Per la prima volta al cinema, domenica 19 Luglio è stato proiettato il corto di Michela Andreozzi ‘Dierto un grande Uomo’, in occasione della XXI edizione de L’Isola del Cinema all’Isola Tiberina.
Il cortometraggio segna il debutto dell’attrice romana alla regia e affronta in modo ironico il pregiudizio che la donna ancora oggi deve affrontare nel mondo del lavoro e la sua sottile capacità di trovare il modo di sopravvivere. Protagonista, insieme a Michela Andreozzi, Luca Argentero, Giorgia Wurth e Massimiliano Vado, che ha anche collaborato anche alla sceneggiatura. Realizzato con il supporto di Roma Lazio Film Commission, il corto si avvale di un team tecnico di grandi nomi tra cui il direttore della Fotografia, Premio David di Donatello, Daniele Nannuzzi e la costumista Paola Bonucci.
All’interno di un prestigioso festival di cortometraggi, Dietro un grande Uomo è stato premiato da Rai Cinema che ne ha acquistato i diritti e lo renderà disponibile da lunedì 20 luglio gratuitamente in streaming su www.raicinemachannel.it e sul canale Cinema di CNLive! www.cnlive.it (la piattaforma web di Condè Nast).
Se è vero che dietro a un grande uomo c’e’ sempre una grande donna.. Chi c’è dietro a una grande donna? Un paese come il nostro può accettare una grande donna? La lascia essere grande? E se la donna, per operare in grande decidesse di mettersi all’ombra di uomo dietro cui operare? Un uomo a cui attribuire i meriti? Un uomo-schermo a cui delegare le responsabilità ufficiali per continuare ad operare in santa pace senza dover giustificare il suo essere donna? In un paese dove è difficile per una donna emergere, perché c’è sempre un uomo che viene scelto prima di lei, a parità di qualità, la soluzione migliore è forse la meno ortodossa. Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna. E qualche volta c’è solo lei.