Cinque film per un Halloween 2015 da urlo!

Malocchio e gatti neri, malefici misteri

il grido di un bambino bruciato nel camino

nell’occhio di una strega, il diavolo s’annega

e spunta fuori l’ombra: l’ombra della strega!

La vigilia d’Ognissanti han paura tutti quanti:

è la notte delle streghe!

(Chi non paga presto piange!)

Come ogni anno è arrivata la notte di Ognissanti, o meglio la sua vigilia, come la stessa parola Halloween va a designare e la citazione in apertura, dal capolavoro di John Carpenter Halloween – La notte delle streghe, celebra. E mentre i bambini di ogni angolo del mondo si mascherano nei modi più macabri e vanno a suonare di porta in porta chiedendo dolcetti e promettendo scherzetti, altrettanti giovani e adolescenti – ma non solo – trovano il pretesto per far festa tutta la notte, spesso con party in discoteca e locali appositamente addobbati con zucche, scheletri e pipistrelli di plastica.

Se non abbracciate la politica disco e siete troppo cresciuti per fare dolcetto-scherzetto, vi proponiamo una ideale play-list per passare una terrificante nottata cinefila con una maratona da brivido che comprenda i film più adatti a un 31 ottobre casalingo.

Ma sarebbe troppo facile trovare una cinquina di film horror tra i capolavori del genere, così ci inoltreremo nel più arduo tentativo di stilare una top 5 halloweeniana per una ideale maratona con i film visti sul piccolo e grande schermo solo quest’anno.

Per accompagnare la maratona di Halloween 2015 vi consigliamo una degustazione a base di succo di zucca con una spolverata di zenzero e gelatina di amarena comprensiva di caramelle gommose a forma di insetto.

 

Tusk di Kevin Smith 

Il logorroico regista e sceneggiatore di Clerks e Dogma si cimenta per la seconda volta con l’horror dopo il provocatorio Red State (ancora inedito in Italia). Questa volta Smith si ispira al suo programma in podcast per trasformare in monster movie una storia che gli hanno raccontato, adeguatamente romanzata per diventare un horror. Il giornalista Wallace (Justin Long) si reca in Canada per il caso grottesco di un ragazzino che si è tagliato via (per sbaglio) una gamba, ma incontra un anziano paraplegico (Michael Parks) che gli racconta una bizzarra storia di amicizia con un tricheco. La sua permanenza nell’abitazione del vecchio si trasformerà in un incubo. Dialoghi serrati, un Michael Parks divino, bizzarre mutazioni, qualche risata e una vena malinconica che rende Tusk un film insolito e originale.

across the river

Across the River – Oltre il guado di Lorenzo Bianchini 

Il regista friulano Lorenzo Bianchini, ormai una garanzia nel campo dell’horror tricolore indipendente, confeziona il suo film più maturo e dalla veste più accattivante. La storia ci porta nei panni di un etologo alle prese con il censimento della fauna nei boschi al confine con la Slovenia, ma il suo solitario lavoro lo porta in un paesino fantasma su cui grava la maledizione di due terrificanti gemelline. Non succede praticamente nulla per 90 minuti, ma è un nulla così carico di tensione e immerso in atmosfere spettrali da far accapponare la pelle. E il protagonista Marco Marchese, quasi unico attore in scena, è davvero bravo!

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 Babadook di Jennifer Kent 

Celebratissimo praticamente in ogni dove, l’esordio cinematografico dell’australiana Jennifer Kent è un dramma psicologico mascherato da film di fantasmi. O meglio, le atmosfere sono quelle della ghost story, perché in realtà al centro della vicenda c’è uno degli uomini neri più genuinamente spaventosi del grande schermo. Amelia è una madre vedeva che deve vedersela con l’insopportabile figlioletto Samuel. Il bambino vuole stare costantemente al centro dell’attenzione, ma quando un vecchio libro contenente una macabra filastrocca compare dal nulla, anche l’inquietante protagonista dell’albo, il misterioso Babadook, che sembra portare alla follia la donna, oltre che terrorizzare Samuel. Utilizzando il linguaggio dell’horror più moderno, Babadook suggerisce atmosfere espressioniste e sa farsi ricordare anche per l’azzeccato look del mostro, oltre che per i bravissimi attori.

 Streghe

Le streghe son tornate di Alex de la Iglesia 

Il più geniale fautore del fantastico cinematografico iberico torna nel suo campo prediletto, l’horror, con derive grottesche che fanno di Le streghe son tornate una commedia al vetriolo piena di gustose trovate e geniali sotto testi. Un padre di famiglia con figlio a carico e una ex moglie da mantenere è costretto a fare una rapina per sbarcare il lunario, ma durante la fuga, approda con i complici in un villaggio popolato da sole donne… streghe cannibali, per l’esattezza! La guerra dei sessi si combatte a suon di fucilate e morsi in un film scatenato e costantemente sopra le righe. Si ci diverte di gusto e tutto il film rimane nel cuore, confermando de la Iglesia un vero genio!

 WolfCreek2

Wolf Creek 2 di Greg McLean 

Quante volte capita che un seguito possa essere superiore al prototipo? Raramente… eppure Wolf Creek 2 ci riesce, estremizzando e amplificando quanto era stato fatto nel già ottimo primo capitolo.  Lo psicopatico Mick Taylor è ancora a piede libero e continua a terrorizzare l’outbreak australiano massacrando chiunque gli capiti a tiro, con predilezione per i turisti che si avventurano in quei luoghi per gustare il paesaggio di Wolf Creek. Questa volta le attenzioni del serial killer sono tutte per una coppia di turisti tedeschi e uno sventurato automobilista che si ferma a soccorrerli. Greg McLean trona dietro la macchina da presa, abbandona l’aria quasi autoriale del primo film e farcisce tutto con ironia e dosi di iper-violenza splatter da far impallidire un Eli Roth qualsiasi. C’è un magnifico inseguimento on the road con tanto di canguri e il villain John Jarrat ha un carisma eccezionale.

Roberto Giacomelli

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