Tornano le riot girls.

Si prevede un inizio 2015 denso di uscite discografiche. Ritornano infatti sulle scene le regine indiscusse delle riot grrrls, nonché star (una delle 3) della serie-tv “Portlandia”. Le Sleater-Kinney escono con un nuovo album dopo ben 10 anni. Il titolo sarà: “No Cities To Love” e la data da segnare è il prossimo 19 Gennaio. L’album esce per Sub Pop. Il trio è sempre quello composto da Corin Tucker e Carrie Brownstein alla chitarra e voce e Janet Weiss (ora con i Quasi) alla batteria. L’album è stato registrato quasi in segreto da John Goodmanson, quello per intenderci dei capolavori Dig Me Out e All Hands on the Bad One e One Beat, al Tiny Telephone Recording studio di San Francisco e al Kung Fu Bakery Recording Studio di Portland. skLe Sleater-Kinney ci avevano già sorpreso includendo una nuova canzone “Bury Our Friends” nel 7” incluso nel boxset di vinili limitato “Start Together”, uscito qualche tempo fa. L’emotività e liricità dei loro pezzi hanno colpito un bel po’ di fans, di sicuro meno delle Bikini Kill di Kathleen Hanna o delle strafamose Hole della vedova Cobain, Courtney Love. Era metà degli anni ’90 e farsi arrivare i dischi dalla loro etichetta, Kill Rock Stars, era quasi un’impresa. Il loro mix tra Aretha Franklin-B-52’s-Hüsker Dü e l’impatto e incedere delle loro canzoni era notevole. Non per nulla il Time Magazine parlò di “Miglior Rock Band Americana”.

Tracklist:
1. Price Tag
2. Fangless
3. Surface Envy
4. No Cities to Love
5. A New Wave
6. No Anthems
7. Gimme Love
8. Bury Our Friends
9. Hey Darling
10. Fade

belleI Belle and Sebastian tornano invece, sempre il 19 di gennaio, con “Girls In Peacetime Want To Dance”, il loro nono album in studio, questa volta con Matador records. L’album si aprirà con “Nobody’s Empire” di cui Stuart Murdoch, leader della band, dichiara essere “…in assoluto la canzone più personale che abbia mai scritto”. La band sembra ritornare anche ad un versante dancefloor come fu con la stupenda Electronic Renaissance anni fa. Questa volta i riferimenti sono (a detta della band) la techno di Detroit e Giorgio Moroder. Esempi nell’album sono “Enter Sylvia Plath” (un pezzo disco sulla poetessa) e “The Party Line”. “Girls In Peacetime Want To Dance” è stato prodotto e mixato presso i Maze Studios di Atlanta da Ben H. Allen III, già al lavoro con Animal Collective.
La curiosità è tanta. Vediamo se le attese per questi due album saranno confermate.

Tracklist:
1. Nobody’s Empire
2. Allie
3. The Party Line
4. The Power of Three
5. The Cat with the Cream
6. Enter Sylvia Plath
7. The Everlasting Muse
8. Perfect Couples
9. Ever Had a Little Faith?
10. Play for Today
11. The Book of You
12. Today (This Army’s for Peace)

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