Troppo tardi per tornare indietro.

Jennifer Lawrence (Aurora) e Chris Pratt (Jim) sono i protagonisti di un emozionante thriller d’azione di Morten Tyldum, che narra la storia di due sconosciuti che durante un viaggio lungo 120 anni verso un altro pianeta, si svegliano 90 anni prima del previsto, a causa di un malfunzionamento al sistema delle loro capsule di ibernazione. Jim e Aurora sono costretti a ricercare il mistero del guasto, mentre la navicella è sull’orlo della distruzione, mettendo in pericolo la vita dei passeggeri nel corso della più grande migrazione di massa della storia umana.

“Passengers è la storia di due persone che intraprendono un viaggio per una nuova vita, un viaggio di 120 anni verso un nuovo pianeta, ma si svegliano 90 anni prima del previsto”, dice Chris Pratt, che recita nel film al fianco di Jennifer Lawrence. “Scoprono però che c’è un motivo per cui si sono svegliati in anticipo. Devono risolvere il mistero del malfunzionamento del sistema, e prendere atto che la navicella sta per cedere, se vogliono sopravvivere e salvare la vita di tutti i passeggeri della più grande migrazione di massa della storia umana”.

pass“Si tratta di personaggi che di fronte a situazioni estreme devono fare scelte estreme: una circostanza che ho sempre trovato affascinante – Che cosa avrei fatto?”, dice Morten Tyldum, che dirige il film, il primo dopo il trionfo del candidato all’Oscar The Imitation Game.

Al fianco di questa trama d’azione al cardiopalma, i realizzatori hanno pensato ad una storia d’amore tra i due passeggeri che vivono questo stato di pericolo. Si tratta di una storia che ha attratto Hollywood per molti anni: la sceneggiatura dell’autore Jon Spaihts è stata annoverata nella “lista nera” delle migliori sceneggiature non prodotte del settore. “Una delle cose che mi ha attratto di questo script è stato il modo in cui Jon ha collocato una storia intima all’interno di un grande scenario”, dice il produttore Neal H. Moritz. “E’ un film d’azione con una spettacolarità epica, ma tutto dipende dai due incredibili personaggi portati in vita da Jen e Chris”.

Il personaggio di Pratt, Jim, decide di abbandonare la sua vita sulla Terra per ragioni molto pratiche. “E’ un ragazzo d’altri tempi”, spiega Pratt, “un impiegato tipo. E’ considerato un lavoratore attraente, perché da ingegnere meccanico, potrebbe contribuire ad iniziare una nuova civiltà in un nuovo pianeta. Se qualcosa si rompe, è in grado di aggiustarla”. Quando Jim e Aurora si svegliano 90 anni prima di raggiungere la destinazione, le sue abilità sono vitali. “Per mestiere risolve le problematiche, così in questo caso cerca di capire come tornare a dormire o contattare qualcuno per chiedere aiuto. Ma poi, scopre che la nave spaziale corre grossi pericoli”.

“Chris è molto diverso da Jim”, afferma Jennifer Lawrence, che interpreta la sua compagna di viaggio che si risveglia, Aurora. “Jim si comporta come se non avesse mai avuto una ragazza, non sa come approcciare le donne; questo lo rende affascinante e dolce, ma non è come Chris, che invece è sposato e divertente. E’ stato interessante vedere Chris Pratt interpretare una persona insicura, romantica e timida”. In contrasto con l’impiegato medio Jim, Aurora fa parte di una classe sociale diversa. E’ una scrittrice di New York con un grande incarico: decide di intraprendere il viaggio lungo 120 anni diretto alla colonia Homestead II, per poi rifarsi 120 anni di viaggio per tornare a casa. Così facendo, sarebbe la prima persona nella storia umana a fare un viaggio di andata e ritorno. “E’ una decisione dura da prendere”, dice la Lawrence. “Si tratta di un viaggio che dura 120 anni: al ritorno, tutte le persone conosciute saranno morte. Deve iniziare una nuova vita in un nuovo pianeta sconosciuto. Non riesco a immaginare di dover dire addio a tutte le persone che conosco e a cui voglio bene; capisco la sua brama di voler spingersi oltre, ma non credo che potrei mai prendere una decisione definitiva di questo tipo”.

“Quando Aurora si sveglia, penso che la sua prima sensazione sia quella di provare un’empatia incredibile per Jim”, dice la Lawrence. “Si ritrova ad affrontare questo problema sopraggiunto, soltanto da un paio di giorni mentre lui, come un animale in trappola, lo vive da più di un anno. Le reazioni dell’uomo di fronte alla presenza di un altro essere umano, la fa sentire male per lui”.

I commenti sono chiusi.