Mio fratello era figlio unico.

Fabrizio Nardi e Nico Di Renzo, in arte Pablo e Pedro, sono i protagonisti di una divertente sceneggiatura di Giulio Base, nell’esordio cinematografico di Nicola Barnaba, “Ciao Brother”, al cinema dal 9 giugno distribuito da Microcinema. Nel cast anche Clayton Norcross, Benedicta Boccoli, Mietta, Massimo Ceccherini, Roberto Ciufoli, Emanuela Aurizi, Francesca Della Ragione e Claudia Tosoni.

ciao brother pablo e pedro 1Angelo (Pablo), un quarantenne simpatico e un po’ truffaldino, si ritrova a dover fuggire a Los Angeles dopo aver venduto dei quadri falsi. Giunto in California senza un soldo e con le carte di credito bloccate, si arrangia come può, dormendo anche per strada. Un giorno, scopre che un ricco imprenditore italoamericano è morto, lasciando un’enorme eredità al figlio George (Pedro), e nota che il caro estinto gli somiglia moltissimo. Così, Angelo si presenta a casa di George, sostenendo (senza fornire alcuna prova) di essere suo fratello.

Tra gag, colpi di scena e situazioni folli, i due fratelli acquisiti finiranno per diventare amici per la pelle.

“Per un regista – afferma Nicola Barnaba – non è mai facile affrontare una sceneggiatura. Lo stesso scritto potrebbe venire realizzato in 1000 modi diversi, a seconda del tipo di tono che si sceglie di dare al film e degli attori che vengono scelti. Confesso che all’inizio non avevo ben chiara la direzione che avrei preso nella realizzazione di questo film e quando mi sono stati proposti Pablo e Pedro come protagonisti sono rimasto un attimo perplesso. Dopo averli conosciuti e averci parlato per un po’ ho capito che invece la chiave giusta erano proprio loro due e che il nostro produttore aveva avuto l’intuizione giusta. Con Pablo e Pedro c’è stato da subito un grande feeling e abbiamo lavorato a lungo sulla sceneggiatura per adattare i personaggi a loro due senza snaturare la bellissima storia di amicizia che la sceneggiatura racchiudeva. Sul set poi é stata una continua invenzione, la comicità di Pablo e Pedro, con la complicità di tutto il cast, é venuta fuori in tutta la sua potenza. Ciao Brother é la storia di un miracolo, di un salvataggio, di quelle casualità che ti cambiano la vita. Ciao Brother é una storia di amicizia che diverte e commuove”.

“È stato il nostro primo film da protagonisti sul grande schermo – raccontano Pablo e Pedro -, un’esperienza adrenalinica, vissuta con entusiasmo e quel giusto di apprensione che ti fa dare il meglio. La nostra è una storia di “live show”, di teatro, a diretto contatto col pubblico e la sua risposta; girare un film è tutt’altro modo di lavorare senz’altro interessante, faticoso e stimolante. In una giornata di set, puoi trovarti a girare una sequenza di scene che non è direttamente collegata in linea temporale e non riesci a renderti conto di quale potrà essere il risultato. Non è facile dare il giusto senso a una precisa battuta o a una certa espressione, ricreare il climax dovuto per ogni situazione senza avere la possibilità di costruirlo naturalmente con l’incedere della storia. Poi, il montaggio, “la magia del cinema”… dove tutto torna, solo a prodotto confezionato ti rendi conto di quello che è il film finito. Regista, cast, troupe … ognuno gioca un ruolo importante, la sinergia è fondamentale. Il regista, Nicola Barnaba, ha saputo riconoscere i nostri talenti e tradurli in chiave cinematografica, è riuscito a trasmetterci la sua visione facilitandoci nell’interpretazione, dandoci addirittura la possibilità “d’improvvisare” e di farci sentire “a casa”. Un clima familiare e allegro ha caratterizzato le nostre giornate lavorative, grazie ad una troupe di professionisti che ci ha seguito e coccolato tutto il tempo”.

“Un’avventura – concludono i due protagonisti – che ci ha portato oltre oceano, a Los Angeles per la precisione, dove abbiamo girato con una troupe americana e sperimentato il loro modo di lavorare. Per concludere, Ciao Brother è stata un’esperienza pazzesca che ci ha arricchito sia da un punto di vista professionale che da un punto di vista umano … da ripetere il prima possibile”.

La più classica delle commedia degli equivoci, ambientata tra Roma e (tanta) Los Angeles, riuscita soprattutto per il ritmo delle gag dei due comici che si conoscono da una vita e che, dalla piazza ai teatri, hanno già fatto ridere un paio di generazioni di spettatori, nonostante la loro giovane età.

Dopo essere emersi nel 1999 grazie al “Seven Show” e essere apparsi l’anno successivo a “Beato tra le donne” (dove affiancavano Natalia Estrada nei panni di due stravaganti bagnini), sono poi stati protagonisti di grandi trasmissioni come “Quelli che il calcio”, “Colorado Cafè Live”, “Maurizio Costanzo Show”, “Buona domenica” e “Domenica In”, per giungere nel tempio della comicità italiana: “Zelig”.

E proprio gli amanti di quest’ultima trasmissione, non potranno perdere le esilaranti vicende dei due “fratelli” di Ciao Brother, in cui è possibile ritrovare tante situazioni che rappresentano perfettamente la loro comicità. Se in “Zelig” Pablo e Pedro fornivano le loro ‘ineccepibili’ lezioni di italiano, in questo film aiuteranno tutti quelli che hanno bisogno di imparare l’inglese e comunicare al meglio fuori dai confini nazionali. Si aggiungeranno fantasiosi consigli di economia e un’impeccabile prova in cucina, con la ricetta dei bucatini all’amatriciana preparata ad hoc per una coppia di “burini texani”. Non mancheranno inoltre i loro amati ‘Dio e Gabriele’, personaggi ben noti al pubblico di Zelig, qui impegnati in un’apparizione molto speciale.

Ad impreziosire la pellicola anche i due brani di Mietta “Another Dream” e “Non Sei Solo”.

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