The visit, nessuno ti ama come i tuoi nonni.

Al cinema ‘The Visit’, il nuovo thriller di M. Night Shyamalan, lo sceneggiatore e regista de Il Sesto Senso, The Village e Signs, prodotto da Jason Blum, creatore delle saghe di Paranormal Activity, La Notte del Giudizio e Insidious.

8L60_TP1_00088 copyShyamalan torna alle sue radici con una storia terrificante di un fratello e una sorella che vengono mandati a stare per una settimana nella fattoria dei loro nonni in Pennsylvania. Appena i ragazzi si accorgeranno che l’anziana coppia è coinvolta in qualcosa di veramente inquietante, vedranno diminuire ogni giorno le loro possibilità di tornare a casa.

Shyamalan ha immaginato la storia di Becca e Tyler, due bambini che sono stati abbandonati dal padre quando i genitori hanno divorziato. Becca, intelligente e appassionata, è un regista dilettante che sta girando un documentario sul loro viaggio per andare a visitare i nonni materni, una coppia di anziani che non hanno mai incontrato. Lei e suo fratello minore Tyler, un’aspirante rapper che tiene a freno le sue ansie attraverso elaborati rituali ossessivo-compulsivi, salutano la mamma alla stazione ferroviaria e si tuffano nelle profondità della Pennsylvania, stato prevalentemente agricolo, per sperimentare ciò che si sono persi per tanti anni: l’incondizionato amore dei nonni. Inoltre è la loro possibilità di essere viziati e di sentirsi come qualsiasi altro nipote… e di scoprire anche perché la madre li ha tenuti lontani dai suoi genitori fino ad oggi.

8L60_ITP_00042 copyMan mano che sviluppava la storia di una famiglia che stava cercando di far pace con il suo passato per andare avanti, Shyamalan si è fermamente convinto che il suo stile di ripresa avrebbe dovuto riflette il loro “viaggio” in maniera onesta e diretta: “il film è strutturato come un documentario in prima persona e quindi c’è un livello di veridicità che è difficile da raggiungere quando si sta scrivendo. Film come Paranormal Activity o Blair Witch Project, hanno il vantaggio che stavano riprendendo le cose spontaneamente. Sembravano autentici”.

Effettivamente l’ispirazione che Shyamalan ha tratto dalla serie Paranormal Activity, del produttore campione d’incassi Jason Blum, lo ha aiutato nel costruire The Visit. Spiega infatti: “La strategia di film è quella di far sembrare tutto come se accadesse per caso il che è impegnativo. Due dei personaggi di The Visit hanno delle telecamere, quindi abbiamo deciso di usare due diversi stili di ripresa per distinguerli tra loro”.

8L60_ITP_00054 copyDa maniaco dello storyboarder, Shyamalan ha accuratamente progettato The Visit dal punto di vista di Becca, facendo si che il film iniziasse con ‘Sto facendo un film sulla mia famiglia’ e diventasse poi ‘Che cosa ho scoperto?’. Aggiunge: “Becca ha un grande occhio e un cuore puro, così vede il bello del mondo. Il suo essere una regista è la molla che spinge il suo personaggio e il film stesso diventa una sua estensione”.

Il suo occhio per la perfezione si è rivelato prezioso, perché era fondamentale che le scene fossero orchestrate in un certo modo per provocare terrore nello spettatore.

 

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