Il 12 febbraio arriva al cinema Shaun vita da pecora, il film animato, scritto e diretto da Mark Burton e Richard Starzak.
La vita della fattoria sta iniziando a diventare noiosa. Giorno dopo giorno, il Fattore dice aShaun quel che deve fare; così, Shaun architetta un piano per prendersi un giorno libero: ma si deve stare attenti a quel che si desidera! Insieme al gregge, elabora un’idea geniale: una dopo l’altra, le pecore saltano la staccionata così che il Fattore, contandole, si appisoli. Dopodiché, muovendosi silenziosamente, lo portano in una vecchia roulotte parcheggiata in un angolo del campo ricreando tutte le condizioni tipiche della notte. Quando Bitzer le scopre, ormai la frittata è fatta; cercano quindi di riportare il Fattore fuori dalla roulotte che, a quel punto, inizia a muoversi dirigendosi precipitosamente verso la strada, con il Fattore avvolto in un sonno profondo ancora al suo interno. Bitzer si scaglia all’inseguimento della roulotte, che punta dritta verso la Grande Città. Shaun e il gregge rimangono alla fattoria, ma il caos prende il sopravvento: Bitzer e il Fattore non si vedono più. A quel punto, decidono di lanciarsi alla ricerca dei due per porre rimedio al problema che hanno creato. Shaun ritroverà il Fattore prima che se ne perdano le tracce per sempre?
Shaun, Vita da Pecora – Il Film è un classico film della Aardman con scene divertenti e avventurose, un susseguirsi ininterrotto di battute esilaranti, colpi di scena inaspettati e gag geniali.
Sulla scia dell’enorme successo della serie TV Shaun, Vita da Pecora della Aardman, diventata celebre in tutto il mondo dopo essere stata lanciata per la prima volta nel 2007, i dirigenti della società hanno deciso che era il momento di realizzare un lungometraggio con Shaun come protagonista.
Il dilemma riguardava come affrontare il passaggio da una serie composta da episodi della durata di sette minuti, ciascuno con una storia finita e relativamente semplice, a un film con una trama complessa e una durata dieci volte superiore. Inoltre, che tipo di storia raccontare? Il carisma di Shaun poteva essere messo ulteriormente in evidenza
per attrarre anche bambini più grandi o addirittura degli adulti? Inoltre, c’era un’altra questione in sospeso: se la mancanza di dialogo fra i personaggi non aveva costituito alcun problema per la narrazione delle storie brevi della serie TV, come tenere viva l’attenzione del pubblico in un film di 80 minuti? La Aardman è partita proprio da questi
spunti per cominciare a discutere di come sviluppare un lungometraggio.
Uno dei registi, Richard (“Golly”) Starzak, ha commentato: “Shaun è un tipo a cui piace agire fuori dal gregge. Un’altra frase che lo descrive è la seguente: è piuttosto intelligente per essere una pecora”. L’altro regista, Mark Burton, che all’inizio aveva lavorato con la Aardman come sceneggiatore di Galline in fuga, ricorda: “Quando sono entrato a far parte del gruppo ha preso vita l’idea di base del film. L’idea era semplicemente la seguente: realizzare il film di Shaun, Vita da Pecora, senza dialoghi. Subito ho pensato: ‘È un’idea pazzesca. Sono dei vostri’”. Nonostante tutto, il processo di produzione per Shaun, Vita da Pecora – il Film è stato relativamente rapido: “A novembre 2013 abbiamo lanciato la fase di test (modelli e animazione), mentre le riprese sono iniziate nel mese di gennaio”, ricorda Becher (responsabile animazione).
I personaggi del film:
Shaun è una pecora dal cuore d’oro, ma il suo spirito d’avventura porta talvolta tutto il gregge a cacciarsi nei guai!
Slip
Potrebbe anche non essere la cagnolina più graziosa del quartiere, ma Slip è semplicemente adorabile.
Trumper
Accalappiatore che disprezza gli animali, Trumper è il cattivo del film.
Bitzer
Sempre assennato e attento alle regole, Bitzer generalmente riesce a tenere Shaunsott’occhio.
Hazel
Si lascia spesso sopraffare dall’ansia: timida pecorella che sussulta alla minima cosa, si fa spesso sentire belare nervosamente.
Nuts
Il nome dice tutto! Nuts è l’adorabile stravagante del gregge, con un insolito modo di guardare al mondo che talvolta lascia sbigottiti i suoi compagni lanuti.
Shirley
Tre volte più grande di qualsiasi altra pecora del gregge, Shirley è capace, a tavola, di reggere il confronto con chiunque.
Il Fattore
Il povero Fattore pensa di avere tutto sotto controllo alla fattoria. Tra un lavoretto e l’altro nei campi con il fedele cane Bitzer al suo fianco, il Fattore è completamente inconsapevole delle disavventure che si compiono sotto il suo naso!
La mamma di Timmy
Con i bigodini sempre in testa, alla mamma di Timmy piace esser sempre di bell’aspetto, anche quando si affanna per tenere d’occhio il suo energico cucciolo.
Timmy
Il più giovane del gregge, Timmy ha sempre il sorriso dipinto sul muso e adora seguire il suo eroe Shaun in ogni avventura.
I gemelli
Quando questa coppia entra in gioco la razione di guai raddoppia.
Shaun ha fatto il suo debutto nel 1995, quando è apparso nel cortometraggio Una tosatura perfetta di Nick Park, vincitore di un premio Oscar, i cui protagonisti erano Wallace e Gromit. Il debutto televisivo è avvenuto la vigilia di Natale del 1995 e il programma ha fatto registrare lo share più alto per quell’anno. Shaun aveva una parte piccola ma
importante nella storia perché salva Gromit che era stato imprigionato per aver rubato delle pecore.
“Io e Bob Baker, lo sceneggiatore, avevamo raggiunto il successo con il film I pantaloni sbagliati” ricorda Park, “e pensando a un eventuale sequel, tirai fuori un album da disegno pieno di idee, tutte incentrate su un gregge di pecore. Io e Bob decidemmo che doveva esserci anche un agnellino. Non ricordo chi di noi gli diede il nome; nel film Una tosatura perfetta è Wallace che gli dà un nome. Si trattava di un gioco di parole banale che faceva rima con il termine “shorn” che in inglese significa “tosato”; probabilmente, all’epoca
ci sembrava molto divertente.
“È sorprendente che in Una tosatura perfetta Shaun fosse praticamente una vittima innocente, così dolce e carino, con un taglio di capelli a spazzola, gli occhioni grandi e un visino semplice. Tutti alla Aardman lo amavano”. In seguito, l’immagine di Shaun è stata utilizzata per spot pubblicitari, libri e biglietti d’auguri ma c’è voluto più di un decennio prima che venisse utilizzata in modo massiccio. Park continua dicendo: “Solo negli anni successivi, in un momento di calma tra un film e l’altro, e quando eravamo alla ricerca di nuove idee, suggerii che magari Shaun sarebbe potuto essere il protagonista di una
serie vera e propria”.