Una Bolgia Totale al cinema Fiamma.

Giovedì 3 settembre il cinema Fiamma di Roma sarà vittima di una “Bolgia Totale”: colpa del cast del film dell’esordiente Matteo Scifoni, intenzionato a salutare il pubblico presente in sala alla fine dello spettacolo. Insieme al regista saranno presenti il vecchio ispettore Quinto Cruciani (alias Giorgio Colangeli), ormai alcolizzato e consumatore abituale di droghe, il giovane spacciatore psicopatico Michele Loi (alias Domenico Diele), nonché l’ispettore capo Bonanza (Gianmarco Tognazzi) e la bellissima Zoe Belushi (Xhilda Lapardhaja).

loc ufficiale BTGli spettatori saranno nel pieno della “Bolgia” di una caccia al ladro che mostra i sogni e le difficoltà dei personaggi principali, in uno stile che strizza l’occhio a quel genere poliziottesco tanto in voga negli anni Settanta.

Nel film, il vecchio ispettore Quinto Cruciani è a pochi mesi dalla pensione, ma ormai alcolizzato e consumatore abituale di droghe. Inserito a forza in una delicata operazione anti-droga, si fa scappare il giovane spacciatore psicopatico Michele Loi, appena arrestato. Per evitargli la sospensione, l’ispettore capo Bonanza gli dà tre giorni di tempo per ritrovare il fuggitivo, poi sarà costretto a denunciare l’accaduto. E mentre Quinto si trova ad affrontare difficoltà economiche, malanni e problemi personali, Loi, cercato sia dalla polizia che dal suo ex socio in affari, tenta di organizzare una fuga a Portorico cercando di coinvolgere Zoe: fuggire da tutto, andare via lontano e condurre finalmente una vita onesta insieme alla donna che ama. Quinto e Michele sono due facce della stessa medaglia, entrambi alla ricerca di una felicità che a stento riusciranno a trovare.

Tognazzi

“Ho sempre avuto una passione viscerale per il noir – afferma il regista -, per la “crime fiction”, che non è propriamente un genere, ma un colore, uno stato d’animo, una sensazione. E mi hanno sempre affascinato le storie di personaggi marginali, di perdenti, sconfitti, di persone che hanno fallito secondo gli standard della società. Da queste due passioni è nato Bolgia totale. È la storia di due uomini che sostanzialmente cercano di sopravvivere. Questo era uno degli aspetti che più mi interessavano: raccontare una storia di ordinaria sopravvivenza. Il poliziotto e il criminale, in questa storia, non agiscono per etica professionale, né per soldi o per motivi passionali: combattono contro le avversità della vita, e cercano solo di tirare avanti, di sfangare la giornata, di arrivare alla mattina successiva. È una storia volutamente semplice ed essenziale, con toni che vanno dal tragicomico al picaresco al malinconico. L’intenzione, mentre scrivevo il film e poi lo giravo, era quella di rielaborare in modo personale tutto un immaginario filmico e letterario, quello appunto della “crime fiction”, attingendo a piene mani ai poliziotteschi che riempivano le sale dell’Italia degli anni Settanta”.

DieleLapardhaja5Si trattava – conclude Matteo Scifoni – di prendere due cliché narrativi del genere: la guardia e il ladro, lo sceriffo e il fuorilegge, il buono e il cattivo, e trasfigurarli nella realtà italiana di oggi, rendendoli credibili agli occhi di un potenziale pubblico dei nostri giorni, con una punta di genuina disperazione che spero resti impressa allo spettatore. Ne sono usciti due personaggi profondamente complessi da mettere in scena, e proprio per questo affascinanti, che sono diventati il vero motore narrativo ed emotivo della storia”.

Il film, prodotto da MESCALITO FILM, è distribuito da ASAP CINEMA NETWORK. Tra gli interpreti anche Ivan Franek, Manuela Mandracchia, Katia Greco e Luca Angeletti.

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