Gli Spandau Ballet rilanciano.

Dopo il successo del tour italiano che si conclude lunedì 30 marzo a Roma, gli Spandau Ballet torneranno nel nostro Paese per tre concerti live estivi.

spandau-balletLa band inglese capitanata da Tony Hadley sarà nuovamente in concerto a luglio nel loro paese preferito: il 6 all’Arena di Verona, il 14 alla Cavea dell’Auditorium di Roma e il 16 al Teatro Greco di Taormina.

Gli Spandau Ballet con il loro ‘Soul Boys of the Western World Tour’ hanno registrato il tutto esaurito a Milano, Torino, Padova e Firenze, e chiuderanno questa prima parte della tournèe italiana al PalaLottomatica di Roma.

Una tournèe che ha dimostrato il grande coraggio della band britannica simbolo del pop più raffinato degli anni ottanta, il loro inalterato stile e l’alta qualità della loro musica. I cinque ragazzi del mitico Blitz di Londra, con enorme entusiasmo e calore, hanno portato l’emozionatissimo pubblico italiano in un viaggio indietro nel tempo, senza nessun effetto revival o nostalgia, ma soltanto con la voglia di divertire e di stare insieme. Un amore speciale per l’Italia che porterà Tony Hadley, Steve Norman, John Keeble, Martin e Gary Kemp a replicare questo spettacolo la prossima estate.

spandauIl rinnovato successo scaturisce da un nuovo singolo, Steal, un album, The Story, che raccoglie il meglio del loro repertorio e tre brani nuovi. Ma soprattutto un film, Soul boy of the western world che è disponibile in Dvd e che ripercorre tutta la loro carriera. Gli Spandau Ballet sono considerati i principi “new romantic” del pop anni Ottanta e oggi, dopo una “pausa” di vent’anni, sono pronti a riprendere il loro posto nei cuori del pubblico.

“Abbiamo avuto venti anni di ‘fall out’ – afferma il frontman Tony Hadley -, una separazione piuttosto lunga e a tratti anche piuttosto rabbiosa. Una rottura dolorosa che ci ha portato addirittura in tribunale, le cose erano diventate veramente brutte. Guardano la storia con il senno di poi ci saremmo dovuti fermare dopo Through the Barricades, prenderci una bella pausa e poi tornare al lavoro e questo forse ci avrebbe aiutato a sopravvivere. Ma non è stato così, abbiamo tirato la corda e a un certo punto la corda si è rotta. C’è stato bisogno di rivedere molti dei nostri errori, ognuno di noi si è guardato dentro per bene, ‘soul searchin’, per tornare insieme. Ma non è come all’inizio, nel 2009 e nel 2010, quando abbiamo iniziato di nuovo i nostri rapporti erano ancora freddi. Ci abbiamo messo qualche anno, ma posso dire che abbiamo davvero ricostruito la nostra amicizia”.

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