Survivor, il film dalla A alla Z.


Dai produttori de I Mercenari – The Expendables e Attacco al potere – Olympus Has Fallen e dal regista di V Per Vendetta, James McTeigue, arriva in anteprima mondiale in Italia dal 21 maggio ‘Survivor’.

SURVIVOR[poster-ita-web]Survivor è un adrenalinico action/thriller caratterizzato da ritmo incalzante e action pura, ma che per stessa ammissione del regista James McTeigue trae ispirazione dai thriller politici degli anni ’70, film che hanno reso grande un genere come Il Maratoneta, La conversazione e l’indimenticabile I Tre Giorni del Condor.

Volendo rompere con la tradizione che pone solitamente un protagonista maschile al centro dell’azione, la scelta dei produttori e del regista è ricaduta su Milla Jovovich, una delle poche attrici che è stata capace di guadagnarsi la fama di eroina action per eccellenza. L’attrice americana interpreta Kate Abbott, una brillante impiegata dell’ambasciata americana di Londra, che si ritroverà suo malgrado a dover sventare un attentato terroristico a New York la notte di Capodanno.

Al fianco di Milla Jovovich troviamo Pierce Brosnan nel ruolo de “l’Orologiaio”, un killer spietato e senza scrupoli ricercato a livello internazionale. Dopo essersi affermato come attore action grazie all’interpretazione dell’iconico James Bond in diversi film della serie 007, l’attore irlandese in Survivor passa dalla parte dei “cattivi”, cimentandosi per la prima volta in un ruolo negativo.

Del cast fanno parte anche il vincitore del Golden Globe Dylan Mcdermott, la candidata all’ Oscar Angela Bassett e il candidato all’Oscar Robert Forster e James D’Arcy.

“Ho una passione per i thriller paranoici degli anni Settanta” dice il regista James McTeigue a proposito di quello che ha suscitato il suo interesse verso il suo utimo action thriller. Cita poi I tre giorni del Condor, Il maratoneta e La conversazione come film cui si è ispirato per il film e che sono stati essenzialmente la sua forza motrice. “SURVIVOR è un thriller d’azione e, tenendo presente che la maggior parte dei film di questo genere hanno protagonisti maschili, ho pensato che sarebbe stato fantastico avere una protagonista femminile al centro della storia”.

McTeigue racconta come l’esperienza come aiuto regista lo abbia avvantaggiato come regista. “Hitchcock e John Woo facevano l’aiuto regia e per me è stato un passaggio semplice, perché il lavoro di aiuto regia è per metà creativo e per l’altra metodico. Rimango spesso sorpreso quando ci sono sceneggiatori che passano alla regia: passare all’improvviso da una stanza da soli a un set con 120 persone che aspettano che tu li diriga è una cosa che può davvero spaventare. Ho avuto la fortuna di lavorare su una varietà di film e sul set sono a mio agio. 01883-Survivor-Photo Nick Wall.NEFE poi so cosa succede alle mie spalle e ho fiducia nel fatto che tutti facciano il loro lavoro. In genere, se qualcosa non va nella troupe lo sento”.

Survivor è stato girato a Londra e presso i Nu Boyana Studios in Bulgaria. McTeigue spiega: “Londra è speciale e molto cinematografica e io non volevo assolutamente un approccio turistico alle location. Abbiamo girato in tutta la città, andando a ovest fino a Kensington Gardens e poi spingendoci a est fino a Tower Hamlets. Per me era importante sentire come i personaggi si collocassero in questi posti; penso che ci sia una trama e una storia che fuoriescono dalle strade di Londra e che proprio non si possono trovare altrove”. Nonostante Londra sia una delle sue città preferite, McTegiue ammette che girare nel bel mezzo di un inverno proverbialmente gelido è stato una sfida. “Innanzitutto devi prepararti all’idea che si girerà di notte e che farà freddo e che ‒ per quanto io detesti i cliché sul clima britannico ‒ probabilmente pioverà. In ogni caso, niente ti prepara davvero alla realtà: stare sul set nel bel mezzo della notte con un freddo pungente, provando e non riuscendo a scacciare il freddo con i piedi, mentre tenti di lavorare una scena sotto un pezzo di plastica 20×20… Per fortuna, ho un grande direttore della fotografia che capisce il mio modo di procedere e mi facilita il lavoro”.

Finite le riprese a Londra, la troupe si è spostata negli studi. “Nella sceneggiatura c’è un’esplosione in una strada di Londra. Ovviamente non potevamo bloccare una location nel centro di Londra per tutto il tempo necessario all’allestimento, esplosione, disallestimento e pulizia. Così abbiamo ricostruito una strada di Londra in un cortile a Sofia, dove potevamo tenere tutto sotto controllo. C’è un altro paio di scene che aveva più senso girare in Bulgaria, come quella iniziale in cui c’è uno scontro a fuoco di notte, con gli elicotteri, che abbiamo girato in un’acciaieria dismessa poco fuori Sofia”.

