The Fault in Our Stars.

Uscirà in Italia il 4 settembre, distribuito dalla Twentieth Century Fox, Colpa delle stelle, il film diretto da Josh Boone, con Shailene Woodley e Ansel Elgort.

Colpa delle stelle è tratto dal best seller di John Green, ed esplora il lato bello, eccitante e tragico della vita e dell’amore.

TFIOS_A_ita1SHT_2Hazel e Gus sono due ragazzi straordinari, uniti da un umorismo pungente, dallo sdegno per le convenzioni, da un amore travolgente e da un viaggio incredibile. Il loro rapporto è quasi un miracolo, visto che si sono incontrati all’interno di un gruppo di supporto per malati di cancro.

Hazel Grace Lancaster (Shailene Woodley) ha sedici anni. Alterna momenti di grande affetto e di scarsa tolleranza nei confronti dei suoi genitori un po’ asfissianti. Si invaghisce, ricambiata, di un giovane di nome Gus Waters (Ansel Elgort). I due ragazzi iniziano una storia in cui condividono anche i timori e le preoccupazioni per il loro stato di salute, oltre alla passione per i libri, fra cui primeggia il preferito di Hazel, An Imperial Affliction. La ragazza ha provato più volte a contattare il misantropo autore del libro, Peter Van Houten (Willem Dafoe), ma senza alcun risultato. Quando Gus riesce a raggiungere Van Houten tramite l’assistente dello scrittore, viene inaspettatamente invitato ad incontrarlo ad Amsterdam. Gus intende portare Hazel con sé in un viaggio che potrà finalmente chiarirle il motivo per cui questo libro è sempre stato tanto importante per lei.

Tuttavia le risposte che sta cercando non arriveranno da Peter Van Houten, ma dalla straordinaria avventura che Hazel vivrà al fianco di una persona che non ha paura di amare, un ragazzo che le regalerà “un pizzico di eternità, un ‘per sempre’ in una manciata di giorni”.

Il romanzo di John Green The Fault in Our Stars (Colpa delle stelle) è stato pubblicato il 10 gennaio 2012 e ha occupato il primo posto dei bestseller selezionati dal New York Times. Green ha iniziato a lavorare a questo romanzo nel 2000 dopo aver prestato servizio come cappellano presso un ospedale per bambini. Spiega: “Volevo scrivere una storia su due giovani come tanti di quelli che avevo incontrato in ospedale, simpatici e pieni di vita.

The_Fault_In_Our_Stars“Ma volevo che Colpa delle stelle fosse anche una storia d’amore, anche se per tanto tempo non mi era chiaro di che tipo di amore dovesse trattarsi. Alla fine, dopo aver svolto anni di ricerche sui miei personaggi, ho trovato Hazel e Gus. Hanno idee molto diverse su cosa significa vivere bene e ognuno di loro ha una sua specifica visione del mondo, ma sono uniti dal loro amore e da un libro”.

L’amicizia di Green con una giovane donna di nome Esther Earl, a cui ha dedicato Colpa delle stelle, gli ha fornito lo spunto per raccontare la storia. Anche se Esther non incarna nessun personaggio specifico del libro, Green osserva: “La nostra amicizia e la sua gioia di vivere sono state una grande fonte di ispirazione”. Affetta da un cancro alla tiroide metastatizzato, Esther Grace Earl è morta nel 2010, all’età di 16 anni.

Ancor prima che il romanzo fosse pubblicato, Hollywood ha bussato alla porta ma Green non era convinto di voler cedere i diritti del suo romanzo al cinema. “E’ una storia molto intima e personale e non riuscivo ad immaginarla trasformata in un film”.

“Volevo fare un film che solleva gli animi, che comunica l’idea che una vita breve può essere bella e ricca. Anche Wyck ed Isaac credevano in queste cose”.

Tra i numerosi fan del libro troviamo gli sceneggiatori Scott Neustadter & Michael H. Weber, che sono stati onorati di essere stati scelti per adattare il romanzo di Green. “La verità è che siamo stati fortunati ad essere coinvolti in questo progetto ancor prima che il libro diventasse famoso in tutto il mondo”, spiega Neustadter. “Lo abbiamo letto ed apprezzato prima della sua pubblicazione. Quando poi è uscito, ha ottenuto un consenso incredibile e speriamo che anche il film venga accolto nello stesso modo. Ma non ci abbiamo pensato durante l’adattamento, anche se abbiamo sempre nutrito dei sentimenti forti per il libro”.

“Il nostro obiettivo era preservare quanto più possibile del romanzo, creando al tempo stesso un’esperienza totalmente cinematografica”, aggiunge Weber. “Come nella maggior parte dei libri, la sfida maggiore è stata esternalizzare la voce interiore del libro. John Green ha letto la nostra prima bozza e ci ha inviato una meravigliosa email di supporto. Quando lavoriamo con un autore del suo calibro per noi è importante la sua approvazione”.

La decisione di far dirigere il film a Josh Boone è stata facile. Godfrey era un fan del film di Boone Stuck in Love e lo teneva d’occhio da quando aveva letto il copione.

Il film era interpretato da Greg Kinnear, Jennifer Connolly e Lily Collins, ma come dice Godfrey: “In realtà è incentrato sul personaggio del figlio adolescente”, interpretato da Nat Wolff, che ha un ruolo importante in Colpa delle Stelle. “E’ una sorta di autobiografia; è un percorso di maturazione divertente, emotivo ma mai compiaciuto”, spiega Godfrey. “E’ molto realistico”.

Laura Dern è entrata in forte sintonia con la figlia fittizia. “Quando ho incontrato Shailene ho avuto l’impressione che facesse parte della mia famiglia, e questa è una cosa rara”, dice Dern. “C’è qualcosa nel romanzo di John Green e nella personalità di Shailene che ci rende spiriti affini. Come Hazel e Frannie, Shailene ed io siamo ossessionate da un’alimentazione salutare e dalle tossine ambientali che ci circondano. E queste nostre convinzioni trapelano nelle nostre interpretazioni e nella nostra amicizia”.

dafoeL’attore Willem Dafoe interpreta il ruolo centrale dell’enigmatico autore Peter Van Houten, il cui libro An Imperial Affliction è una pietra miliare per Hazel e Gus. Godfrey paragona questo ruolo al Mago di Oz perché “Hazel e Gus intraprendono questo viaggio per incontrare il mago e quando la porta si apre, devono trovarsi di fronte un essere spaventoso, minaccioso ma anche coinvolgente e affascinante a modo suo. Siamo fortunati perché Willem ha trasformato Van Houten in un personaggio davvero potente”.

Green concorda e osserva che: “Dafoe ha recitato in molti dei miei film preferiti degli ultimi 25 anni ma non lo avevo mai visto prima nei panni di qualcuno come Van Houten. Sembrava che Peter Van Houten fosse tornato in vita, una sensazione terrificante e meravigliosa”.

Dafoe dichiara di essere rimasto affascinato dall’abile mescolanza di commedia e dramma presenti nel libro, “due elementi sempre difficili da equilibrare. È un film commovente e realistico, mai stucchevole o eccessivamente sentimentale”. Descrive Van Houten come “un autore che ha scritto un libro con cui Hazel e Gus sono fissati. Lui è una specie di eremita che si è trasferito ad Amsterdam, e che da allora non ha più scritto nulla. An Imperial Affliction ha ottenuto un grande successo e Van Houten ha un vasto gruppo di seguaci ma non è in contatto con nessuno di loro. In seguito scopriamo che questo libro che ha scritto era molto personale e capiamo che non è una persona tanto gradevole”.

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