Potrebbe diventare il primo film realizzato da un membro dei Doors. Robby Krieger, chitarrista del gruppo, parteciperà, in qualità di produttore esecutivo e curatore della colonna sonora, alla creazione di un biopic su Jim Morrison, The poet in exile, assieme al figlio di Ray Manzarek, Pablo, e al compositore William Ross.
Il film riprenderà la leggenda secondo la quale Jim Morrison oggi sarebbe vivo.
A un anno dalla morte di Ray Manzarek, potrebbe così concretizzarsi un’idea che proprio lo storico tastierista dei Doors aveva avuto quando, nel 2001, aveva pubblicato un romanzo intitolato The poet in exile.
Accolto positivamente dal pubblico in America, il romanzo di Manzarek parte dal “che cosa sarebbe successo se” la leggendaria icona del rock Jim Morrison non fosse morta e se, a più di 40 anni di distanza, avesse contattato l’ex compagno di band da un nascondiglio alle Seychelles per imbarcarsi in un viaggio finale all’insegna di musica e poesia.
Nel 2011 Tim Sullivan aveva opzionato i diritti del romanzo di Manzarek ma Ray è morto il 20 maggio del 2013 di cancro senza portare a compimento l’idea comune di trarne un film. Oggi il progetto di The poet in exile è di Tim Sullivan, che ne sarà sceneggiatore, regista e produttore tramite la sua New Rebellion Entertainment.
Il nome di Sullivan finora si è legato al genere horror, ma la sua carriera non è del tutto estranea al campo della musica perché è stato tra gli autori di MTV. Nel ’99 aveva prodotto la commedia musicale Detroit Rock City, storia adolescenziale che ruotava intorno a un concerto dei Kiss, e aveva collaborato con Manzareck alla realizzazione del documentario inedito sul tour dei Doors in occasione di una reunion dei membri superstiti della band.
Per i Doors non è la prima volta che si confrontano con il grande schermo: tra l’epico (e denigrante) biopic di Oliver Stone, The Doors del 1991, e il più recente documentario di Tom DiCillo When You’re Strange (con la voce di Johnny Depp, in Italia doppiata da Morgan), la popolarità di Jim Morrison e compagni ha visto crescere le sue quotazioni anche al cinema. Ma, prima d’ora, mai un membro della band era riuscito in un progetto cinematografico e finora non era stata dedicata la giusta attenzione al Morrison poeta contemporaneo.
Robby Krieger ha confessato che vorrebbe Harrison Ford nei panni di Manzarek, dato che l’attore alla fine degli anni ’60 aveva lavorato come macchinista e secondo operatore di ripresa per la band.
“Ammetto che è improbabile che accetti“, ha dichiarato il chitarrista riguardo al casting di Ford, “ma voglio contribuire il più possibile alla realizzazione di questo film“.