Ritrovato un tesoro sepolto a oltre 5 mila metri di profondità nell’Oceano Atlantico. Un carico d’argento di più di 100 tonnellate che nel 1942 si inabissò insieme alla nave che lo trasportava, la britannica City of Cairo, affondata da un sommergibile tedesco. Per una volta non è il cinema a ispirarsi alla realtà ma paradossalmente avviene l’inverso: la trama del film Black Sea con Jude Law, al cinema dal 16 aprile distribuito da Notorious, diventa realtà a pochi giorni dal suo debutto sul grande schermo.
Vincitore all’ultima edizione del Courmayeur Noir in Festival, Black Sea racconta, infatti, del capitano di sommergibili Robinson (Law), con un divorzio alle spalle e un figlio adolescente con cui non ha quasi alcun rapporto, che viene improvvisamente licenziato dalla sua società di recupero relitti. Robinson decide di riscattarsi con un’impresa straordinaria: recuperare l’immenso carico d’oro contenuto in un sommergibile tedesco che giace sul fondo del Mar Nero dal 1941. Una volta raggiunto il tesoro sommerso, l’avidità dei membri dell’equipaggio prenderà il sopravvento in un gioco al massacro alla fine del quale potrà restarne soltanto uno.