Il cinema dietro le quinte.

BodyPartRiflettori puntati sui mestieri del cinema, con un vero e proprio festival dedicato ai professionisti del ‘dietro le quinte’. È la quarta edizione del Festival del Cinema di Spello e dei Borghi Umbri riservata, dal 28 febbraio all’8 marzo, ai mestieri dello sceneggiatore, del direttore della fotografia, dello scenografo, al fonico di presa diretta, al montatore, al truccatore, al musicista, all’autore della fotografia cinematografica, al creatore degli Effetti Speciali e al montatore del suono.

La kermesse prevede importanti film italiani in concorso (tra gli altri, Anime nere di Francesco Munzi, Il giovane favoloso di Mario Martone, Smetto quando voglio di Sydney Sibilia e Il capitale umano di Paolo Virzì). Da quest’anno, il festival si apre all’Europa, inserendo in concorso anche film europei con collaborazioni, partenariati con associazioni e festival europei e internazionali.

Ci sarà anche una mostra ‘Siamo donne’ dove gli abiti dei grandi stilisti raccontano le dive del cinema.

Da segnalare, il Premio all’Eccellenza 2015 che sarà assegnato al maestro Giuliano Montaldo il 7 marzo durante la cerimonia di premiazione dei Professionisti.
Montaldo_foto0Moltaldo inizia la sua attività nel 1951 con il film d’esordio di Carlo Lizzani, “Achtung! Banditi!”. Partecipa al film ricoprendo un ruolo di secondo piano e si occupa anche dell’organizzazione. Negli anni successivi la sua passione per il mondo del cinema lo porta a continuare la sua carriera d’attore. Recita ancora per Lizzani, ma anche per Luciano Emmer e Valerio Zurlini. Alla fine degli anni Cinquanta è l’aiuto-regista di Gillo Pontecorvo in “La grande strada azzurra” (1957), di Lizzani in “Esterina” (1959) e collabora con Elio Petri per “L’assassino”, che esce nel 1961. Tra il 1958 e il 1959 esordisce alla regia con alcuni cortometraggi e nel 1961 realizza il suo primo lungometraggio, “Tiro al piccione”, opera coraggiosa che affronta un difficile momento storico attraverso l’ottica di un ragazzo che aderisce alla Repubblica di Salò. Nel 1964 “Una bella grinta” vince il Premio Speciale della giuria al Festival di Berlino e nel 1966 fa il regista della seconda unità nel pluripremiato “La battaglia di Algeri” di Gillo Pontecorvo. Nel 1971 il suo “Sacco e Vanzetti” si aggiudica la Palma d’Oro a Cannes. È stato direttore di importanti rassegne e di premi cinematografici e Presidente di Rai Cinema. Nel 2007 ha ricevuto il premio speciale David di Donatello alla carriera.

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