The Tokyo Ballet, 50 anni a Caracalla.

The Tokyo Ballet26, 27 giugno / Teatro di San Carlo / ore 20.30 / durata 2 h 30 m circaDanses Grecques, Don Giovanni, Sacre du Printempsdi The Tokyo Ballet / coreografie di Maurice Béjart / produzione Fondazione Teatro di San Carlo / paese Francia, GiapponeOggi alle Terme di Caracalla The Tokyo Ballet si esibirà nel secondo appuntamento della stagione estiva del Teatro dell’Opera, in un trittico di Maurice Bèjart. Un appuntamento dal sapore particolare per la celebre Compagnia di danza giapponese che non solo si esibisce per la prima volta a Roma ma festeggia nella Capitale anche il 50esimo anno dalla fondazione, avvenuta nel 1964.

“E’ il nostro debutto qui”, ha dichiarato il direttore del Tokyo Ballet Norio Takahashi durante la conferenza stampa, “e siamo felici di rendere omaggio anche alla grande amicizia che legava il nostro fondatore Tadatsuko Sasaki a Maurice Bèjart”.

Il programma dello spettacolo, in replica il 28 giugno, è interamente focalizzato sulle creazioni del coreografo marsigliese, a buon diritto considerato uno dei simboli del balletto contemporaneo: nella prima parte andranno in scena ‘Sept danses grecques’, musica di Mikis Theodorakis, e ‘Don Giovanni’, musica di Frèdèric Chopin su tema di Wolfgang Amadeus Mozart, mentre la seconda parte sarà dedicata a ‘Le sacre du printemps’, musica di Igor Stravinskij.

The Tokyo Ballet26, 27 giugno / Teatro di San Carlo / ore 20.30 / durata 2 h 30 m circaDanses Grecques, Don Giovanni, Sacre du Printempsdi The Tokyo Ballet / coreografie di Maurice Béjart / produzione Fondazione Teatro di San Carlo / paese Francia, GiapponeDopo le atmosfere mediterranee e popolari dell’antica Grecia e il ricordo del giovane seduttore di mozartiana memoria, sarà proprio quest’ultima coreografia – definita da Bèjart ‘un inno all’unione tra Uomo e Donna, un balletto della vita e della morte, eterna come la primavera’ – il momento clou dello spettacolo: la Compagnia giapponese infatti detiene il diritto esclusivo di interpretare questo titolo, su concessione diretta del coreografo nel 1993.

Ma lo spettacolo, che magicamente riunisce in un colpo solo le tradizioni culturali di Giappone, Italia, Francia, Grecia e Russia, rappresenta un’importante conferma anche per il teatro dell’Opera che, dopo il successo della tournèe giapponese con il Maestro Riccardo Muti del maggio scorso, vede consolidarsi il gemellaggio con Tokyo: “il pubblico romano saprà accogliere il Tokyo Ballet come merita, con grande entusiasmo”, ha dichiarato il Sovrintendente Carlo Fuortes, sottolineando l’importanza per la città di Roma di un festival “come Caracalla, capace di aprirsi non solo all’opera e al balletto classico, ma a tutti i linguaggi, anche alla danza contemporanea”.