Il Balzo della Fede degli Assassini.

Preparatevi per una nuova visionaria esperienza cinematografica nel mondo dell’avventura d’azione. Assassin’s Creed è la storia di un uomo che si trova al centro di un’antica battaglia tra due potenti sette che si dipana attraverso i secoli. Soltanto sfruttando i ricordi del suo antenato, contenuti nel suo stesso DNA, potrà porre fine al conflitto e raggiungere la redenzione.

5G2A6715.tifBasato sulla serie di videogiochi, campione di incassi, di Ubisoft, Assassin’s Creed al cinema dal 4 gennaio vede come protagonista Michael Fassbender e il premio Oscar Marion Cotillard. Il film è diretto da Justin Kurzel, prodotto dalla New Regency e distribuito da 20th Century Fox.

Segnato da una tragedia in tenera età, Cal Lynch (Michael Fassbender) è un galeotto in attesa dell’esecuzione, quando gli capita un’inattesa seconda possibilità grazie ai misteriosi uffici delle Abstergo Industries. Attraverso una tecnologia rivoluzionaria possono sbloccare le memorie genetiche contenute nel suo DNA; così Cal viene inviato indietro nel tempo, nella Spagna del XV secolo. Lì rivivrà le esperienze del suo antenato, Aguilar de Nerha, un membro di una società segreta nota come gli Assassini, che combattono per proteggere il libero arbitrio dalla sete di potere dell’Ordine dei Templari. Trasformato dal suo stesso passato, Cal comincia ad acquisire le conoscenze e le abilità fisiche necessarie per rovesciare l’opprimente organizzazione dei Templari ai giorni nostri.

Uno dei più grandi successi del franchise di Assassin’s Creed è stato l’astuto matrimonio tra la storia vera e propria e l’aspetto fantasy che la arricchisce. Assassini e Templari sono entrambi due gruppi esistiti realmente, le cui reali filosofie erano diametralmente opposte, e, la cui struttura fondata sulla segretezza ha portato a molte speculazioni circa le loro motivazioni. Gli Assassini sono ispirati agli islamici Hashashins di Nizari, un ordine segreto che seguiva una figura conosciuta come il Vecchio della Montagna. Nel corso di 300 anni gli Assassini hanno ucciso centinaia di obiettivi importanti, ed in effetti la stessa parola “assassino” deriva proprio da questa setta. I Crociati, che sono stati la spina dorsale del primo Assassin’s Creed, hanno trovato il clan particolarmente temibile; inoltre la loro leggenda fu arricchita dalle storie delle Crociate raccontate da Marco Polo. I Cavalieri Templari, al contrario, erano un ordine cristiano fondato durante il Medioevo e durato quasi due secoli. Ufficialmente sanzionato dalla Chiesa Cattolica Romana, l’ordine templare annoverava tra le sue fila alcuni tra le più importanti e temute figure dell’epoca; il gruppo aveva enorme potere e influenza fino al suo scioglimento nel 1312. Il suo improvviso scioglimento al culmine del suo potere ha portato alla credenza che l’organizzazione avesse semplicemente deciso di nascondersi, per continuare a esercitare la sua influenza. In Assassin’s Creed si immagina un mondo in cui nessuno di questi gruppi sia completamente scomparso, e conduca, invece, una silenziosa guerra secolare per decidere il corso della storia dell’umanità influenzandone le azioni. Molti personaggi storici appaiono nei giochi, e il film non fa eccezione a questa regola, rivelando, per esempio, Tomás de Torquemada come un membro dei templari che gli Assassini devono fermare, durante i giorni più brutali dell’Inquisizione spagnola.

DF-05144.tifNel mondo di Assassin’s Creed, gli Assassini sono personaggi che vivono nell’ombra, in contrasto con i tipici guerrieri di quei tempi che andavano in giro con grandi spade, scudi, in groppa a un cavallo. Gli Assassini usano lame nascoste che tengono attaccate ai polsi con bracciali in cuoio, e usano queste armi per poter uccidere a distanza ravvicinata. Gli Assassini vivono secondo alcuni principi chiave, ma uno è quello fondamentale: agiscono nel buio per servire la luce. Uno dei loro credo è nascondersi in bella vista. Quindi sono molto bravi nel camuffarsi, nel mimetizzarsi con l’ambiente e nel provocare grandi disordini sociali, perché nessuno si aspetta che siano lì. Gli Assassini vogliono proteggere il libero arbitrio, mentre i Templari sono interessati solo al potere e alla sottomissione dei popoli liberi. I Templari vogliono controllare efficacemente tutto, rendere la vita molto prevedibile ed eliminare le possibilità e le opportunità. Un approccio essenzialmente totalitario.

