E l’Estate Romana? Estate romana chi????

L’Estate romana è uno degli appuntamenti più attesi da quando il geniale Nicolini l’ideò, diventando propulsore della rinascita culturale della Capitale dopo il terrorismo e gli anni di piombo. Finalmente romani e turisti trovarono “luce” per strada, eventi ovunque da visitare… iniziarono a uscire di casa superando la paura.

“Di cultura non si mangia”. A quanto pare le parole di Tremonti qui il Comune di Roma le ha prese davvero sul serio!

Alto si è alzato tempo fa il grido di rabbia degli operatori che si occupano di teatro, spettacoli, musica, danza, che innanzitutto chiedeva la nomina di un nuovo assessore alla Cultura, in grado di far ripartire una macchina purtroppo bloccata.

“Un anno è passato dall’insediamento della sua giunta, ed è stato un lungo periodo di assenza di una visione strategica nella politica culturale.” Affondava in una nota il Comitato per l’estate romana”.

“Occorre, e subito, qualcuno che risolva le ombre che calano sulla kermesse cittadina. Divieti a concerti e spettacoli di cabaret al Celio, da sempre al top del calendario estivo, rivolta anti rumore dei residenti di Trastevere che di fatto archivia le bancarelle con musica sul fiume, sedi abituali di feste e iniziative spostate in periferia.. l’ennesimo taglio dei fondi.

Già, i fondi: il bando di chi agevolerà del contributo economico dal Comune di Roma è stato pubblicato. Zac! Spariscono dall’elenco manifestazioni storiche come l’Ombra del Colosseo, il Festival di Cannes, Locarno e Venezia a Roma, niente neanche al Fontanone Estate, al Teatro Verde di Villa Pamphilj, al Palladium, alla kermesse di punta per il jazz internazionale di Villa Celimontana! Non solo: i pochi eletti che giustamente hanno beneficiato del contributo, a tabellone pianificato, si sono visti ridurre del 50% quanto percepivano per dare ai romani un’offerta culturale di spessore, vedi il Festival della Letteratura di Viaggio, il Fantafestival di San Basilio e molti altri ancora.

estateromanaNon essendoci poi un assessore alla Cultura come interlocutore le 40 (40!) manifestazioni “radicate sul territorio da almeno otto anni e con quattro anni di consolidata collaborazione con l’amministrazione“ vale a dire manifestazioni/emblema di un luogo specifico, sono state trasferite d’ufficio altrove, disorientandone gli abituali frequentatori (con chi se la possono prendere?).

Un esempio su tutti? il Roma Vintage Village, che per la VI edizione di fretta e furia ha aggiunto al brand Dal centro di Roma al centro del mondo: sì perché dal comodissimo sito di San Sebastiano è finita al “Parco dell’ex Aeroporto di Centocelle”, chiaro che la sua offerta di musica, cinema, teatro, degustazioni enogastronomiche, percorsi dedicati alla salute e al benessere, mostre, esposizioni, mercatini tematici, raduni di auto d’epoca, cinema, folklore e concerti nel suo villaggio, come sempre, libero e gratuito per tutti, ha dovuto rivedere il calendario con proventi previsti di certo inferiori rispetto agli altri anni .

Il minimo dovuto è segnalare qualche loro chicca da non perdere. Per i concerti, imperdibile appuntamento per gli amanti del genere, è quello del 4 luglio con i Sepoltura, una delle maggiori band esponenti del metal estremo, che spazia dall’iniziale thrash metal al death, alternative e persino groove metal, con uno stile assolutamente unico e originale.

L’11 luglio è invece il momento de … gli Ardecore. L’accostamento tra i due nomi è volutamente provocatorio: la band , che gioca sul termine inglese hardcore storpiato in dialetto romanesco (“brucia il cuore”), rielabora in chiave moderna le canzoni appartenenti della tradizione popolare romanesca . Sempre l’11 luglio, sarà la volta di Nada con i suoi famosissimi cavalli di battaglia. Musica psichedelica per il concerto dei Toy il 17 luglio, mentre i punk rockers 70/80 esulteranno per il ritorno degli Stranglers, il 25 luglio.

Il ‘Roma Vintage Village’ propone anche spettacoli come “Romaamormio ritorno alla romanità”, omaggio alla città eterna e ai suoi poeti, dedicato ai cantori di Roma di tutti i tempi mentre per gli amanti del cinema la rassegna cinematografica“Aquila della notte”.

Un classico per i veri amanti della musica è Luglio Suona Bene 2014, stagione estiva della Fondazione Musica per Roma, il salotto buono dell’Auditorium quest’anno con palco e platea rinnovati aumentando la capienza fino a 3.000 posti.

La rassegna curata da Flavio Severini stavolta intende superare se stessa offrendo una playlist ragionata e personalizzabile di live per ogni singolo appassionato (alzi la mano chi non vorrebbe perdersi almeno tre dei concerti in cartellone), e considerato il taglio di ben 12 milioni ottenuto dal Campidoglio, merita di essere messo in luce il più possibile.

In un giro del mondo in 30 serate, la carrellata dei big rock e pop vede protagonisti artisti come Joan As Police Woman & Suzanne Vega & Cat Power – una delle rock band indie più amate, Jeff Beck, tra i migliori chitarristi rock, i Massive Attack, finanche a una delle icone del rock di sempre: Robert Plant, voce dei Led Zeppelin.

In successione, poi, un altro astro ormai scintillante nel firmamento della musica britannica, Damon Albarn, leader dei Blur e inventore del progetto Gorillaz; James Blunt; i Mogwai, mostri del postrock scozzese. Sempre dalla Scozia poi gli attesissimi Simple Minds, famosi per il loro trentennale repertorio e per l’impegno politico (vedi canzoni come Belfast Child). A loro il merito di avere scosso con forza l’opinione pubblica mondiale, capi di Stati compresi, organizzando il mega concerto per chiedere ad alta voce la scarcerazione di Nelson Mandela.

Si prosegue con Stefano Bollani & Hamilton de Holanda, i Buena Vista Social Club, Herbie Hancock & Wayne Shorter, vera coppia d’assi tra il leggendario pianista e il vulcanico sassofonista; Keith Jarrett al piano solo.

kraftwerkCapitolo a parte meritano i Kraftwerk, pionieri della musica elettronica, innovatori senza pari della scena musicale moderna, fonte inesauribile di ispirazione per generazioni di musicisti in ogni possibile ambito musicale, dall’elettronica all’hip hop, dalla techno al synth pop, dal rock all’arte contemporanea. Il gruppo che ha rivoluzionato la musica moderna porta in Italia in un’unica imperdibile data il nuovo spettacolo in 3D, un art-rave elettronico, una incredibile performance audiovisiva sempre all’avanguardia.

I fan della musica italiana, e della canzone d’autore, avranno di che emozionarsi: da la Notte della Taranta a Massimo Ranieri, Patty Pravo e Pino Daniele, Giorgia , Loredana Berté, Roberto Vecchioni, e gli Avion Travel. Infine, Ambrogio Sparagna, che con l’Orchestra Popolare Italiana, si esibirà nel suo viaggio alla ricerca delle nostre radici culturali, suonate in versione quanto mai “ballabile”.

Per tutti gli altri appuntamenti, attendiamo un “presto sui nostri schermi”, incluso l’aggiornamento dell’apposito sito www.estateromana.it… fermo al 2013.

Barbara Cevoli