The voice 2015, una poltrona per due.

Mercoledì 25 febbraio torna su Raidue, The Voice. voiceLa terza edizione vedrà, oltre ai coach dello scorso anno J-Ax, Noemi e Piero Pelù, la coppia formata da padre e figlio, Roby e Francesco Facchinetti (ex presentatore di XFactor), che si divideranno ‘una poltrona per due’, con un unico ‘pulsantone’ e quindi una sola possibilità di decisione. Insieme saranno un coach ‘forte forte forte’.

“Abbiamo novanta secondi per decidere – ha sottolineato Roby Facchinetti durante la presentazione del programma alla stampa- ed essere padre e figlio ci aiuta. In pochissimo tempo, infatti, riesco a capire cosa Francesco sta pensando e quindi decidere su cosa fare. Certo – ha aggiunto – accadrà anche per qualche volta uno si debba fidare dell’altro”.

voice2“Mio padre – ha aggiunto Francesco Facchinetti – è uno ‘schiacciatore’ molesto, schiaccia il pulsante sempre, a prescindere.
Con lui ho condiviso solo due esperienze: le pagelle scolastiche, sempre negative, e la partecipazione a Sanremo, anche questa andata malissimo. Spero vada meglio questa volta”.

voice3“L’uomo da battere è J-Ax – dice Pelù – che questa volta non potrà contare sull’intervento di santi in paradiso”. Tra i cantanti in gara, infatti, ci sarà anche una ragazza triestina che fa parte di una comunità celtica sparsa sulle Alpi”. Ma dopo la vittoria di Suor Cristina, per J-Ax “si può portare a termine uno spettacolo anche senza l’intervento divino”. E quest’anno, si ripromette “troveremo personaggi talmente forti che riusciranno a scalare le classifiche dei dischi”, contrariamente a quanto non si è riusciti a fare nelle passate edizioni.

Alla conduzione del programma, realizzato negli studi del Centro di Produzione Tv Rai di Milano, confermati Federico Russo e Valentina Correani, quest’ultima nelle vesti di V-Reporter.

In tutto, quattordici appuntamenti con la grande musica italiana e internazionale, con cover di brani leggendari e hit del momento suonate live: un percorso che si svilupperà in quattro fasi. Prima di tutto, la formazione dei diversi team nelle cinque Blind Audition all’interno delle quali novità di quest’anno sono le cosiddette “Blind Audition Blind”, audizioni in cui il cantante non sarà visibile in alcun modo, neppure al pubblico. Si passerà poi alla “scrematura” con le due Battle, i duelli tra i componenti della stessa squadra. Confermata in questa fase l’opzione Steal: il cantante eliminato da un coach potrà essere recuperato da un altro e inserito nella sua squadra. Seguirà la fase dei due Knock Out e, infine, si entrerà nella parte finale dello show con i cinque Live, che decreteranno il vincitore della terza edizione che si aggiudicherà un contratto con la casa discografica Universal Music.

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