Riccardo Scamarcio è il protagonista de ‘Il ladro di giorni’, al cinema dal 6 febbraio scritto e diretto da Guido Lombardi dopo aver partecipato alla selezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma 2019. Il film è una produzione Indigo Film, Bronx Film con Rai Cinema e Minerva Pictures Group e sarà distribuito da Vision distribution. La storia è tratta dal romanzo omonimo pubblicato da Feltrinelli nell’aprile 2019.
Salvo ha undici anni e vive con gli zii in Trentino. Il giorno della sua Prima Comunione, mentre gioca a pallone con gli amici, compare inaspettatamente a bordo campo un uomo, è suo padre Vincenzo. Salvo a stento lo riconosce, non lo vede, infatti, da sette anni, da quando due carabinieri lo avevano portato via durante un’estate in Puglia. Ora Vincenzo è uscito di prigione, dice di voler passare qualche giorno con il figlio e parte con lui verso il sud. Durante questo viaggio lungo l’Italia, scandito da molti incontri e ricordi, Salvo imparerà a conoscere suo padre ma dovrà fare i conti anche con i suoi segreti e il suo passato.
Ne ‘Il ladro di giorni’ anche Massimo Popolizio, Rosa Diletta Rossi, Giorgio Careccia, Carlo Cerciello e per la prima volta sul grande schermo il giovane Augusto Zazzaro, grande rivelazione del film.
“Il ladro di giorni – afferma il regista – è il racconto di un incontro, tra un bambino che muove i primi passi nel mondo e un uomo che vi ritorna dopo anni di carcere. Tra un figlio che ha quasi dimenticato di avere un padre e un padre che stenta a riconoscere in quel bambino suo figlio. Come all’inizio di ogni storia d’amore, diffidano l’uno dell’altro. Decidere di fidarsi è un atto di coraggio, come quello di un tuffatore che si lancia nel vuoto. Quel coraggio che, da buon guascone, Vincenzo cerca d’insegnargli, ritrovandosi, invece, a prendere lui lezioni dal figlio, a scoprirsi lui il bambino tra i due. Il ladro di giorni è anche un viaggio nel passato criminale di Vincenzo, alla ricerca dell’uomo misterioso che lo ha tradito anni prima, condannando lui e suo figlio alla lontananza. È un istinto potente la vendetta, capace di annebbiare la vista, di trascinarti nei giorni perduti, rubati all’amore, oscurando quella speranza che ha appena ricominciato a brillare. Ed è così tanto il desiderio del piccolo Salvo di essere amato da quel padre sconosciuto, che anche lui si ritroverà a camminare lungo l’esile confine che separa il bene dal male, i buoni dai cattivi. Fino all’attimo in cui Vincenzo deciderà di diventare finalmente un uomo”.
Guido Lombardi, già regista di ‘La Bas’ e ‘Take five’, ha scritto anche i romanzi ‘Non mi avrete mai’, pubblicato da Einaudi, nella collana Stile Libero nel 2013 e ‘Teste matte’ pubblicato da Chiarelettere nel 2015.