Crimson Peak trasuda sangue.

“I fantasmi esistono, lo so bene…fate attenzione a Crimson Peak”.

2449_FPF_00245RIn una cupa Inghilterra del diciannovesimo secolo, c’è Allerdale Hall, un ‘abitazione vittoriana colma di oscuri segreti, quando la scrittrice Edith Cushin vi andrà ad abitare i suoi incubi più reconditi diventeranno realtà. Tra tenebre e mistero, amore e follia… i fantasmi esistono a Crimson Peak.

E’ a grandi linee questo l’incipit della pellicola firmata dal maestro Guillermo del Toro Crimson Peak in arrivo nelle sale statunitensi il 16 ottobre e in Italia il 22 seguente.

Sono innumerevoli i film che vedono protagonisti case infestate e fantasmi, possiamo addirittura definire certe pellicole la base dell’Horror classico, eppure Crimson Peak non rappresenta nulla di tutto ciò, Allerdale Hall non è una magione infestata, ma la pura incarnazione della famiglia che l’ha abitata. La villa è uno dei quattro protagonisti di Crimson Peak, non è un’abitazione qualsiasi, è viva, si muove, parla, è lo specchio delle emozioni di Sir Thomas Sharpe e Lucille Sharpe, proprietari della dimora. Allerdale Hall è l’omaggio moderno al racconto di Edgar Allan Poe “La caduta della casa Usher”; in cui appunto la villa, da oggetto inanimato diviene invece, un personaggio vero e proprio.

Protagonista del film è Edith, una giovane donna che sogna di diventare scrittrice. I fantasmi l’hanno accompagnata fin dall’infanzia, quando, dopo la morte della madre per colera, la piccola Edith ha ricevuto la visita del suo spirito, venuta per metterla in guardia da Crimson Peak. Edith vive con il padre in una bella casa, quando un baronetto di nome Thomas Sharpe arriva dall’Inghilterra in cerca di fondi per un’invenzione che potrebbe salvare la sua tenuta in rovina, Allerdale Hall, tra i due scatta il colpo di fulmine e Edith decide di andare a vivere con Thomas in Inghilterra. Ma, la dimora inquietante di Allerdale Hall altro non è che Crimson Peak, nella quale Edith scopre segreti e crimini; e dove vive anche Lucille, la sorella maggiore di Thomas, unita a lui da un rapporto di gelosia e manipolazione.

Del Toro non mette in scena una classica storia di fantasmi, anzi quest’ultimi rappresentano più una metafora, fra l’amore puro e disinteressato e l’amore oppresso e manipolatore, che i tre protagonisti mostrano in maniera sensazionale sullo schermo. Crimson Peak non è un horror classico che oramai siamo abituati fin troppo a vedere, bensì, è un film drammatico, romantico, inquietante e appassionato.

Molteplici i riferimenti al più celebre film del regista Il Labirinto del Fauno (vincitore di ben 3 premi Oscar). Se infatti, per la bambina de il labirinto il mondo di animali fantastici era un rifugio per sfuggire dalla realtà, per Edith il mondo dei fantasmi è invece un luogo in cui rifugiarsi dai dispiaceri terreni.

Edith è una ragazza semplice, arguta e affettuosa, è convinta che ogni essere umano sia buono e per tale motivo non crede possa albergare malvagità in loro; Lucille è una donna manipolatrice e fredda, che non ha mai conosciuto l’amore e per questo non sa di fatto amare e infine c’è Thomas, uomo intelligente e buono, incapace però di liberarsi dalla stretta mortale della sorella. A interpretare magistralmente questi tre personaggi troviamo: Mia Wasikowska (Edith Cushin), l’attrice australiana conosciuta per aver interpretato Alice nell’adattamento cinematografico di Tim Burton, 2449_FPF_00011RJessica Chastain (Lucille Sharpe), l’attrice statunitense al cinema anche con The Martian – Il sopravvissuto, al fianco di Matt Damon; e Tom Hiddleston (Thomas Sharpe), l’amatissimo Loki della pellicola Marvel Thor. Tra gli altri interpreti troviamo: Charlie Hunnam, Doug Jones, Burn Gorman, Jim Beaver, Leslie Hope, Javier Botet e Bruce Gray.

La sceneggiatura del film è stata affidata a Matthew Robbins e grazie al suo aiuto è stato possibile rendere Allerdale Hall il quarto protagonista di Crimson Peak, infatti, il set era composto praticamente da dieci ulteriori set, con le stanze collegate tra loro in modo che la macchina da presa potesse passare da un luogo all’altro senza problemi e senza che si dovessero rifare alcune sequenze con l’aggiunta di ulteriori dettagli digitali in post-produzione. La villa inglese è stata realizzata nei minimi dettagl, impreziosendola grazie ai colri, i costumi e le meravigliose inquadrature. Questa stessa cura è stata dedicata alla creazione dei fantasmi che sono stati interpretati da veri attori, che ogni giorno si sono dovuti sottoporre a lunghe sessioni di trucco.

Il film in America è stato vietato ai minori di 17 anni, il maestro dell’Horror Stephen King ha definito Crimson Peak: “Gorgeous and just fucking terrifying”. Il che è da considerare sicuramente un monito in più per correre al cinema. La pellicola è prodotta dalla Legendary Pictures e distribuita dalla Universal Pictures.

Camilla Lombardozzi

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