Tutto molto bello…

Frank Matano è il coprotaginista del secondo film di Paolo Ruffini “Tutto molto bello” nel quale si troverà catapultato in una serie di avventure tragicomiche tra bische, equivoci e inseguimenti, ad essere rapito da un ricco sceicco e, soprattutto, a diventare padre.

ruffini0‘Tutto molto bello’ è una produzione Colorado film in collaborazione con Medusa film, che vede nel cast anche Gianluca Fubelli (Scintilla), Angelo Pintus, Nina Senicar, Ahmed Hafiene e Chiara Francini, con l’amichevole partecipazione di Pupo e con la partecipazione di Paolo Calabresi.

frank-matanoCome sei stato coinvolto in questo progetto?
“Dopo la nostra felice esperienza comune in “Fuga di cervelli”, il gruppo di lavoro di Paolo Ruffini mi ha richiamato per questo nuovo progetto. In quel nostro primo film c’eravamo divertiti moltissimo e quando questa volta ci siamo ritrovati sul set eravamo naturalmente già affiatati e a nostro agio; quando provavamo le varie scene con Paolo venivano fuori battute e idee nuove a raffica perché ognuno di noi conosceva ormai bene i tempi dell’altro. Ho avuto poi la fortuna di conoscere Gianluca Fubelli di cui avevo già visto e apprezzato i potenziali comici in tv a “Colorado” e fin da subito con lui sono state grandi risate. Durante le riprese facevo di tutto per andare a cena con lui perché è la persona dal sorriso più contagioso che io abbia mai conosciuto, è una persona buona, ha fatto tanta gavetta, a differenza di me, e mi ha insegnato a non avere paure inutili e ad essere grato della fortuna che mi sta arrivando ultimamente nel lavoro e nella vita”.

frankmatano1Chi è il personaggio che interpreti in scena questa volta?
“Si chiama Antonio, e all’inizio della storia incontra casualmente il personaggio interpretato da Ruffini, Giuseppe, in un ospedale dove entrambi stanno aspettando la nascita imminente di un figlio dalle rispettive compagne. A un certo punto l’energico, petulante e invadente Antonio convince Giuseppe ad andare a mangiare una pizza con lui, e per una serie di circostanze incredibili i due si ritrovano catapultati continuamente lontano dall’ospedale, diventando artefici e vittime di un disastro tragicomico dietro l’altro e rischiando di non rientrare in tempo per assistere alle nascite dei loro bambini. Giuseppe cerca di tirarsi fuori al più presto dai vari guai che gli succedono ma Antonio, pur muovendosi a fin di bene, ne combina sempre di nuovi: è propositivo e positivo, tenta di mantenere sempre un clima leggero durante le varie vicissitudini ma Giuseppe fa molta fatica a restare indenne nelle varie nuove situazioni assurde in cui si vengono a trovare e alla fine “sbrocca”. Un altro personaggio importante della storia è quello interpretato da Gianluca Fubelli, Eros, una rockstar fallita, un “bamboccione” che vive con sua madre; è convinto di essere un celebre cantante, afferma di essere appassionato di rock duro ma ha tatuata sull’avambraccio l’immagine del cantante Pupo. A un certo punto della storia si ritrova in una bisca clandestina ad avere di fronte il vero Pupo (che ha accettato di rifare il verso a se stesso amabilmente, con notevole autoironia) in una sequenza secondo me esilarante e irresistibile. Io, Ruffini e Fubelli siamo tre comici molto diversi ma ci completiamo a vicenda: in scena Paolo è quello “dritto” e io e Gianluca quelli “storti” pronti a rovinare puntualmente ogni situazione”.

tutto_molto_belloRicordi qualche episodio curioso, divertente o strano?
“In una sequenza d’azione piuttosto movimentata ci siamo trovati all’ultimo momento senza stuntman: Paolo ha dovuto guidare direttamente lui una multipla ad alta velocità e quando ha tagliato la strada in scena ad un ragazzo che consegnava le pizze stava quasi per investirlo davvero. Era una sequenza piuttosto pericolosa ma è riuscita benissimo, creando grande divertimento. Io che ero seduto accanto a lui mi sono spaventato da morire però!”.

ruffiniQuali sono i segreti di Paolo Ruffini?
“La capacità di empatia e la forte sensibilità. Paolo è in grado di capire al volo il meglio che può venire fuori da ognuno dei suoi interpreti ma anche da una semplice comparsa con cui magari ha parlato solo pochi minuti. La sua grande forza è il rapporto con l’attore e il saper creare una situazione ottimale per lavorare. La sorte del film finisce con lo stare a cuore a tutti, attori e tecnici: questa capacità di coinvolgimento emotivo è certamente una sua grande dote”.

Quali analogie e quali differenze pensi che ci siano rispetto al vostro film precedente?
“Tutto molto bello” è molto più popolare, parla a target di età diverse e non solo ad un pubblico di adolescenti; è più familiare, Paolo ha introdotto poi uno speciale tocco di dolcezza che piacerà moltissimo a tutti”.

Hai baciato Nina Senicar?
“Ruffini riesce a creare sempre sui suoi set un’atmosfera familiare. E’ la sua grande forza di regista, riesce a far coesistere le persone più diverse tra loro facendole ritrovare in grande sintonia. Ricordo molto volentieri la scena del bacio con Nina Senicar che mi ha particolarmente confuso: non ho mai baciato una modella, ma lo consiglio vivamente a tutti come una cura. Con Nina ho condiviso diverse scene, in un primo tempo non la conoscevo come attrice ed ero un po’scettico sulla sua esperienza di recitazione ma sul set invece lei si è rivelata bravissima e molto autoironica: in tutto il cast era la persona più preparata, ha lavorato seriamente sul copione impegnandosi tanto, è una bravissima ragazza, molto simpatica e sono molto felice di averla baciata!”

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