Cesare Battisti, l’ultima fotografia.

La vita di Cesare Battisti come viaggio in una terra di confine geografico, linguistico e culturale. Un viaggio che prenda le mosse, quasi fossero tappe ideali, dagli scritti e dalle tematiche che appassionarono e segnarono l’esistenza del socialista trentino, protagonista del documentario “Cesare Battisti – L’ultima fotografia”, di Clemente Volpini, in onda martedì 26 maggio alle 21.30 su Rai Storia, ch. 54 del Digitale terreste e ch.23 Tivù Sat.

RaiGrandeGuerraUn viaggio vero e proprio per aiutare a comprendere e a riscoprire non solo un personaggio dimenticato, ma un territorio oggi italiano, un tempo austriaco, dove convivono culture e lingue diverse. Un percorso con una guida, il giornalista Alessandro De Bertolini della Fondazione Museo Storico del Trentino, che sulle tracce di Battisti parte alla scoperta di luoghi come Monte Corno, Trento, Ala, Bolzano, Verano, Innsbruck. Parallelamente all’itinerario seguito, un altro viaggio, quello dell’uomo che va incontro alla morte, dalla cattura sul Monte Corno all’esecuzione nel Castello del Buon Consiglio di Trento. Un calvario che dura due giorni: Battisti viene catturato il 10 luglio e giustiziato il 12.

Lo stesso giorno della cattura, il 10 luglio, il boia Josef Lang – che si trova a Vienna – riceve l’ordine di recarsi a Trento. Parte con il primo treno viaggiando tutta la notte. È il viaggio della giustizia austroungarica, del boia chiamato a sopprimere l’”alto traditore”.

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