La Logistica volano dello sviluppo economico.

L’Osservatorio Banche e Imprese (O.B.I.) ha organizzato il quinto convegno internazionale #Sorrento Meeting 2015 dedicato alla “Logistica e Mobilità delle Merci”, con il preciso obiettivo di creare le condizioni necessarie allo sviluppo economico in particolare delle aree del Mezzogiorno, mettendo a confronto le diverse esperienze dei Paesi del Mediterraneo con le realtà italiane. Carlo MearelliSorrento Meeting 2015 è stata un’edizione particolarmente “social”. Utilizzando i social network, infatti, anche chi non era fisicamente a Sorrento, ha potuto seguire i lavori e partecipare alle discussioni attraverso l’invio di domande o messaggi dirette ai relatori. Un modo innovativo e interattivo di lavorare e coinvolgere il maggior numero di persone nelle attività concrete che si sono confrontate per due giorni. E, cosa non secondaria, Sorrento Meeting, in vista di un rilancio del Mezzogiorno sostiene la campagna in favore di “Matera Capitale Europea della Cultura 2019”. La Basilicata, tra l’altro, pur non affacciandosi sul mare, se non in minima parte, rappresenta un territorio di transito fondamentale di passaggio tra il versante orientale e occidentale d’Italia, quindi uno snodo logistico su cui puntare per le strutture intermodali.

Per due intese giornate, a Sorrento il 20 e 21 novembre, si sono riuniti e confrontati dirigenti di aziende private, esponenti politici e ospiti internazionali per individuare le criticità e i punti sui cui si può intervenire per la “Logistica e la Mobilità delle Merci”. Tra gli ospiti internazionali citiamo in particolare Dimitrios Spyrou, Capo della Direzione Amministrativa Autorità Portuale del Pireo, il Direttore Konrad Moscat, che hanno portato esempi virtuosi della gestione dei porti dell’area Mediterranea, dimostrando che gli investimenti strutturali consentono una vera crescita economica (il Porto del Pireo, ha avuto un incremento dell’11% con 230 milioni di investimento, aumentando la quota di passeggeri turistici in transito ). Lo sviluppo della Logistica e dei porti per il turismo e per la mobilità delle merci è un punto cruciale della crescita produttiva per l’Italia, con i suoi 8000 km. di costa, e per la sua posizione geografica che la pone al centro del Mediterraneo. Partendo dai Piani di Sviluppo dei Trasporti 2012-2020 che il Ministero dei Trasporti ha messo in atto con le agevolazioni per il trasporto delle merci ro-ro, il cosiddetto eco bonus in favore delle realtà virtuose che realizzano l’intermodalità (ovvero il trasporto di merci mare-terra-ferrovia), si è compiuto un primo passo importante per la logistica dei porti e l’utilizzo delle “Autostrade del Mare”.manifesto_sorrento_meeting_2015_medium Tuttavia, il confronto con le esperienze di altri Paesi ha evidenziato un certo ritardo nella logistica dei porti italiani e in particolare delle aree del Meridione. Carlo Mearelli, Presidente di Assologistica, ha portato con il suo intervento, un elemento di riflessione: “la logistica è un’industria che rappresenta il 5% del PIL” così, analizzando la crescente domanda di energia e di trasporto nel mondo” e dal suo particolare punto di osservazione, il presidente Mearelli vive negli Emirati Arabi, ha evidenziato che i flussi commerciali si sono modificati nel corso degli anni e, in un futuro non lontano, ha ipotizzato una centralità dell’Egitto: “L’Europa ha realizzato importanti canali di comunicazione e infrastrutture all’interno, oggi però i nuovi flussi sono rivolti al mondo arabo, in particolare l’Egitto, il Marocco e l’Etiopia hanno una domanda crescente di energia e di trasporti ed è per questo che si pensa al raddoppio del canale di Suez. In questo contesto l’Europa e l’Italia hanno ancora un ruolo centrale, la differenza la faranno le infrastrutture”.

Non è un caso che da più parti si sostiene il progetto del raddoppio del Canale si Suez, evidenziato anche dall’intervento del Contrammiraglio Ezio Ferrante. Una luce di speranza è poi arrivata proprio dalla Politica: “Un sogno possibile con l’aiuto di tutti”, ha dichiarato a conclusione del suo intervento l’onorevole Salvatore Matarrese che ha aperto uno spiraglio importante, centrando quello che era l’obiettivo del convegno, ovvero mettere a confronto le diverse realtà e i diversi attori economici e politici per rendere operative ed efficienti le misure già prese a livello governativo, trovando dei nuovi punti di incontro e di interesse per lo sviluppo.

R.S.

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