Berverly Pepper all’Ara Pacis.

Fino al 15 marzo le opere di Beverly Pepper saranno esposte nell’area perimetrale dell’Ara Pacis. Sono gli ultimi giorni in cui poter godere della particolare atmosfera che le creazioni dell’artista americana hanno creato intorno alla teca di Meier.

2 FOTO DI Gianfranco GorgoniDall’autunno le due sculture “Drusilla Senior” e “Sulla Senior” faranno parte dell’esposizione dedicata allo scultore che si terrà alla Marlborough Gallery di New York, mentre “My twist” verrà esposto al Chateau de Vuillerens, in Svizzera.

A Gennaio 2015, Giorgio Napolitano ha insignito, prima delle sue dimissioni, Beverly Pepper dell’onorificenza di Commendatore all’Ordine del Merito della Repubblica Italiana.

Dagli anni Cinquanta in Italia, la Pepper ha scelto prima Roma e poi Spoleto come luoghi d’elezione per la sua arte e la sua vita. Un riconoscimento accolto con emozione dall’artista: “Sono molto orgogliosa di ricevere un’onorificenza dalla terra che ha dato origine alla mia ispirazione più intensa – il territorio italiano, le persone, il temperamento, la storia e lo spirito – è qualcosa che porterò con me per il resto della mia vita“.

La mostra Beverly Pepper all’Ara Pacis è stata promossa da Roma Capitale, Assessorato Cultura e Turismo – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; Ambasciata degli Stati Uniti d’America con il contributo essenziale della Fondazione Roma – Arte – Musei, nota per l’impegno a favore dell’arte nelle sue diverse manifestazioni.

L’idea dell’installazione delle sculture all’Ara Pacis è nata dall’architetto Paolo Luccioni ed è curata dalla critica d’arte Roberta Semeraro. Un progetto straordinario reso possibile, negli aspetti organizzativi, grazie all’Associazione RO.SA.M. con Zètema Progetto Cultura e, per gli aspetti tecnici, grazie all’architetto Isabella Ciracì Altamura e all’ingegner Eugenio Francesco Mancinelli della SEIPRO servizi di ingegneria e progettazione.

Le quattro opere monumentali, fra i 4 e i 5 metri di altezza e realizzate in acciaio cor-ten, rappresentano momenti di riflessione per i visitatori che avranno l’opportunità di cogliere prospettive, volumi, profondità e, non ultima, la luce, in un magnifico connubio tra un glorioso passato fatto di stili architettonici diversi e il presente della scultura contemporanea.

All’interno del Museo dell’Ara Pacis sono esposte 5 sculture in ferro, parte della serie Curvae in Curvae esposta alla Galleria Marlborough sia a New York sia a Londra.

Presso il bookshop del Museo, sono disponibili il documentario della mostra prodotto da MAAP e il catalogo “Beverly Pepper all’Ara Pacis” edito da Gli Ori Editori Contemporanei a cura di Paola Gribaudo con le fotografie di Gianfranco Gorgoni e i contributi critici di Anna Imponente, Soprintendente ai Beni Storici e Artistici del Lazio, e Gianluca Marziani, Direttore di Palazzo Collicola – Museo di Arti Visive di Spoleto.

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