Euphoria, la serie tra eccessi, bullismo e amore

Cruda, esplicita, emozionante e per certi versi inquietante, EUPHORIA è la prima serie sulla Generazione Z targata HBO. Il racconto a tratti allucinato e sempre senza filtri dei traumi, le passioni, gli amori e le paure di un gruppo di adolescenti americani, raccontati ad un pubblico adulto. Tra eccessi e luci al neon emerge la crisi dei giovanissimi protagonisti, traumatizzati da eventi più grandi di loro che a quell’età rischiano di travolgerli e che di sicuro li segneranno per sempre. Euphoria arriva in esclusiva per l’Italia su Sky Atlantic e NOW TV il 26 settembre dalle 23.15, ogni sera due episodi fino al 29 settembre e tutti gli otto episodi subito disponibili on demand.

814667_4224844_6240x4160Con una colonna sonora curata da Drake e Labrynth, la serie fornisce un sguardo ravvicinato e personale su cosa significa essere giovani in un mondo sempre più instabile in cui il confine tra pubblico e privato, tra reale e virtuale, è sempre più labile, dove i traumi di ciascuno vengono mostrati agli occhi di tutti. Euphoria – per il Guardian “un’esperienza estrema, la più audace ed efficace vista quest’anno” – è creata da Sam Levinson (The Wizard of Lies, Assassination Nation), anche regista di buona parte degli episodi e sceneggiatore di tutti. Basandosi sulla sua personale esperienza, Levinson mette in scena i demoni che hanno accompagnato in parte anche la sua adolescenza, dalla depressione alla dipendenza da sostanze stupefacenti, fino alla costante sensazione d’ansia tipica di quella fase.

Protagonista è Zendaya (Spider-Man: Far From Home, The Greatest Showman) che interpreta Rue Bennet, personaggio principale e voce narrante della serie – “Un viaggio selvaggio e inquietante, non una serie facile da guardare”, avvisa Variety. Rue è una 17enne tossicodipendente appena uscita da un periodo di riabilitazione che fatica a rimanere pulita e a dare un senso al proprio futuro. La sua vita cambia drasticamente quando incontra Jules Vaughn (la modella e attivista Hunter Schafer), una ragazza transgender trasferitasi recentemente in città a seguito del divorzio dei suoi genitori che, come Rue, sta cercando il suo posto nel mondo. Attorno a quella della protagonista ruotano le storie dei suoi compagni di scuola, un gruppo di ragazzi – tutti della cosiddetta Generazione Z, quella di chi è nato dopo l’11 settembre 2001 – che affrontano il mondo e, nonostante tutti gli ostacoli anche legati alla loro giovanissima età, provano in tutti i modi a rimanere a galla.

Fra questi Nate Jacobs (Jacob Elordi, The Kissing Booth), i cui scatti di rabbia mascherano una ben più profonda insicurezza sessuale, Maddie Perez (Alexa Demie, Mid90s), fidanzata “tira e molla” di Nate, Chris Mckay (Algee Smith, The Hate U Give) promessa del football che fatica ad adattarsi alla nuova realtà del college, Cassie Howard (Sydney Sweeney, Sharp Objects), una dolce ragazza perseguitata dal suo passato, Lexie Howard (Maude Apatow, Girls), sorella di Cassie e amica d’infanzia di Rue e Kat Hernandez (la modella Barbie Ferreira), una giovane donna che, consapevole del proprio corpo, esplora la sua sessualità. A completare il cast Eric Dane (Grey’s Anatomy), Storm Reid (Nelle pieghe del tempo), Nika King e Angus Cloud.

Euphoria è stata creata e scritta da Sam Levinson, affiancato nella produzione esecutiva da Drake, Future the Prince, Ravi Nandan, Kevin Turen, Hadas Mozes Lichtenstein, Tmira Yardeni, Mirit Toovi, Yoram Mokadi, Gary Lennon. Sono produttori esecutivi anche Ron Leshem e Daphna Levin, rispettivamente creatore e regista dell’’omonima serie israeliana su cui Euphoria è basata.
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