘Il vitello dai biedi di balsa Reprise’, ‘Fossi figo’ – con Gianni Morandi, ‘Li immortacci’ – con Giorgia ed Edoardo Vianello, ‘Shpalman (romanza da salotto)’ – con Max Pezzali, ‘Cadavere spaziale’ – con Riz Samaritano, ‘La lega dell’amore’ – con Claudio Bisio, ‘Uomini col borsello’ – con Riccardo Fogli e Skardy, ‘A Piazza San Giovanni’ – con Eugenio Finardi, ‘Plafone’ – con Antonella Ruggiero, ‘Heavy samba’ – con Irene Grandi, ‘Presidance’ – con Raffaella Carrà, ‘(Gomito a gomito con l’) Aborto’ – con Tonino Cripezzi, ‘In Te – omaggio a Mangoni’, ‘Che felicità’ – con Giorgio Bracardi.

elii1Nella tracklist del terzo cd sfilano invece: ‘Del medio del nostro medio’, ‘Der Wahn der Frauen (erster Teil) La Follia della donna (parte 1)’, ‘Oratorium’, ‘Sofa n°2’, ‘Sta arrivando la fine del mondo’, ‘Valzer transgenico’, ‘Goldfinger’, ‘Pensiero Stupesce’, ‘Pipppero® (versione inglese)’, ‘La gente vuole il gol’, ‘Mio cuggino (con assolo di chitarra anziché di basso)’, ‘Single’, ‘El Pube (versione spagnola)’, ‘Tom and Jerry’s theme’, ‘Dannati Forever (Christmas embryonal version)’, ‘Il Musichione’, ‘I am the walrus’.

Nel dvd, oltre ai videoclip dei brani, diversi contenuti speciali, quali gli Spot pubblicitari ”Del meglio del nostro meglio vol. 1” (1998) e la sessione di trucco cui si sottpose la band per trasformarsi in Rockets al Festival di Sanremo del 1996.

Il gruppo ha conosciuto, nel tempo, una popolarità sempre crescente, alimentata prima dalla circolazione di registrazioni bootleg dei loro spettacoli in locali come il Magia Music Meeting e lo Zelig di Milano,[4][5] poi dalla pubblicazione dei primi album e dalle numerose apparizioni in televisione (Lupo solitario e L’araba fenice su Italia 1, al seguito della Gialappa’s Band in Mai dire Gol o di Claudio Bisio a Zelig).

Apprezzati e conosciuti particolarmente da un pubblico giovanile, nel 1996 salgono alla ribalta nazionale arrivando secondi al Festival di Sanremo con La terra dei cachi e vincendo il premio della critica “Mia Martini”. Nel 1999 ricevono a Dublino il premio come best italian act agli European Music Awards di MTV e nel 2003 il premio “miglior videoclip” agli Italian Music Awards della FIMI. Nel 2011 sono stati incoronati da Rockol e dai suoi lettori come “artisti italiani del decennio 2001/2010”. Nel 2012 vincono il referendum promosso dal Mei decretandoli come artisti simbolo della musica indipendente italiana. Tutti i loro album sono diventati disco d’oro in Italia. Il disco Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu si è classificato quindicesimo nella lista dei migliori dischi italiani di tutti i tempi redatta dalla rivista specializzata Rolling Stone. Nel 2013 partecipano per la seconda volta in carriera al Festival di Sanremo, dopo 17 anni d’assenza, classificandosi di nuovo secondi e vincendo di nuovo il Premio della critica “Mia Martini”, quello per il “Miglior Arrangiamento” e il “Premio della Sala Stampa Radio, Web e TV”.

elioDal 1993, Elio e compagni sono anche presenti in radio: assieme al deejay Linus conducono, su Radio Deejay, un appuntamento radiofonico settimanale dal titolo Cordialmente.

L’originalità del loro messaggio musicale che nasce da un miscuglio di generi, fa sì che gli Elii risultino difficili da catalogare sotto un’etichetta ben precisa. La stessa definizione di rock demenziale spesso viene considerata riduttiva nei loro confronti, in quanto le loro musiche e i loro testi sono il risultato di un lavoro di ricerca e sperimentazione paragonabile a quello di alcuni musicisti d’avanguardia. Elio e le Storie Tese, d’altronde, non hanno mai fatto segreto di essersi ampiamente ispirati, nello spirito e nella commistione di generi musicali, a Frank Zappa, anche se la loro esplicita intenzione è quella di creare qualcosa di nuovo e originale, capace di creare interesse ed entusiasmo negli ascoltatori. Loro stessi preferiscono una definizione che si sono coniati da soli, ovvero “Musica per sognare”.

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