InCoscienza.

Indagare nella mente, andare fino in fondo, fino a comprendere cosa accade all’uomo di fronte ad azioni estreme, come l’omicidio.valerio
Coscienza o incoscienza? È questa domanda da cui nasce il lavoro teatrale InCoscienza, in scena al Teatro alla Guilla di Palermo il 9 e 10 maggio.

Protagonista è l’attore e regista Valerio Strati che interpreta tre personaggi diversi per raccontare la profondità e le contraddizioni dell’animo umano.
Un giovane studente, un killer della mafia e un omosessuale nevrotico, accomunati da un impulso omicida. Un’analisi schietta, lucida e penetrante che tocca differenti corde dell’animo. La ragione guida i tre personaggi e prova a dare un senso a ciò che è contrario alla morale e alle leggi dell’uomo: uccidere.

Lo spettacolo, diretto da Sandro Dieli, cerca di indagare il confine fra il Bene e il Male, unendo nella composizione drammaturgica tre autori molto differenti della letteratura italiana e straniera ma accomunati da una prepotente carica espressivo-comunicativa e dall’analisi di coscienza che i protagonisti compiono. C’è il pensiero di Dostoevskij e del suo Delitto e castigo, c’è quello di Pippo Fava, giornalista siciliano e drammaturgo, ucciso dalla mafia nel 1984, e quello di Aldo Nicolaj, versatile e fecondo drammaturgo italiano le cui opere furono molto rappresentate anche all’estero.

valerio_6Valerio Strati, già direttore artistico del Teatro alla Guilla di Palermo, da qualche mese è stato chiamato al Teatro Garibaldi del capoluogo siciliano come vice direttore artistico al fianco di Matteo Bavera. Strati nasce e studia teatro a Reggio Calabria con Rodolfo Chirico. Continua la sua formazione a Roma con Isabella Del Bianco e Cristiano Censi.

Ha seguito corsi di formazione con Tage Larson e Julia Varley (Odin Teatret), con la coreografa Loredana Parrella, con Calixto Bieito. Lavora in radio per Rai Radio2 con Veronica Pivetti e Arturo Villone e nel doppiaggio con Teo Bellia. Con un progetto sulle carceri di Giulio Salierno e con l’avallo di Cerami, Giorgio Albertazzi, Dario Fo e Franca Rame, ha recitato a Rebibbia e in vari teatri italiani.
Nel 2004, per il Teatro Stabile di Calabria, ha debuttato come protagonista nello spettacolo Terramadre. Dal 2007, fondando Carro di Tespi, ha iniziato un percorso di ricerca su testi e autori meridionali ma anche di respiro internazionale, e investe nell’attività di attore, insegnante e organizzatore teatrale. Ha prodotto e interpretato La violenza, da un testo di Giuseppe Fava, messa in scena ospitata in festival nazionali.

Nel 2009, al teatro comunale Cilea di Reggio Calabria, ha firmato la regia per un musical con ragazzi audiolesi. Dallo stesso anno è direttore artistico della sezione teatrale di Climax, rassegna di jazz e teatro. Nel 2010 è autore, regista e interprete di Raskòlnikòv, racconto di un delirio, libero adattamento da Delitto e castigo.sandro-dieli

Sandro Dieli dal 2012 è il direttore artistico del progetto internazionale Teatro d’Appartamento, prodotto in Spagna da Glamouramastudio con la collaborazione del Teatro alla Guilla e Compagnia Tri Motra, dirigendo tra gli altri Delirio a due e Yerma.
Attore, mimo, regista, autore, ha studiato con Marcel Marceau, Anne Dennis (assistente di Etienne Decroux), Lindsay Kemp e Michele Perriera (Pistola nello spettacolo Kean).
Ha lavorato con Peter Greenaway in 100 objects to represent the world e con Robert Wilson in TSE e Persefone in tournée nei principali festival internazionali. Ha partecipato come attore, tra gli altri, ai seguenti film: The Palermo shooting (Wim Wenders), Empire (Kim Manners), Secret Passage (Ademir Kenovic). Ha partecipato come attore alle serie televisive Incantesimo, La squadra, La baronessa di Carini. Co-sceneggiatore e coach del film La Terramadre di Nello La Marca, selezionato alla Berlinale 2008.

Ha diretto LSU di A. Pizzullo, Happy ending, La Casa di Bernarda Alba di Lorca di cui è anche protagonista e ha scritto e diretto lo spettacolo Opere ed omissioni (Teatro la Vicaria, diretto da Emma Dante). È coautore con Rino Pitruzzella e regista del programma Librarsi, premiato nel 1999 come migliore format televisivo al Festival del Cinema Turistico di Milano.
Autore del documentario Molo Nord. Storie di Emigrazione Siciliana in Argentina, presentato al Festival di Taormina 2006, Buenos Aires, New York, Roma. Ha pubblicato la raccolta di racconti Lungo le Arterie del Mondo, Il racconto Gas di scarico e il romanzo Lillo, Lollo e la Malafemmina (Giulio Perrone Editore).