Ma Ma, tutto andrà bene.

Al cinema ‘Ma Ma – Tutto andrà bene’ la pellicola con il Premio Oscar Penélope Cruz distribuita da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection dopo il successo di pubblico e critica a Biografilm Festival | International Celebration of Lives, dove è stata proiettata in anteprima nazionale.

Ma Ma – Tutto andrà bene, diretto da Julio Medem (Gli amanti del circolo polare, Lucía y el sexo), è stato candidato a 3 Premi Goya, tra cui quello come miglior attrice.

STILL-36Una storia sulla vita, l’amore e la maternità in cui il premio Oscar Penélope Cruz è una giovane madre coraggiosa e risoluta che si trova ad affrontare una delle sfide più difficili quando le viene diagnosticato un tumore al seno. Recentemente abbandonata dal marito, può però contare sull’affetto di Arturo, talent-scout del Real Madrid, conosciuto per caso proprio nel momento più delicato della sua vita. Il legame tra i due si rafforza sempre più e, proprio quando la salute di lei sembra peggiorare irrimediabilmente, si accende una luce di speranza nella meravigliosa occasione di una nuova maternità.

“L’essenza di Ma Ma – racconta il regista – è la sensazione che Magda usa per fronteggiare la tragedia che si abbatte sulla sua vita. È un sentore che si manifesta in due momenti diversi: dopo aver superato il primo, compare il secondo. Il primo sentore le fa capire di essere affetta da un male incurabile; il secondo le fa realizzare che non ha via di scampo. Ci sono due tumori: quello al seno destro è curabile; quello al sinistro no. Sotto questo punto di vista, possiamo definire Ma Ma una storia divisa in due parti distinte. Il primo “ma” fa riferimento alla fase di superamento della malattia – simbolizzato dai granchi che, nonostante la tragedia, strisciano sulla sabbia portandosi dietro il loro bagaglio di paure, ma certi di poter tornare nel porto sicuro che per loro rappresenta il mare. Il secondo “ma” fa riferimento a una tragedia inarrestabile – simbolizzata dai granchi che non smettono di muoversi nonostante la piccola Natasha, con le sue manine bianche, li afferri e li scagli in acqua con la forza. La realtà spesso è differente da come noi la desideriamo, ma il gesto in sé ha un significato profondo, simbolizza la promessa di una vita che prosegue ed è rappresentata da Natasha stessa – il dono prezioso lasciato da Magda prima di andarsene. Entrambe le parti di Ma Ma possiedono una propria struttura interna, che consta di un inizio, un crescendo, un climax ed una conclusione; c’è però una simmetria in ognuna delle due parti. Cominciano con la tragica notizia della sua diagnosi di tumore al seno, data a Magda da Julian, il suo ginecologo. Nello svolgimento e nella conclusione di entrambe le parti i personaggi che circondano Magda perdono molte cose e ne ottengono altre, o, per meglio dire, perdono moltissimo all’inizio della vicenda, ma finiscono per guadagnare. La domanda è, quanto? La quantità non è importante quanto la qualità: è questo il fulcro della vicenda, il lascito di Magda, il toccante tesoro di una nuova vita, che nasce in extremis dalla propria. Dare alla luce e poi morire”.

STILL-19Il racconto di Ma Ma si sviluppa durante un lungo anno e due estati, dal 2012 al 2013. Magda è un’insegnante che non ha anco ra compiuto 40 anni. Un giorno si reca dal ginecologo perché ha notato una massa al seno, in quel momento Magda è già a conoscenza da tre mesi del fatto che da settembre non avrà più il suo lavoro di insegnante. Quel pomeriggio, mentre si trova del parrucchiere, il padre di suo figlio – Dani – le annuncia tramite un sms che tra di loro è finita. In seguito, il ginecologo le diagnostica due carcinomi al seno destro. Il tutto accade mentre suo figlio sta giocando l’ultima partita della stagione: Dani è una promessa del calcio ed è bravissimo a segnare goal. Da quel giorno la vita di Magda viene scossa da un terremoto che ovviamente si ripercuote su chi le è vicino. Il primo è sicuramente il figlio Dani e altri due uomini che quello stesso giorno entreranno a fare parte della sua vita: il ginecologo Julian e Arturo, un uomo segnato da un’evidente sofferenza. Il primo uomo, Julian, scopre la malattia di Magda e cerca di sconfiggerla a colpi di farmaci, cantando a Magda le sue canzoni preferite, rimuovendole i l seno destro e consigliandole di trascorrere l’estate in una piccola cittadina sulla costa portando con sé una parrucca e un nuovo uomo, per il bene suo e di suo figlio. Arturo è un talent scout del Real Madrid che sta tenendo d’occhio Dani e che ha assicurato a Magda che suo figlio avrà uno splendido futuro davanti a sé. Dopo aver ascoltato queste parole piene di speranza, Magda si trova ad assistere al momento peggiore della vita di Arturo: l’uomo scopre che la figlia ha perso la vita a seguito di un incidente stradale e che la moglie giace in coma. Magda cerca di confortare Arturo, è convinta che aiutare qualcuno in una situazione peggiore della sua possa aiutare anche lei a sopportare le dure settimane di chemio a cui è costretta a sottoporsi. Nel frattempo la moglie di Arturo muore e, una volta finite le cure di Magda, i due tornano a casa insieme. Ormai i due sono profondamente legati dall’aver condiviso le proprie tragedie. Sin dal primo momento della tragica notizia, la personalità di Magda inizia a cambiare, diventando più vitale, acuendo il suo senso dell’umorismo. Magda riesce a vivere così momenti di fragile felicità, ancora più intensi se condivisi. In questo intimo triangolo che si viene a creare, Magda è posizionata all’apice principale, Dani si trova al centro del triangolo, mentre Julian e Arturo occupano i vertici rimanenti. Nel secondo “ma” si aggiunge anche la creatura che Magda porta in grembo. Magda ha già deciso che il nome della bambina sarà Natasha, un po’ per ricordare la bambina sibe riana che il ginecologo Julian non ha potuto adottare e un po’ come simbolo della gelida paura della morte che la sua nascita ha sconfitto. Così Magda, irrimediabilmente malata, resta incinta e fa crescere dentro di sé Natasha, sfidando il destino negli ul timi mesi di vita che le rimangono. La vita contro la morte, l’una afferrata saldamente all’altra. Magda non crede che ci sia una vita nell’aldilà, non crede in Dio, ma crede nella vita – qui e ora – e questa è l’unica certezza. Magda rivela a Dani che la cosa principale che possiamo fare nella nostra vita è cercare di essere il più felici possibile e cercare di incoraggiare chi ci è vicino a fare lo stesso. Questo semplice consiglio è il messaggio principale e l’essenza di Ma Ma.

STILL-15L’interpretazione del ruolo di una donna malata di cancro al seno nell’ultimo film di Julio Medem Ma Ma ha lasciato l’attrice Penelope Cruz prosciugata emotivamente, ma al tempo stesso, come lei stessa ha affermato – è stata davvero onorata di aver potuto interpretare un personaggio così intenso. “Magda è un persona ggio sicuramente impegnativo e me ne sono innamorata non appena ho letto la sceneggiatura” afferma Penelope. “Si tratta di una storia che parla della malattia, ma non solo, parla soprattutto del modo in cui questa giovane donna affronta i suoi problemi. Ma gda simboleggia l’ottimismo e la positività, ci mostra l’autentico valore della vita e quanto questo suo modo di vivere la vita la faccia sentire bene nonostante la malattia”.

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