‘Per altri occhi’.


Silvio Soldini è senza dubbio uno dei più grandi autori italiani degli ultimi 20 anni.

Ci aveva lasciato con il lungometraggio Il comandante e la cicogna, film sulle disavventure dell’idraulico Leo, interpretato da Valerio Mastandrea.

silvio-soldiniQuesta volta torna con un documentario presentato in anteprima home video per lo store italiano di iTunes. Il docufilm di Silvio Soldini e Giorgio Garini si intitola “Per altri occhi – avventure quotidiane di un manipolo di ciechi” ed è disponibile sulla piattaforma digitale di Apple; il film è anche fruibile con audio descrizione per non vedenti. Prodotto da Lumière & Co, Ventura Film e RSI Radio Svizzera italiana, “Per altri occhi” ha partecipato al Festival Vision du Réel e al Biografilm Festival di Bolgona, ed è stato presentato nelle sale italiane a ottobre 2013.

per-altri-occhiLa pellicola ha vinto il Nastro d’Argento come miglior documentario. L’idea sembrerebbe essere venuta a Soldini dopo essersi trovato in cura presso un fisioterapista non vedente.

Il docufilm ha come protagonisti un gruppo variegato di persone straordinarie che hanno in comune l’handicap della cecità e che affrontano la vita quotidiana con caparbietà e determinazione ma anche con umorismo e autoironia. Dieci persone vitali e appassionate, le cui esistenze imprevedibili e lontane dai cliché vengono ritratte con allegria e leggerezza in un film emozionante. AltriOcchiUn racconto vivace e sorprendente, a tratti perfino comico, che ci fa ridere e commuovere, che abbatte le barriere, fa cambiare il nostro sguardo nei confronti della diversità e ci insegna a fronteggiare le piccole sfide di ogni giorno in modo positivo e gioioso. Perché la vita è sempre nelle nostre mani, basta viverla senza prendersi troppo sul serio.

Così ne parla Soldini: “È stato un viaggio lungo due anni, pieno di stupore. Sapevamo che avremmo imparato cose nuove; non sapevamo quali e quante emozioni ci avrebbe riservato e fino a che punto sarebbe arrivata la nostra ammirazione. Sono loro, le persone che non ci vedono, a far cambiare il nostro sguardo sulla vita e sul mondo”.

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