Mattador 2014.

E’ stata presentata a Roma, nello spazio di Fandango Incontro, la sesta edizione del Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador.

Logo_Mattador_fondo_biancoIl sempre maggiore interesse che l’iniziativa ha suscitato a livello nazionale ha motivato la scelta della capitale per illustrare l’edizione 2014-2015, che è stata arricchita di una nuova sezione. Mattador è arrivato a Roma con un palmares di tutto rispetto: in cinque anni sono tre i cortometraggi prodotti, tre i lungometraggi tratti da sceneggiature premiate (due usciti nella sale italiane, uno all’estero) e uno in lavorazione, una messe di premi e riconoscimenti e una serie di volumi dedicati alle sceneggiature.

Il Premio è dedicato a Matteo Caenazzo, giovane triestino formatosi al Corso di laurea in tecniche artistiche e dello spettacolo dell’Università Ca’ Foscari, scomparso prematuramente nel giugno del 2009. Nato dal pensiero e dalle passioni di Matteo, con l’obiettivo di far emergere e valorizzare nuovi talenti dai 16 ai 30 anni, Mattador ricerca aspiranti sceneggiatori con una caratteristica che lo distingue da tutte le altre iniziative in questo settore cinematografico: offrire ai giovani selezionati la possibilità di sviluppare i loro progetti insieme a tutor professionisti.

Nel corso della presentazione è stata annunciata una novità: si tratta della sezione Dolly di cui ha parlato Stefano Basso (sviluppo progetti Fandango), insieme a Daniele Auber (concept designer), vincitore dell’Emmy Award (collaborazioni con Terry Gilliam, Luc Besson, Wes Craven, Dario Argento, i Wachowski). Auber sarà il prestigioso tutor che accompagnerà il vincitore di questa sezione nel percorso formativo.

Dolly è nata con l’intento di uscire dagli usuali percorsi narrativi e di osservare e valorizzare anche l’aspetto artistico/visivo dei possibili partecipanti. Questa sezione premierà l’ecletticità e la capacità di saper creare, attraverso un’idea, immagini che raccontino una storia completa che unisca un mondo grafico ad un mondo narrativo. Vuole essere un modo per coinvolgere giovani talenti che hanno percorsi formativi diversi o che semplicemente si trovano a proprio agio nel raccontare le loro storie attraverso le immagini. Il sottotitolo di DOLLY è “Illustrare storie per il cinema” ed è questo l’obiettivo che viene richiesto al vincitore della sezione, perché attraverso il percorso formativo offertogli dovrà impegnarsi nell’evolvere e nel migliorare il proprio progetto.

Il giornalista Pierluigi Sabatti, che ha coordinato l’incontro romano, ha illustrato le diverse sezioni: sceneggiatura per lungometraggio, soggetto, sceneggiatura per cortometraggio Corto86 e Dolly “Illustrare storie per il cinema”. Ed ecco i premi in palio: 5.000 euro alla migliore sceneggiatura, 1.500 euro al migliore soggetto. I finalisti di quest’ultima sezione saranno accompagnati da sceneggiatori nello sviluppo dell’idea e della struttura narrativa dei loro lavori, mentre il vincitore di Corto86 sarà affiancato da tutor in tutte le fasi del processo produttivo del suo cortometraggio, di cui potrà firmare anche la regia. In questo settore sono partner di Mattador tre case di produzione triestine, Pianeta Zero, Pilgrim Film, Fantastificio e Friuli Venezia Giulia Film Commission. Per Dolly, il vincitore sarà accompagnato da tutor in un percorso di sviluppo della propria storia. In base al risultato del tirocinio, potrà venire assegnato un premio di 1.000 euro.

Dirty Tony, La Giocata, e tu?, sono i tre cortometraggi prodotti dall’Associazione presentati nell’ambito del Festival del Cinema di Venezia. La mezza stagione, sceneggiatura vincitrice nel 2011, è stato presentato in anteprima al festival di Karlovy Vary; Aquadro, sceneggiatura vincitrice nel 2012, è stato premiato come miglior film italiano al Riff Rome Independent Film Festival; Maicol Jecson, menzione speciale alla sceneggiatura nel 2010 (tragli interpreti Remo Girone e Stefania Casini), è uscito nelle sale lo scorso luglio; Entela, sceneggiatura vincitrice nel 2013, sta diventando un film per la regia di Marco Luca Cattaneo; Non vedo, non sento, non parlo, menzione speciale alla sceneggiatura nel 2012, ha iniziato i sopralluoghi con la FVG Film Commission; Pixellove, menzione speciale Corto86 2011, è stato premiato al Festival di Roma “il Corto.it” e al Gold Elephant World Film Festival di Catania; La Giocata, sceneggiatura vincitrice di Corto86 2012, si è aggiudicato il Premio Amarcort 2013.

Alla presentazione, oltre a Stefano Basso e Daniele Auber, sono intervenuti Maurizio Careddu (sceneggiatore), Giulio Kirchmayr (coordinatore Corto86), Mauro Rossi (direttore Edizioni Università di Trieste) e Pietro Caenazzo (presidente Associazione Mattador). A seguire, quale sviluppo della tesi di laurea di Matteo Caenazzo I set cinematografici nell’esempio della Friuli Venezia Giulia Film Commission, preziosa guida per studenti ed appassionati di cinema pubblicata nel 2011 da Eut, è stato presentato il terzo volume della collana Scrivere le immagini. Quaderni di sceneggiatura (Eut/Mattador).

Come vuole consolidata tradizione, i vincitori della sesta edizione saranno premiati il 17 luglio 2015 nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia.

La realizzazione dell’iniziativa è resa possibile grazie al contributo di Regione Friuli Venezia Giulia, Turismo FVG, Regione del Veneto, Comune di Trieste, Fondazione CRTrieste, Provincia di Trieste, Fondazione Casali di Trieste, donazioni private.

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