‘Deliver us from evil’, dal libro al set.

I dieci anni intercorsi tra l’acquisizione dei diritti del libro e la realizzazione cinematografica di “Liberaci Dal Male” dimostra la grande fede che il produttore Jerry Bruckheimer, il regista e scrittore Scott Derrickson e l’autore Ralph Sarchie avevano nel progetto.

RALPH SARCHIE e JERRY BRUCKHEIMER

RALPH SARCHIE e JERRY BRUCKHEIMER

“Undici o dodici anni fa abbiamo letto una proposta che Ralph Sarchie ci aveva portato – ricorda Bruckheimer – ci sembrava interessante, affascinante e terrificante. Mi ha molto emozionato e abbiamo pensato di poterne realizzare un film. La storia era avvincente e si basava su come un duro detective ‘colletto blu’ dei bassifondi del Bronx si convince che alcuni degli eventi che sta indagando sono completamente fuori dalla norma”.

Il produttore esecutivo Chad Oman, che è anche il Presidente della Produzione per la Jerry Bruckheimer Films, ricorda che Sarchie a quei tempi era ancora un poliziotto del 46esimo Distretto di Polizia nel Bronx e aveva sintetizzato la storia in una proposta di 6 pagine per un libro che si sarebbe intitolato “Beware the Night,” scritto da lui e da Lisa Collier Cool. “L’ho portato a casa e l’ho letto una sera intorno a mezzanotte dopo che mia moglie e i miei figli andarono a dormire – confessa Oman -. Dopo aver letto solo 3 o 4 pagine mi sono dovuto fermare perché troppo terrificante. Sono andato nella stanza dove dormiva mia moglie per finire la proposta”.

Bruckheimer, il Presidente della società Mike Stenson, e Oman erano affascinati dalla possibilità di fondere una classica storia poliziesca ambientata a New York con una storia sul paranormale basata su fatti realmente accaduti. “L’idea che mi ha più colpito è stata di usare il personaggio di un comune sbirro scettico, senza pretese, che indaga su dei fatti a lui inspiegabili – racconta Oman – Il poliziotto ha perso la fede, ma si trova a lavorare insieme ad un prete che crede ciecamente in Dio ed è affascinante vedere come entrambi i personaggi crescono e cambiano attraverso le esperienze che condividono”.

JERRY BRUCKHEIMER e EDGAR RAMIREZ

JERRY BRUCKHEIMER e EDGAR RAMIREZ

Sebbene il libro scritto da Ralph Sarchie e Lisa Collier Cool può sembrare un progetto diverso da quelli di Jerry Bruckheimer, bisogna ricordare che la carriera del produttore è comincia proprio con la ricerca di storie basate su fatti reali che lo hanno poi portato a produrre film come Glory Road-Vincere Cambia Tutto, Veronica Guerin, Black Hawk Down, Pearl Harbor, Il Sapore della Vittoria–Uniti si Vince e Pensieri Pericolosi. “Cerchiamo storie e personaggi interessanti ovunque li possiamo trovare – commenta il produttore – e la storia straordinaria di Ralph Sarchie è veramente avvincente”.

Nel cercare lo sceneggiatore che potesse adattare il libro di Sarchie per il cinema, Bruckheimer, Stenson e Oman hanno trovato il giovane Scott Derrickson (che a quel punto della sua carriera aveva solamente scritto la sceneggiatura di Urban Legends: Final Cut) ed il suo partner creativo Paul Harris Boardman. “Ci piace dare spazio ai giovani talenti – nota Bruckheimer – specialmente quando è evidente che hanno un grande talento. Anche allora, era subito chiaro che Scott fosse geniale, con una maturità e creatività che andava oltre il limite della sua giovane età”.

SCOTT DERRICKSON on the set of Screen Gems' DELIVER US FROM EVIL.

SCOTT DERRICKSON

Derrickson è stato sempre attratto dai temi spirituali e soprannaturali e riconoscendo il legame tra i due, è rimasto subito colpito dalle storie straordinarie raccontate da Sarchie nel suo libro. “Nel libro – racconta Derrickson – Ralph parla delle sue esperienze da sbirro in uno dei quartieri più malfamati di New York, ma anche del suo graduale coinvolgimento nell’indagare i casi del paranormale che lo porteranno poi ad essere l’assistente di un esorcista”.

Derrickson e Boardman hanno dovuto escogitare il modo per trasformare i vari episodi del libro in una sequenza narrativa unica. Chad Oman afferma, “Il libro era una raccolta di storie di eventi paranormali che Ralph Sarchie aveva vissuto durante la sua carriera. Quando Scott e Paul hanno affrontato il progetto, la storia si basava principalmente su fatti spirituali-soprannaturali dando poco spazio agli aspetti polizieschi del racconto. Anni dopo, quando Scott riprese il progetto come sceneggiatore/regista, ha aggiunto una storia parallela poliziesca unendo le due parti”.

Derrickson, era già stato acclamato per il film L’Esorcismo di Emily Rose per il modo in cui aveva trattato con grande serietà il fenomeno del possedimento demoniaco e dell’esorcismo ed ora si trovava ad approfondire maggiormente la sua ricerca per Liberaci dal Male. “I film sui mostri si basano sulla finzione – osserva – Gli esorcismi sono reali. Accadono spesso e al di là di quello che se ne pensa, sono affascinanti e terrificanti. Mi sono documentato su molti casi ed ho visto molti video, tutti molto inquietanti e spaventosi. Credo che il pubblico sia affascinato da questo genere di film proprio per il suo collegamento con un fenomeno reale che accade nel mondo.

Eric Bana, Olivia Munn and Director Scott Derrickson on the set in the Bronx of Screen Gems' DELIVER US FROM EVIL.

Eric Bana, Olivia Munn e Scott Derrickson

“Non mi interessa convincere la gente a credere nell’esistenza reale dei demoni – continua Derrickson – ma credo che la gente dovrebbe prendere più sul serio il fenomeno dell’esorcismo. Molte persone non amano parlare della loro fede religiosa perché suscita domande che riguardano la moralità, l’etica, la vita dopo la morte, come dobbiamo condurre la nostra vita e tutte le grandi domande che ci si pone”.

Come spesso accade nel mondo del cinema, il materiale che sarebbe poi diventato il film Liberaci dal Male è rimasto in uno stato embrionale per circa dieci anni…ma i suoi fautori non hanno mai perso le speranze. Il progetto è rinato in seguito al grande successo ottenuto da Derrickson nel 2012 con il suo film, Sinister. “Ho avuto un incontro con Clint Culpepper, il President di Screen Gems – ricorda Derrickson – e mi ha chiesto cosa mi sarebbe piaciuto fare dopo. Gli raccontai di un progetto che avevo scritto per Jerry Bruckheimer molti anni fa che pensavo potesse trasformarsi in un film straordinario. Clint ha letto la sceneggiatura dando subito l’ok. L’ho riscritto un’altra volta e poi il resto è nel film”. Ralph Sarchie, che per dieci anni non aveva mai perso la speranza che il suo libro e le sue esperienze di vita sarebbero un giorno diventate un film, ricevette una mail da Scott Derrickson che gli comunicava la notizia. Sarchie ne rimase sorpreso, se non scioccato, e rispose a Scott, “Credo che tu mi abbia mandato questa mail per errore – ride l’ex poliziotto”. Ma Scott rispose, “No, credo che il film si farà”.

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