Da una banale disputa su un albero, che fa ombra al giardino dei vicini, nasce un clima di crescente tensione e sospetto, che trascina ben presto i protagonisti in un vortice di odio e violenza. Presentato in anteprima mondiale al settantaquattresimo Festival del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti, arriva nelle sale italiane L’albero del vicino – Under the Tree, film candidato agli Oscar come Miglior film straniero per l’Islanda di Hafsteinn Gunnar Sigurðsson (regista di Either Way, suo film d’esordio e vincitore del Torino Film Festival nel 2011).
Nella periferia residenziale di Reykjavík, Agnes e Atli (Steinþór Hróar Steinþórsson) sono una giovane coppia con una bambina. A seguito della scoperta di un suo tradimento, la moglie caccia di casa Atli, imponendogli di non vedere più la figlia. L’uomo si trasferisce così a casa degli eccentrici genitori, Inga (Edda Björgvinsdóttir) e Baldvin (Sigurður Sigurjónsson), dove trova però una situazione ancora più tesa: un enorme albero non potato diventa la scintilla che scatena lo scontro tra due famiglie vicine di casa. E così dalle semplici discussioni si passa ben presto a dispetti più pesanti, alle provocazioni, fino all’odio più profondo. Quello che sembra un piccolo scontro si trasforma in ossessione, trascinando il quartetto in una spirale di violenza sempre più dissacrante ed estrema.
D’altronde, come afferma lo stesso regista: “Cos’è la guerra se non una disputa fra vicini, ma su scala molto più grande?”.
Una dark comedy molto apprezzata e applaudita dalla critica internazionale che grazie a Satine Film sarà distribuita nel nostro paese a partire dal 28 giugno.