Sundance, il cinema indipendente in mostra.

Come ogni anno a fine gennaio al Park City di Salt Lake City, redfordsi accendono i riflettori sul festival cinematografico americano per antonomasia dedicato al cinema indipendente, il Sundance Festival.

Il festival, nato una quarantina di anni fa dallo sforzo e dalla passione dell’attore Robert Redford, anche quest’anno si presenta con un ricco programma. L’imperativo è quello di sempre: pellicole originali e di qualità fuori dalle logiche delle major hollywoodiane. Gli ultimi anni abbiamo visto passare nella kermesse nello Utah “Whiplash” e “Boyhood” e andando a ritroso Tarantino con “Le iene”, “Il giardino delle vergini suicide” di Sofia Coppola, “Quattro matrimoni e un funerale” di Mike Newell, “Sesso bugie e videotape” di Soderbergh, etc…

spike leePer questa edizione 2016 le pellicole più attese sono molte, una è sicuramente il documentario su Michael Jackson prodotto da Spike Lee: “Journey from Motown to Off the Wall”. Il film mette insieme numeroso materiale preso dall’archivio personale di Michael Jackson, interviste ai familiari e ad artisti dei nostri giorni come Pharrell Williams, The Weekend, Mark Ronson. Il documentario ripercorre l’ascesa al successo di una delle più grandi icone della musica, dall’inizio della sua carriera alla Motown, fino al legame col leggendario produttore Quincy Jones.

Inoltre, verrà presentato in anteprima mondiale il documentario del maestro tedesco Werner Herzog: “Lo and Behold: Reveries of the Connected World”.

Presente anche quest’anno il paladino dell’indie americano Todd Solondz con “Weiner-Dog”. Altro grande atteso è lo scrittore Nate Parker con “The Birth of a Nation”, film ispirato alla storia vera dello schiavo afroamericano che nell’Ottocento guidò la più grande ribellione di oppressi nella storia degli Stati Uniti.

Gli organizzatori del Festival hanno scelto per la serata di apertura “Other People”. Il film segue David, un commediografo che si ritrasferisce a casa per accudire la madre che sta per morire, pellicola scritta e diretta da Chris Kelly, già autore di “Saturday Night Live” e “Broad City”.

Altre pellicole promettenti è quella che ci porta Ira Sachs: “Little Men” , sul tema della crescita di due ragazzi nella Brooklyn dei 2000.

sundance 2016Taika Waititi torna invece con una “road comedy”, “Hunt for the Wilderpeople”, interpretata da Sam Neill e Julian Dennison . La storia di un ragazzo di città Ricky che va a vivere con una nuova famiglia adottiva nelle campagne della Nuova Zelanda. Le donne sono invece al centro della scena di “Certain Women”, non come mogli o fidanzate , ma come affascinanti femme fatales.

Kenneth Lonergan ha fatto solo due film in quindici anni, ma entrambi sono stati acclamati dalla critica. Il suo ”Manchester by the Sea” è la storia di un tuttofare di Boston che diventa tutore del suo nipote di 16 anni. Gli interpreti sono Casey Affleck e Michelle Williams.

Altro documentario degno di segnalazione è “The Lovers and the Despot”, la storia sulla celebre coppia Shin Sang-ok e Choi Eun Hee (i Brad Pitt e Angelina Jolie coreani) alle prese di vicissitudini col futuro dittatore nordcoreano Kim Jong-Un.

Attendiamo il prossimo 31 gennaio per vedere chi si aggiudicherà i premi.

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