The Leftovers.

The-Leftovers1Debutta giovedì 3 luglio su Sky Atlantic The Leftovers, serie tv creata per HBO da Damon Lindelof, co-ideatore di Lost insieme a J.J. Abrams.

Adattamento televisivo dell’omonimo romanzo Svaniti nel nulla di Tom Perrotta del 2011, definito da Stephen King come “il miglior episodio di Ai confini della realtà che abbiate mai visto”, The Leftovers ha debuttato domenica scorsa negli Stati Uniti con ascolti buoni ma non eccellenti.

43All’improvviso e senza una spiegazione plausibile, il 2% della popolazione mondiale sparisce. La storia prende il via tre anni dopo questo fenomeno tragico e misterioso, soffermandosi non tanto sulle ripercussioni a livello planetario, bensì su ciò che accade ad una piccola comunità del New Jersey, gli abitanti della cittadina di Mapleton.

The Leftovers, però è molto di più: è il racconto del dramma di coloro che restano (i “leftovers” appunto), quelli che, distrutti da un evento misterioso, lottano per una vita che deve continuare. Con un ribaltamento del punto di vista, per cui al centro della vicenda non ci sono gli scomparsi, Lindelof propone l’affresco di una comunità in costante lotta per mantenere una parvenza di normalità malgrado tutto.

Liv-TylerUno specchio che riflette debolezze, frustrazioni, ma anche speranza e voglia di combattere per il proprio futuro. Dove la ragione non riesce a dare un’interpretazione plausibile, si andrà a creare lo spazio per nuovi culti e sette misteriose, anche se la spiegazione di tutto ciò che sta avvenendo potrebbe essere da sempre sotto gli occhi di tutti, in quei passi della Bibbia che preconizzano il rapimento della Chiesa?

theleftovers-copertinaNel cast ci sono Justin Theroux che, nel suo momento più fulgido, fu tra i protagonisti di Inland Empire di David Lynch (e sul piccolo schermo di Six Feet Under), Liv Tyler che abbiamo visto nei videoclip degli Aerosmith e Io ballo da sola di BertolucciAmy Brenneman, Il Giudice Amy di una televisione ormai lontana, Charlie Carver, ex Desperate Housewives, e Christopher Eccleston, il nono Doctor Who.

Saranno dieci puntate (la prima diretta da Peter Berg, già dietro la macchina da presa per i film per il cinema Hanckock e Lone Survivor), da 60 minuti l’una, con lo stesso sguardo per cui qualcosa di enorme e incomprensibile possa essere spiato attraverso una piccola realtà.