Opere d’arte che prendono vita sul palco in un viaggio a ritroso nel tempo tra i fasti della Bella Epoque, il periodo storico caratterizzato da una grande vivacità in tema di progresso e benessere, al centro dello spettacolo “Femmes” firmato da Emanuela Mari e Maria Buongiorno. Al Teatro Petrolini, nel cuore di Testaccio, torna a grande richiesta, il prossimo 2 aprile alle ore 21.00, il varietà che ha incantato gli spettatori per la grazia e la bravura dei suoi protagonisti, pronti a coinvolgere la platea con la spettacolarità dei costumi e le scene sulle orme di una Parigi prospera e colorata. Ed ecco le arie d’operetta con Emanuela Mari e Valerio Aufiero, con al piano il maestro Massimiliano Franchina, che lasciano il palco alle atmosfere del Moulin Rouge e all’affascinante e misteriosa Mata Hari, interpretata da Maria Cristina Capogrosso con un testo scritto dalla poetessa Maria Buongiorno. Immancabile l’arrivo del burlesque seguito dal travolgente Can Can immersi nel ritmo tra piume, gonne lunghe con balze interne, simbolo di femminilità e seduzione. Per questa serata speciale una novità: un numero di tango danzato dall’eclettico Sergio Tirletti con Diamante Lodoli, che si unisce al resto della compagnia: Elektra Kiss, Monica Fiore e dall’Istituto Superiore di Danza anche Fabiola Zossolo, Francesca Minunnie Valerio De Angelis, Giulia Catalucci e Sofia Ronchini (con le coreografie di Susanna Serafini). Ad impreziosire la scenografia una gigantografia dell’artista messicano Miguel Angel Acosta Lara. Una dietro l’altra le performance sembrano quasi uscire idealmente dalle tele dei grandi pittori legati alla corrente dell’impressionismo. E per rafforzare questo messaggio, per la prima volta, il foyer del teatro ospiterà una mostra a tema, in un ponte tra passato e presente, in un abbraccio tra l’arte della recitazione e quella della pittura. Due mondi culturali apparentemente diversi, ma non estranei, che si fondono per raccontare un periodo storico anche grazie ai lavori di alcuni allievi della scuola di impostazione classica della pittrice Daniela Melli, tra i quali Marta Astemio, Giuseppe Pistilli, Luciana Provaroni, Sara Mazzei, Arcangelo Benedetti, Luca Corallini, fieri di esporre per la prima in uno spazio teatrale e in una serata speciale, a conferma del fatto che la cultura ha un valore immenso e, nonostante l’incalzare di un futuro sempre più tecnologico, non potrà mai essere completamente offuscata.