Milla Jovovich parla del suo personaggio: “Kate Abbott ha una formazione militare; è stata in Afghanistan e ha decisamente vissuto in contesti di azione. Come ricompensa è stata trasferita a Londra per lavorare al controllo visti ma è un po’ confusa sul perché si trovi lì, soprattutto quando prova a fare il suo lavoro e le sembra che tutti le stiano creando difficoltà. Kate si insospettisce ed è così che si mette sulle tracce dei cattivi”. A proposito di quello che fa di Kate Abbott una “sopravvissuta”, la Jovovich spiega: “Il fatto che Kate abbia una formazione militare è molto importante. Quando comincia la fuga tutto il suo allenamento precedente fa effetto e lei agisce senza pensare troppo; va avanti per istinto e adrenalina.

“Kate è capace di difendersi fisicamente in situazioni minacciose ma gran parte della sua capacità di sopravvivere è semplicemente dovuta alla sua intelligenza. La sua è una mente metodica”.

00029-Survivor-Photo Nick Wall.NEFGià fan di James McTeigue in precedenza, la Jovovich si è sentita sicura sotto la sua direzione. “James non potrebbe essere più amabile. La cosa che mi piace di lui è che pur lavorando sodo riesce a rimanere tranquillo e piacevole. C’è un detto che dice “Cammina con leggerezza ma con un bastone grosso”, e credo che si addica molto a James: ha un modo di fare molto delicato, non forza mai, ma tutti lo ascoltano. Non ha mai bisogno di alzare la voce. Ci sforziamo tutti di accontentarlo e il suo approccio ci fa sentire sicuri e tranquilli. Ci facilita il lavoro e ci fa sentire che stiamo andando bene anche nelle situazioni più difficili. “James ha dato a questo film una bellezza mozzafiato e molto mistero. Allo stesso tempo c’è qualcosa di realistico. Abbiamo usato tutta la luce naturale a disposizione e questo ha dato al film un aspetto molto particolare”. In conclusione, a proposito di quello che si augura rispetto al pubblico che andrà a vedere SURIVIOR, dice: “Sarà molto divertente. Credo sia molto interessante stare dall’altro lato del vetro antiproiettile, con la gente che si occupa di quelli che entrano ed escono dal nostro paese. James ha costruito un mondo molto coinvolgente in cui tutti gli attori hanno l’opportunità di divertirsi e di approfondire personaggi e renderli interessanti. Quando l’azione comincia, non si ferma più! Spero che il pubblico si incuriosisca e che lo apprezzi”.

Pierce Brosnan, invece, interpreta il ruolo del killer, Nash detto “L’orologiaio”. “Il mio personaggio è un lavoraccio. Non si sa molto di lui oltre al fatto che è un orologiaio e uno spietato assassino. E che prende molto sul serio entrambi i lavori”. Brosnan parla del piacere che ha provato nell’interpretare il cattivo: “Quando mi è stato proposto il ruolo di Nash, ho sentito che dovevo farlo. È ora di fare il cattivo. Quando ho interpretato James Bond, ho lavorato con grandi attori che avrebbero fatto di tutto per essere la nemesi di James Bond; gli dava un gusto di altri tempi. Nella mia carriera, ho fatto ruoli diversi ma quello del cattivo è sempre il più colorito”.

survivor-Pierce-BrosnanRiguardo all’aspetto fisico necessario per sviluppare il personaggio Brosnan commenta: “Nash è un orologiaio che per la maggior parte del tempo lavora da solo in una stanza buia, così io e James [McTeigue] abbiamo pensato che dovesse avere un aspetto piuttosto anemico, con le borse sotto gli occhi. Oltre al trucco, indosso uno splendido abito di sartoria, perché Nash è un perfezionista e deve apparire raffinato. Gran parte di questo lavoro dipende dalla presenza dell’attore: è necessario avere la sicurezza per starsene lì senza fare niente e tuttavia fare in modo che succeda qualcosa. È questo il compito”.
Parlando delle location londinesi Brosnan dice: “Dal punto di vista logistico le riprese a Londra sono complicate ma a livello cinematografico è una città meravigliosa. James [McTeigue] ha una squadra fantastica, un mix di bulgari, inglesi, italiani e irlandesi che funziona, e credo che il film sarà magnifico”.

Brosnan ha molto apprezzato il lavoro col regista australiano. “Sono un grande fan di James. È un regista raffinato. Mi sono piaciuti V per Vendetta e The Raven, e tutti gli altri lavori cui ha preso parte. Sa davvero come raccontare una storia: grande precisione e grande orecchio per i tempi del dialogo. Ha esperienza, è sicuro di sé e ha fatto il suo dovere. È stato davvero bello lavorare con lui”.

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