Ragion di Stato. La fiction sui servizi segreti.

Per fortuna non c’è solo Don Matteo su RaiUno. Arriva lunedì 12 gennaio in prima serata la fiction ‘Ragion di Stato’, una spy story che vede protagonista Luca Argentero. Una coproduzione Rai Fiction e Cattleya per la regia di Marco Pontecorvo con la sceneggiatura di Andrea Purgatori e Laura Ippoliti, che si sviluppa tra l’Italia, l’Afghanistan e il Libano.

ragion1La storia è ambientata cinque anni fa al culmine della presenza del contingente italiano in Afghanistan, nell’ambito dell’operazione militare a guida Nato. Il Capitano Rosso (Luca Argentero) e il colonnello Fontana (Andrea Tidona), trattano per una tregua che, però, determina la cattura del colonnello Fontana nel corso di un’imboscata. Per liberarlo i Servizi si affidano alla mediazione di un signore della guerra libanese, Rashid. Rosso deve occuparsi della protezione di Rania, la moglie di Rashid, e di sua figlia. In modo inaspettato tra Rosso e la donna scocca una passione che non sarà certo priva di conseguenze.

ragion2“In Ragion di Stato raccontiamo – afferma Argentero – la storia di persone pronte a sacrificare la propria vita per la Nazione e la bandiera”.

La miniserie che sarà trasmessa in due puntate (lunedì 12 e martedì 13 gennaio) è stata presentata nei giorni seguenti la strage di Parigi nella redazione ‘Charlie Hebdo’ e proprio nelle ore concitate, con la città francese in assetto di guerra, tra ostaggi e sparatorie. Per uno dei due sceneggiatori, il giornalista Andrea Purgatori, “una parte di quello che raccontiamo è accaduto, anche se ovviamente non è possibile scriverne nomi e cognomi. Quello che abbiamo provato a mettere in scena è un aspetto del lavoro dei nostri servizi che molte volte viene ignorato e che invece hanno riportato a casa tanti ostaggi, e non soltanto italiani, ma anche di Paesi che formalmente e ufficialmente sostengono di non voler pagare riscatti e trattare con i terroristi”.

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Andrea Tidona e Andrea Purgatori

Paesi che, sottolinea Purgatori, “si appoggiano ai nostri Servizi che sono in grado di riportare a casa giornalisti, operatori commerciali e diplomatici. Questo è una parte del racconto del nostro Paese: i nostri servizi segreti funzionano e non hanno più quegli aspetti di deviazione che c’erano prima. Abbiamo migliaia di militari impegnati in missione all’estero che non sono soltanto di pace: la loro incolumità dipende in gran parte da ciò che i servizi segreti fanno in quelle aree di guerra. Non dimentichiamoci che Nicola Calipari è morto per riprendersi un ostaggio dopo averne liberati una decina. Il problema è che la capacità italiana di riuscire a trovare canali giusti per riportare a casa gli ostaggi infastidisce molto alcuni Paesi alleati”. Evidente il riferimento proprio a quanto successo con la liberazione di Giuliana Sgrena e la morte di Calipari: nella fiction di Rai Uno, infatti, un elicottero americano inconsapevolmente farà fallire la liberazione del colonnello Fontana e causerà la morte di alcuni agenti italiani.

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Tinny Andreatta e Luca Argentero

Per il direttore di Rai Fiction Tinny Andreatta questa fiction è di fatto “una storia di spionaggio ambientata in un contesto internazionale mescolata ad una vicenda d’amore”. Un prodotto che amplia “l’offerta di genere della Rai”. Questa miniserie infatti percorre “un genere diverso dalla tradizione italiana, quello della spy story, molto praticata nella grande tradizione cinematografica statunitense”.

“Non si può trascurare il fatto – osserva l’altro sceneggiatore, Laura Ippoliti- che questa è una storia d’amore tra un’operativo dei Servizi Segreti di un Paese occidentale e una donna mediorientale. La simbologia di questa storia è l’incontro di due mondi. Ciascuno dei due personaggi capisce che l’unica strada per superare le divergenze e lo scontro è la conoscenza dell’altro”.

ragion4“Sono tanti gli elementi del progetto Ragion di Stato che mi hanno affascinato – dichiara Marco Pontecorvo, regista della miniserie -. Per primo il fatto che fosse un’avvincente storia ambientata nel mondo dei servizi segreti internazionali. In secondo luogo la ricerca di un equilibrio tra spy story e storia d’amore. Mettere insieme questi due elementi cardine per me è stata una sfida non facile”.

Nella fiction, Anna Foglietta veste i panni di Stella, agente dei Servizi che collabora nel team guidato dall’ammiraglio Massa, (Giorgio Colangeli) il direttore dell’Aise.

ragion3“Stella è una donna interessante – spiega Anna Foglietta – è un militare dell’esercito, solida, fredda che non lascia trapelare le proprie emozioni se non nell’ambito domestico. Rosso invece è più fragile. Stella è omosessuale, ed è interessante che su Rai1 venga mostrata l’omosessualità non come un problema, ma come una condizione”.

Nel cast, oltre a Luca Argentero (capitano Rosso), Saadet Aksoy (Rania), Anna Foglietta (maggiore Stella), Giorgio Colangeli (ammiraglio Massa), Andrea Tidona (colonnello Fontana) e Olivier Loustau (Rashid), ci sono anche Nini Bruschetta (Ranieri), Camilla Filippi, Roberta Citran e Vincent Riotta.

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