Prima del sangue, Shakespeare Reloaded.

Sarà in scena al Teatro dell’Orologio di Roma il 28 e 29 Aprile, l’anteprima di “PRIMA DEL SANGUE – Macbeth dialogues – work in progress” di Patrick Girard, regia di Solimano Pontarollo. Protagonisti: Michele Cesari e Selene Gandini.

Selene Gandini e Michele CesariUn uomo, una donna – ancora giovani, molto innamorati, complici nella vita e nei pensieri. Un ritorno a casa, il più famoso della storia del teatro shakesperiano. Il riposo di un guerriero stanco e ambizioso tra le braccia di una sposa amante ma inquieta, in un luogo di ombre che non si vogliono vedere ma che non si possono più negare, in un tempo di presagi e di paure irrazionali. Il male – che è dentro di noi, invincibile, e che è più forte dell’amore. E spesso ne è naturale conseguenza.

“Prima del sangue – Macbeth dialogues” è il secondo modulo di Shakespeare Re-loaded, che prima che un progetto è una idea, un sogno, un modo di avvicinarsi a Shakespeare senza passare per Shakespeare, un modo altro di esplorare i mondi e i personaggi shakesperiani ipotizzando scenari alternativi, mondi possibili, altri finali.

“Io e Cynthia Storari perseguiamo insieme questa visione – afferma Solimano Pontarollo – focalizzata essenzialmente sulla tragedia di Romeo e Giulietta in tutte le sue varie sfumature; sin dal 2006, anno di costituzione della Sycamore T Company, quando a Salauno Teatro ho interpretato “Io parlo di sogni” di Georgia Lepore, appassionata rivisitazione di Mercuzio. Nel 2007 è stata la volta di “Romeo and Juliet Readings” – un viaggio veloce e palpitante tra le varie fonti originali del testo shakesperiano da Luigi Da Porto fino a Berto Barbarani – che ho realizzato come interprete e regista per la manifestazione “Amore e Potere, viaggio di ricerca tra passioni e ossessioni attraversando il teatro di Shakespeare e la poesia di Auden” organizzato da Teatro Piccolo Re di Roma con il patrocinio e il sostegno del Comune di Roma. E poi ha seguire nel 2011 “Terzo piano senza ascensore”, che nasce dalla collaborazione con Olivia Papili – traduttrice e adattatrice di testi inglesi e francesi per il teatro; nel 2012 “Come la cenere e il fuoco” – la rilettura intrecciata dei due personaggi di Mercuzio e Rosalina – e “Lettere d’amore scritte a mano”, che analizza sempre la storia di Romeo e Giulletta, però dal punto di vista di un suo aspetto ai piu sconosciuto,: la corrispondenza mondiale che perviene alla Tomba di Giulietta indirizzata alla giovane Capuleti ormai da moltissimi anni”.

“Dopo tanti anni di ossessione shakesperiana condivisa – continua il regista -, è parso ovvio in questo biennio di celebrazioni shakesperiane unire le nostre forze ancora una volta, allargandoci a nuove realtà, nuove collaborazioni, nuove suggestioni e possibilità di crescita”.

Shakespeare Re-Loaded inizia quindi il suo percorso ufficiale di progetto pluriennale di co-produzione tra Casa Shakespeare di Verona e Sycamore T Company di Roma, con il sostegno produttivo di Salauno Teatro, e il supporto attento e presente di Argot Studio, Teatro dell’Orologio e Carrozzerie N.O.T., nel giugno del 2014, con “Romeo and Juliet Post Scriptum”, geniale finale alternativo della celeberrima storia su cui sembriamo esserci fermati da quasi un decennio, scritto da Annika Nyman per il Festival di Spoleto 2013 e tradotto e diretto da Georgia Lepore.

“Nel 2015 con “Prima del sangue – Macbeth dialogues” – conclude Solimano Pontarollo -, diamo vita al work in progress che, nella sua realizzazione finale, inaugurerà il festival shakesperiano del 400nario per aprile 2016, ideato e realizzato da Tiziano Panici ed Erika Morbelli per Teatro Argot Studio, di cui saremo partner a Verona nello spazio di nuova realizzazione Bread and Shakespeare, e che comprederà scambi in contemporanea sul territorio nazionale di ulteriori, vivaci visioni shakesperiane, provenienti anche dagli Stati Uniti. Il testo di Patrick Girard – commediografo e musicista di origine francese, naturalizzato italiano e con grande conoscenza del teatro e del linguaggio shakesperiano derivante dai suoi studi filogici – si focalizza sulla più grande storia di sangue e tradimento di Shakespeare per svelare il risvolto tragicamente passionale che anima spesso il male che viene compiuto. Il legame di amore, bisogno, desiderio e paura che lega quella che è probabilmente la più riuscita delle coppie del teatro shakesperiano viene sviscerato, analizzato e fatto vivere allo spettatore attraverso una equilibrata commistione di parola e movimento scenico legato alle musiche di scena create o scelte appositamente dall’Autore per lo spettacolo. Selene Gandini e Michele Cesari – provenienti da esperienze professionali diverse ma animati dallo stesso bisogno di andare oltre ed esplorare ulteriori capacità performative – si sono messi con estrema generosità a disposizione della visione registica del testo, accettando una sfida non facile da realizzare: “essere” i personaggi creati da Shakespeare, in tutte le loro molteplici sfumature di debolezza, rabbia e delirio di ambizione, senza appoggiarsi però alla magia della parola shakesperiana e alla sua infinità suggestione poetica – interiorizzando però, in profondità totalizzante, quella suggestione e dandole una nuova, diversa, moderna forza espressiva”.

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