Stay with me di Sam Smith conquista la National Academy of Recording Arts and Sciences e vince più di tutti alla 57esima edizione dei Grammy Awards, gli Oscar della musica. E pensare che questo giovane artista inglese di 22 anni, un anno fa era completamente sconosciuto al grande pubblico.
Per Sam Smith quattro statuette: migliore canzone, migliore record dell’anno, migliore nuovo artista e Best Pop Vocal Album con In the Lonely Hour. A rovinargli un pochino la serata ci ha pensato Beck che, a sorpresa, ha vinto il Grammy per il miglior album dell’anno con Morning Phase, disco che ha ottenuto anche il premio per il migliore album rock, vincendo contro mostri sacri come U2, Ryan Adams, Tom Petty e Black Keys. Tre premi sono andati a Beyonce: migliore performance R&B, migliore canzone R&B con la canzone Drunk in Love e Best Surround Sound Album per l’omonimo Beyonce’.
Tre premi anche a Pharrell Williams. Il suo tormentone Happy ha vinto i premi per il migliore video musicale e per la migliore ‘pop solo performance live’, mentre G I R L ha vinto il grammofonino per il migliore album ‘urban contemporary’. Beyonce’ e Williams, come Sam Smith detenevano il record delle candidature, sei a testa.
Sia, la cantante australiana che non ama mostrare il suo viso (in questa occasione nascosto dietro un’immensa parrucca bianca) e Katy Perry sono state le grandi deluse di questa edizione dei Grammy. Nessun premio per loro, nonostante i numerosi brani di successo prodotti quest’anno.
La cerimoni é stata presentata dal rapper e attore LL Cool J che da qualche anno a questa parte ormai si fa carico dei Grammy. Tante le performance: Katy Perry ha cantato By the Grace of God, dopo la testimonianza di una vittima di violenze domestiche, mentre Beyonce’ ha chiuso lo spettacolo cantando Take My Hand Precious Lord, mentre i ballerini sullo sfondo tenevano le mani alzate in un gesto di resa. Ad aprire la serata erano stati, tre ore e mezzo prima, gli indomiti AC/DC. Il gruppo australiano, ha cantato una loro nuova canzone, Rock or Bust, e uno dei loro cavalli di battaglia degli anni Ottanta, Highway to Hell.
Memorabili anche le performance di Lady Gaga che ha duettato il classico Cheek to Cheek con il crooner Tony Bennett, mentre Paul McCartney si é esibito con Rihanna e Kanye West e Annie Lennox degli Eurythmics ha cantato Take Me to Church con Hozier.
Ma prima dell’inizio dello show, Madonna aveva dato spettacolo sul tappeto rosso. Poi sul palco ha cantano Living for Love.