Ha la voce di Batman, ma non è umano. È un “parassita” che vuole solo salvare la sua vita. Ha sempre fame e non disdegna di mangiare esseri umani, ma solo quelli cattivi. È Venom, uno dei personaggi Marvel più enigmatici, complessi e oscuri che arriva sul grande schermo dal 4 ottobre, interpretato dall’attore candidato all’Oscar Tom Hardy.
Nel film il giornalista Eddie Brock (Tom Hardy) verrà contaminato da un organismo alieno simbiontico che, dopo averne preso il controllo, lo trasformerà nel personaggio Marvel Venom. Nel cast del film, diretto da Ruben Fleischer (già regista di Benvenuti a Zombieland), anche l’attrice quattro volte nominata all’Oscar e vincitrice del Golden Globe nel 2012 Michelle Williams (I segreti di Brokeback Mountain, Blue Valentine, Marilyn, Manchester by the Sea), l’attore e rapper britannico Riz Ahmed (Lo sciacallo – Nightcrawler, Rogue One: A Star Wars Story), Scott Haze (Child of God, Midnight Special) e Reid Scott (Lo stagista inaspettato).
Da giornalista, Eddie ha cercato di smascherare il famigerato fondatore della Life Foundation, il geniale Carlton Drake (Riz Ahmed), e questa ossessione ha rovinato la sua carriera e il rapporto con la sua fidanzata, Anne Weying (Michelle Williams). Dopo aver indagato su uno degli esperimenti di Drake, l’alieno Venom, Eddie vede fondersi il suo corpo con l’alieno simbionte, ed assume improvvisamente dei nuovi incredibili super poteri oltre alla possibilità di fare qualsiasi cosa desideri. Contorto, oscuro, imprevedibile e alimentato dalla rabbia, Venom porta Eddie a lottare per il controllo di queste abilità pericolose che considera anche emancipanti e inebrianti. Mentre Eddie e Venom hanno bisogno l’uno dell’altro per ottenere ciò che vogliono, diventano sempre più interconnessi – dove finisce Eddie e inizia Venom?
Per interpretare la nemesi di Venom – il villain contro un antieroe, il cattivo opposto al tipo tosto – nel ruolo del capo della Life Foundation, Carlton Drake, i realizzatori di Venom hanno cercato un attore che potesse apportare eleganza e spessore. Hanno trovato il loro cattivo immorale ma sofisticato, nell’attore, rapper e attivista britannico premiato col Golden Rlobe, Riz Ahmed. A prima vista, Carlton Drake sembra essere uno scienziato, un filantropo e un inventore, avendo sviluppato la sua Life Foundation per il bene dell’umanità. La realtà, tuttavia, è che questo visionario adulatore non è altro che un criminale complesso che, credendo alle proprie bugie, non esita allo spargimento di sangue altrui.
“C’erano parecchie possibilità interpretative all’interno delle dinamiche psicologiche, cosa inusuale per un film di supereroi – racconta Tom Hardy, che aggiunge – è fantastico perché ho interpretato due personaggi: uno umano e uno alieno. Ho a che fare con una creatura alta due metri, ed Eddie Brock deve gestire quella vita dentro di lui. Sono una cosa sola, e ‘Noi siamo Venom’ è il loro mantra”. Sul suo personaggio l’attore inglese aggiunge: “Venom è forte: è un tipo tosto. Mio figlio mi ha raccontato tutto su di lui: è un suo ammiratore. È un personaggio fantastico da interpretare perché Venom è spietato e, in fondo, non ha regole. È un ruolo davvero complesso”. A dirigere il film è Ruben Fleischer, che sulla scelta di Tom Hardy come protagonista della pellicola dichiara: “Tom è uno dei grandi attori di tutti i tempi, con un talento e un fascino naturale nel film. È una vera star del cinema, e in questo momento è all’apice del successo, fa scintille, e apporta tanto ad ogni aspetto, ogni momento, ogni dettaglio, ogni parola del progetto. È davvero stimolante, e penso che tutti i membri della squadra siano stati colpiti dal modo in cui ha scelto di realizzare Eddie Brock. E oltretutto, Tom è esilarante, ed era esattamente ciò di cui avevamo bisogno per dare vita a Venom”.
C’è una ragione per cui Venom è uno dei personaggi più popolari nella storia della Marvel. È pericoloso, spaventoso, imprevedibile, il suo oscuro umorismo è pari solo alla sua predilezione per la violenza… ed è tutto racchiuso in un involucro con enormi occhi bianchi, una bocca piena di denti affilati come rasoi e una lingua lunga e contorta. Al centro di Venom non c’è un solo antieroe, ma due in un solo corpo: Eddie e Venom, l’agghiacciante simbionte alieno con incredibili superpoteri che si fonde con Eddie. Insieme, sono capaci di tutto: un connubio terrificante dato che Venom è alimentato dalla rabbia. In un rapporto davvero simbiotico, si influenzeranno a vicenda, nel bene e nel male…
Gli inizi di Venom sono il sogno di ogni creatore di fumetti: una prima presentazione sfacciata che scatena un’ampia vita indipendente, entusiasmando i fan ad ogni passo. Sin dalla sua prima apparizione trent’anni fa nel numero 300 del fumetto di The Amazing Spider-Man, il super villain Venom per i lettori appassionati della Marvel è diventato uno dei personaggi più intriganti e coinvolgenti.
Inizialmente Venom fu rappresentato nei fumetti dell’Uomo Ragno nel ruolo del suo terrificante antagonista di cui i lettori avrebbero dovuto aver timore, ma in realtà è accaduto il contrario. I fan si sono appassionati a questo schietto e bizzarro antieroe dalle enormi zanne, e dalla mentalità spietata. Lo sguardo inquietante, le strane origini e gli elementi luce e tenebre, ha attratto la gente che ha dato vita ad una schiera di fan, che ha portato ad una serie eponima sul protagonista stesso, diventando uno dei personaggi più popolari nella storia della Marvel. Ora, questo personaggio arriva sul grande schermo con un film tutto suo.
In occasione dell’uscita, Warner Bros. Entertainment Italia e AS Roma hanno realizzato uno spot con la partecipazione dei giocatori Antonio Mirante, Kōstas Manōlas, Justin Kluivert, Daniele De Rossi e un cameo di Francesco Totti. Lo spot evidenzia uno dei temi principali del film ovvero il dualismo tra la potenza incontrollabile del simbionte e la volontà di controllo del protagonista. Il capitano della AS Roma Daniele De Rossi ha regalato al protagonista del film Tom Hardy una maglia del club autografata. L’attore inglese, entusiasta, ha definito il capitano della AS Roma “una leggenda”.