L’attenzione quasi maniacale ai dettagli storici, che ha contribuito a far sì che Assassin’s Creed diventasse un punto di riferimento nel mondo dei videogiochi, è stata anche di grande aiuto per costruire l’ossatura del nuovo film.

Assassin’s Creed rimarrà memorabile per le sue incredibili sequenze d’azione. Il videogioco, infatti, è stato tra i primi a utilizzare il Parkour come un’importante elemento di gioco, con gli Assassini alle prese con volteggi mozzafiato sui tetti di città tra cui Gerusalemme, Firenze, Parigi e Londra. Per il suo adattamento per il grande schermo, il regista Kurzel ha cercato di amplificare quello stile vertiginoso con roboanti inseguimenti in carrozza, elaborati duelli con la spada e combattimento ravvicinato corpo a corpo. Il regista era anche consapevole che nel film doveva avere un posto di primo piano il Balzo della Fede, la mossa che in Assassin’s Creed è di fatto la firma con cui gli Assassini saltano dal bordo degli edifici e piombano con grazia sul terreno sottostante, atterrando sulla schiena, in acqua o su delle balle di fieno. “Che cosa succede se si fa un vero e proprio Balzo della Fede?”, si è chiesto Kurzel. “Che cosa accadrebbe se effettivamente vedessimo degli Assassini saltare da un tetto all’altro? La cosa grandiosa del cinema è che si può portare l’elemento umano all’interno del film, con il pubblico che risponde e reagisce all’idea che stiano guardando veri esseri umani sforzarsi e sfidare il pericolo nel fare queste cose”. Kurzel e il suo team hanno sfruttato alcuni dei migliori talenti Parkour per decidere come mettere in scena l’azione di Assassin’s Creed senza fare troppo affidamento sui trucchi di CGI. La produzione si è quindi recata in alcuni degli angoli più visivamente stupefacenti del globo nella speranza di catturare delle sequenze uniche che avrebbero offerto agli spettatori un’esperienza coinvolgente e realistica.

TOOM-00960.tiffIl Balzo è stato girato nel deserto dell’Almeria, in Spagna. Kurzel rivela: “La luce lo ha reso un posto veramente spirituale. Sergio Leone ha girato i suoi western in quella zona e sembrava il posto giusto per realizzare il Balzo della Fede”. In realtà lo stunt Walters ne ha fatti otto di balzi della fede: è partito da un’altezza di poco più di 10 metri ed è
progressivamente salito fino a più di trentacinque, cosa che non era mai stata fatta prima. “Quando giri 25 metri o 35 sembrano la stessa cosa, ma per lui era fondamentale raggiungere un’altezza record”, dice Kurzel.

“Ma non ho mai voluto che il film sembrasse uno di supereroi”, dice Kurzel. “Volevo che guardandolo si pensasse… Wow, ci sono delle persone che lo fanno come se fossero atleti olimpionici, piuttosto che girarlo dentro un parcheggio su un green screen. Quel tipo di artificio si percepisce ed è per questo che ci siamo orientati verso un approccio più vecchia scuola, per rendere tutto il film più umano e più profondo”.

Anche il pericolo era reale: la produzione ha girato sul tetto di una chiesa vecchia di 500 anni a La Valletta, la capitale di Malta, in alcuni casi assicurando le funi di sicurezza degli stuntmen a un intonaco centenario, sperando che tenesse. “Percepire un senso di pericolo in questa scene, un senso di realismo, dà una boccata d’ossigeno al film”, dice Kurzel. “Lo sforzo nel girare molte riprese dal vivo rende l’esperienza cinematografica molto più coinvolgente. ”Mai troppo timido da rifiutare una sfida attoriale, il protagonista Fassbender ha eseguito molti dei suoi stunt. “Ha funzionato moltissimo.” -dice Kurzel- “Si è allenato tantissimo, la lavorato sul Parkour, ha fatto un sacco di sequenze di combattimento. Penso che sia qualcosa che lo attratto molto nel girare questo film, l’idea di essere particolarmente coinvolto nella fisicità del suo personaggio nell’epoca passata”. “Mi sono allenato ogni mattina prima del lavoro, potenziamento e rafforzamento”, dice Fassbender. “E poi anche un po’ di addestramento Parkour, che è fondamentale nel gioco e che quindi è stato molto importante fare bene. Per quanto riguarda la tecnica di combattimento di Aguilar, la sua arma preferita sono le lame da polso, quindi tanto combattimento corpo a corpo e molti movimenti a tagliare e affondare. Non volevamo che le cose fossero troppo perfettine, quindi abbiamo ricercato un elemento di disordine e cattiveria. Così in certi momenti è tutto molto bello e stilizzato, ma in altri è molto viscerale, brutto e confuso, ci si basa su movimenti istintivi e improvvisazione”.

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