In uno strano presente l’organizzazione Censura Futuribile deve occuparsi di un’emergenza: una voce di donna ha occupato tutte le frequenze radio per trasmettere soltanto trasmissioni di fine anni Settanta-anni Ottanta. L’agente Bi, Barbara, deve risolvere il caso e, a bordo della sua Alfa Romeo rossa, va alla ricerca del luogo da cui partono queste trasmissioni pirata. Un’eroina fasciata di pelle nera viaggia on the road sulla sua decappottabile per scoprire che il posto da cui tutto ha origine è il posto più periferico e improbabile, ma anche il meno scontato e il più sorprendente che si possa immaginare, la Calabria.
Il progetto di Onde Road nasce da un bando della Regione Calabria, che finanziava progetti relativi alle radio libere ed è così che il regista Massimo Ivan Falsetta e la sua associazione A.C.A.R.I. decidono di unire i ricordi e tirarli fuori. Falsetta infatti, nato in Calabria, fin da piccolissimo seguiva il fratello maggiore che con i suoi dischi di heavy metal faceva un programma in una radio libera di Botricello.
Come spiega il regista stesso, questo film è un docufilm al contrario perché in un racconto di finzione narrativa introduce interviste e storie vere sull’esperienza delle radio libere calabresi. Quasi a voler celebrare un anniversario, perché il 10 marzo 1975 a Milano iniziarono le trasmissioni della prima radio libera italiana, Radio Milano International, ma subito dopo è proprio la Calabria a diventare la regione con il maggior numero di radio libere di tutto il Sud.
Il film dunque è un falso documentario, un mockumentary, la finzione si intervalla perfettamente a racconti della nascita di piccole radio locali calabresi per voce dei reali protagonisti. Nel cast spiccano lo storico e famoso dj Federico l’Olandese Volante, Awanagana e il duo comico Battaglia e Miseferi, Paolo Pasquali (alias doctor Vintage), Fabrice Quagliotti (dei mitici Rockets) accanto alle attrici Barbara Cambrea e Francesca Zavettieri.
L’agente Bi, insomma, dal Nord arriva al Sud e rimane quasi stregata della spinta all’innovazione e alla libertà di questi pionieri che fondarono e lavorarono a Radio Azzurra Calabria, Radio Gamma, Radio Talpa, Radio Valentina Soverato, Radio Antenna 1 Rossano, Radio Elle, Radio Veronica, Radio Catanzaro Centro, Radio King International. Mentre parla con loro attraversa le strade di paesini diroccati o si trova in funzioni religiose arcaiche e coinvolgenti.
Inconsueti paesaggi, sguardo tenero e nostalgico e musiche vintage di Fabrice Quagliotti e i Rockets sono forse troppo presenti e palesemente dichiarati ad ogni scena, ma il risultato complessivo è piacevole e interessante.
Il film è distribuito dal circuito di Distribuzione indipendente e dunque uscirà nelle sale del circuito il 26 marzo.
Francesca Rinaldi
