E’ solo un fake.

Gone Girl finalmente è arrivato anche in Italia, dopo mesi e mesi di attese! Fincher è tornato, Ben Affleck ha spostato le riprese di un suo film pur di lavorare con lui, e faremo finta che il titolo italiano non sia L’amore bugiardo che, poco poco, sarebbe anche lievemente spoiler, ma vabbè.

GONE GIRL - 2014 FILM STILL - Nick Dunne (Ben Affleck) finds himself the chief suspect behind the shocking disappearance of his wife Amy (Rosamund Pike), on their fifth anniversary - Photo Credit: Merrick Morton/Twentieth Century FoxUn classico film di Natale! Ma anche no. È una storia che, personalmente, mi ha anche abbastanza terrorizzato. Non è un horror, ma è un bel thriller contemporaneo, un effetto da film di Hitchcock a cui pensi per giorni e giorni dopo averlo visto per la prima volta. Il fatto che quella notte io mi sia chiuso in camera a chiave è un dettaglio poco rilevante (o no?).

Siamo in un paesino dimenticato da Dio nel New Jersey e Ben Affleck soffre la sua vita coniugale, anche se c’è da domandarsi se stia bene perché avere accanto Rosamund Pike… non sono mica bruscolini. Insomma, il giorno del loro anniversario Rosamund scompare! Sembra un rapimento, che potrebbe anche essere finito tragicamente. E ovviamente, tempo un giorno e mezzo, i media con chi se la prendono? Con Ben Affleck, ovviamente! E anche noi pensiamo male del bietolone, perché Rosamund la vediamo solo attraverso flashback direttamente ispirati alle pagine di un suo diario.

MCDGOGI FE006Noi stiamo lì a disperarci per lei, perché siamo sicuri che lui l’abbia fatta fuori, quando, BAM. Poco prima della metà del film la vediamo, viva e vegeta, a correre via in macchina, tingersi i capelli di un orrido color topo, meditando vendetta verso l’uomo che non la ama più e che l’ha tradita. Tutti i flashback e il diario non sono altro che un fake, partoriti dalla mente psicolabile di quella meravigliosa ragazza che pensavamo lei fosse.

DA_14_92659Mentre Ben Affleck continua a sprofondare verso una colpevolezza costruita dalla moglie, anche Rosamund finisce in dei casini vari, che la costringono a scoprirsi con un suo ex fidanzato dei tempi del college (Barney Stinson di How I Met Your Mother), che non è che poi mentalmente sia messo meglio di lei. E anche lì, tempo una settimana, e finisce tutto a ramengo.

L’atto finale costringe la mogliettina pazza a scoprire inaspettatamente il suo gioco, ma riesce a uscirne pulita. Ben Affleck le rimane accanto, quasi costretto, ma la verità è che non può farne a meno, perché lui, nonostante Rosamund sia matta da legare, ha bisogno di lei, non riuscirà a trovare un’altra donna tanto perfetta, in quell’orrido posto suburb in cui vivono. Finale amaro di un film accusato di essere misogino (e anch’io, mentre lo guardavo, pensavo a come l’avrebbe presa il pubblico femminile), ma in fondo in fondo, avrei preso la stessa decisione di Ben. Come fai a lasciare una con la faccia di Rosamund Pike?

… sì, okay, ho la fissa per le bionde. E neanche questo film me l’ha fatta passare.

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