History e i tanti volti della storia.

La rivoluzione di Papa Francesco. Il rapporto che, nel corso dei secoli, gli italiani hanno stretto con il cibo. Il terrorismo islamico che sta seminando il panico nel Vecchio Continente. La tragedia della Shoah. E per finire l’assalto dei barbari al dominio di Roma antica. Queste sono alcune delle storie che History racconterà nei prossimi mesi.

history-logo“Passato e strettissima attualità, contenuto locale e grandi produzioni internazionali – spiega Sherin Salvetti, General Manager di A+E Networks Italy (gruppo tv che trasmette in Italia History e Crime+Investigation) – arricchiranno l’offerta del nostro canale, rigorosamente in alta definizione, utilizzando i molteplici linguaggi della storia in tv. Con suoi documentari più tradizionali, le docu-fiction e le serie tv, History punta ad innovare il genere factual, coniugando approfondimento e tecniche narrative tipiche del genere entertainment”.

“Sono i numeri che fanno la differenza di Sky rispetto al resto del mercato televisivo nazionale per quanto riguarda l’offerta di documentari. È la storia di un primato – spiega Luca Revelli, Senior Director Partner Channels & Digital di Sky Italia. Oggi Sky è l’unica TV in Italia con un’offerta del genere. Unica per ampiezza, per varietà di temi, registri, toni e approcci. Unica anche per autorevolezza dei brand che riunisce sulla sua piattaforma. Una storia che ha avuto inizio nel luglio 2003, quando Sky è arrivata in Italia. Fin dalle origini, e in ogni svolta fondamentale, con Sky c’era anche un canale (e un brand) che ha saputo fare storia in maniera del tutto nuova: è History, i cui prodotti sono disponibili anche su Sky on Demand o su Sky Go”.

papa-francesco-7_0Il 15 dicembre 2015 alle 21.00 andrà in onda la prima fiction dedicata a Papa Bergoglio, Francesco, il Papa ribelle. Prodotti da History Latino-America e girati tra Argentina e Citta del Vaticano, i quattro episodi da un’ora ripercorrono le principali tappe della vita dell’attuale Pontefice, dall’infanzia fino ai giorni nostri.
Il primo gennaio 2016 alle 22.00 segnerà il ritorno di John Dickie, volto affermato del canale, con la produzione italiana in sei episodi De Gustibus. Già presentatore di programmi di History quali Mafia Bunker, Sacro Denaro e Chiesa Nostra, lo storico inglese accompagnerà lo spettatore in un viaggio spazio-temporale nel nostro Paese alla scoperta del legame millenario tra italiani e cucina: si parte dall’Antica Roma, si passa per le tavole dei Rinascimento, si attraversa la Prima Guerra Mondiale, si esplora il boom economico fino ad oggi.

History è anche racconto del presente. Alcune settimane fa la Francia è stata vittima del più grave attentato terroristico della sua storia e una macabra anticipazione s’è avuta il 7 gennaio scorso con l’attacco alla redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo. Il canale 407 di Sky racconta questi due tragici avvenimenti con la serata Parigi sotto attacco, in onda venerdì 18 dicembre dalle 21.00. Saranno trasmessi due documentari: Parigi, 7 giorni di terrore (dedicato alle stragi dello scorso novembre) e Charlie Hebdo – Morte a Parigi.

A gennaio, come ogni anno, e fin dalla sua nascita, History rende omaggio alle vittime della persecuzione razziale dei nazi-fascisti. In occasione della Giornata della Memoria, il 27 gennaio alle 21.00, trasmetterà lo speciale Gli eroi di Dachau: la liberazione del campo di concentramento nazista da parte dell’esercito statunitense, narrata attraverso le emozionanti testimonianze dei soldati e degli ebrei sopravvissuti.

E nei prossimi mesi? Torneranno in anteprima assoluta le nuove stagioni dei programmi di punta del canale: i docu-reality quali Affari di famiglia, Affari al buio, A caccia di tesori e Missione Restauro che sono oramai un appuntamento imperdibile per gli spettatori. In primavera arriverà infine una grande produzione internazionale, un grande sforzo produttivo che non ha nulla da invidiare alle fiction hollywoodiane: Barbarians rising, ovvero la storia di Roma vista attraverso i suoi nemici, le popolazioni barbariche. La serie tv in otto episodi punta i riflettori su alcuni dei condottieri barbari che provarono e, in alcuni casi, riuscirono a mettere in ginocchio Roma: da Annibale a Spartaco, da Alarico ad Attila.

I numeri di History…
Insomma, una programmazione sempre più ricca per History, che lo scorso anno fiscale ha trasmesso oltre 380 ore di prodotti in prima visione assoluta. Il pubblico del canale è composto da 64% maschi e 36% donne e appartiene, in modo particolare, ad una classe socio-economica medio-alta e alta.. Attualmente History è il primo canale factual per tempo medio di visione sul pubblico maschile dai 4 anni in su, mentre è il secondo nell’area factual in termini di ascolti nel totale giorno sia in prime time. Infine è il canale factual più seguito dai laureati.
Negli ultimi due mesi vanno segnalati i risultati di Hunting Hitler: la docu-serie, che indaga sul destino finale del leader del nazismo, è stato finora seguito in media da 181 mila spettatori, risultando il programma più visto del canale del 2015.
Il canale 407 registra anche ottime performance anche sui social network. Su Facebook History è engagement leader con una crescita di interazioni del 480% rispetto l’anno precedente. Leadership confermata anche su Twitter.

… e di A+E Networks Italy
Fin dal suo arrivo in Italia sulla piattaforma Sky, History ha innovato il modo di presentare la storia in televisione. L’originalità del contenuto è uno dei marchi di fabbrica del gruppo A+E Networks. Joint Venture di Disney-ABC Television Group e Hearst Corporation, A+E Networks è una media company globale presente con i suoi dieci canali in più di 350 milioni di case di circa 200 Paesi. In Italia arriva nel febbraio 2014, dando vita alla prima filiale europea del gruppo.
In poco meno di due anni A+E Networks Italy con i suoi canali History e Crime+Investigation (canale 118 di Sky) è riuscita a diventare un soggetto affermato del panorama televisivo del nostro Paese, contribuendo allo sviluppo dell’indotto. Il gruppo lavora infatti con una ventina di aziende tra società di doppiaggio, case di produzioni, agenzie pubblicitarie, di comunicazione e grafiche. Con settecentomila contatti unici giornalieri rappresenta il 2% degli ascolti della piattaforma Sky. Un luogo ricercato non solo dagli spettatori ma anche dalle aziende investitrici. Rispetto al fiscal year 2014, l’anno scorso l’incremento della raccolta pubblicitaria è stato del 36%, un trend tanto più positivo se si considera che il mercato televisivo della raccolta pubblicitaria sta segnando il passo.

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