Camilleri a prima vista.

Le copertine dei libri diventano per gli appassionati spesso vere e proprie reliquie.
Una mostra a Bologna espone le oltre cento copertine che hanno reso famoso Andrea Camilleri in tutto il mondo.

AndreaCamilleriLa mostra Camilleri a prima vista, dal 17 settembre al 19 ottobre al Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, è curata dal giornalista Stefano Salis, con i contributi critici di Salvatore Silvano Nigro, autore di tutti i risvolti di copertina dei libri di Camilleri editi da Sellerio e di Antonio Sellerio, erede e continuatore della casa editrice fondata dai suoi genitori Elvira ed Enzo Sellerio.

In mostra oltre 40 copertine pubblicate da Sellerio, suo primo e storico editore, a partire da La strage dimenticata del 1984, dove ad ogni cover è associata graficamente l’immagine di un’opera d’arte, più una selezione di quelle estere, provenienti dall’archivio della casa editrice palermitana.camilleri-ombra2

Il visitatore potrà guardare all’intera produzione di Camilleri per Sellerio e avrà l’occasione di verificare come le immagini selezionate per le copertine siano talora coerenti con il contenuto del libro, talora semplicemente evocative o, come capita in alcune traduzioni, piuttosto stereotipe.

Si tratta di una galleria personale di dipinti e immagini che sono funzionali a disegnare un ritratto mosaico dello scrittore siciliano e della forza comunicativa dei suoi libri.

La mostra è promossa da Artelibro Festival del Libro e della Storia dell’Arte che vuole così “onorare Andrea Camilleri, uno degli scrittori più amati dal pubblico italiano e autore della fortunata serie poliziesca del commissario Montalbano, prendendo spunto da un aspetto forse meno indagato ma non meno sorprendente della sua produzione letteraria: l’immagine e la grafica delle copertine dei suoi libri”.