Lagioia del premio Strega 2015.

E’ Nicola Lagioia il vincitore del Premio Strega 2015 con il suo romanzo ‘La ferocia’ (Einaudi).

lagioia3Una vittoria netta con 145 voti che l’autore ha dedicato alla moglie Chiara, chiamata con lui sul palco di Villa Giulia nella serata finale. “Dedico a Chiara, mia moglie, la vittoria e questo libro. Senza di lei ‘La ferocia’ non sarebbe stato possibile”, ha detto Lagioia.

Il vincitore ha fatto anche riferimento alla situazione greca spiegando che: “La ferocia, come il titolo del libro, è quello che sta accadendo ora ad Atene. Siamo sulla stessa barca, se fallisce la Grecia fallisce anche la Germania”.

Lo scrittore barese, che parla del suo libro come di “una scommessa”, spiega: “L’unica cosa che mi interessa della ferocia è l’antidoto. La ferocia è l’istinto alla prevaricazione. Noi, però, siamo tra quei pochi animali in grado di estirpare questo istinto”.

Il romanzo di Nicola Lagioia è allo stesso tempo un noir, una storia gotica e un racconto familiare. Lo scrittore non pensava di poter “incontrare un pubblico tanto ampio”.

lagioiaSecondo classificato Mauro Covacich con ‘La sposa’ (Bompiani), 89 voti, e terza la misteriosa scrittrice Elena Ferrante con ‘Storia della bambina perduta’ (E/o), data in primo tempo per vincente e su cui ha puntato fino all’ultimo Francesco Piccolo, vincitore del Premio Strega 2014 e presidente della giuria, dichiarando pubblicamente il suo voto per l’autrice fantasma con un tweet. “Lo Strega dovrebbe migliorare sulla limpidezza del voto, ma in fondo lo amo con i suoi pregi e difetti. Anche quest’ultima serata è un baraccone che un po’ ci rappresenta”, ha detto Piccolo.

Fabio Genovesi, con ‘Chi manda le onde’ (Mondadori), già vincitore del Premio Strega giovani, è arrivato quarto a pari merito con Marco Santagata e il suo ‘Come donna innamorata’ (Guanda), con 37 voti. Genovesi ha sottolineato: “Sono qui come un turista”. Mentre Covacich aveva spiegato: “Mi lusinga il fatto che Elisabetta Sgarbi abbia voluto investire nel mio libro di racconti, un genere sul quale non si investe”, parlando del suo romanzo ‘La sposa’.

Novità 2015 del Premio Strega, che quest’anno ha rivoluzionato le sue regole con l’espressione non più di un voto ma di tre per la cinquina, è stata la scenografia con una pedana di plexiglass e lettere colorate rosse al centro del Ninfeo dove l’attrice Paola Minaccioni ha parlato di un premio che “è un po’ come la Notte degli Oscar”.

lagioia2Presente il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del turismo Dario Franceschini e, tra i big dell’editoria Paolo Mieli, Gian Arturo Ferrari, Stefano Rodotà, Luigi Abete, Dacia Maraini, Melania Mazzucco, Sandro Veronesi, Maria Rita Parsi, Geppi Cucciari e anche Roberto D’Agostino. Assenti il sindaco di Roma Ignazio Marino e il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

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