Sei spettacoli per tre.

Dopo aver vinto il premio Autori nel cassetto e attori sul comò 2013 al Teatro Lo Spazio con il corto teatrale Tre Terrieri – La politica terra terra e dopo il successo di pubblico al Fringe Festival di Roma nel 2014 dove hanno ricevuto una nomination come “Migliore Drammaturgia”, Roberto Di Marco, Fulvio Maura e Angelo Sateriale ritornano in scena nella stagione 2014/2015 con altri interessanti lavori teatrali. Ogni spettacolo diventa un punto di vista nuovo, un modo diverso e ironico di guardare ciò che è stato e ciò che sarà, ciò che vorremmo essere e ciò che siamo. Partendo dal calcio, per arrivare alla politica, passando per le difficoltà di crescere in provincia, oppure affrontando i grandi dubbi sulla fede ed onestà.

Si parte il 23 ottobre 2014 con L’importanza di non essere Juventini al Teatro Kopò di Roma. Un testo comico che parla di ingiustizie, soprusi, raggiri e malafede. Al centro lo sport più bello del mondo come specchio della vita e della società.

treterrieriDal 25 al 30 novembre 2014 ritorna in scena con i Tre Terrieri – La politica terra terra al Teatro Trastevere. La suggestione che plasma e attraversa l’intero spettacolo è ispirata alla stessa suggestione che utilizza George Orwell ne “La Fattoria degli animali”. Il testo, facendo propria l’orwelliana metafora della fattoria come microcosmo che rappresenta il macrocosmo della società, vuole trasporre in scena l’attuale situazione politica italiana, disperata, grottesca e surreale proprio come lo spettacolo. Il tutto viene raccontato attraverso un dialetto inventato, nuovo, unico, ispirato alle sonorità del meridione.

Dal 22 al 25 gennaio 2015 Il sogno di Freud, sarà in scena al Teatro Antigone. Un dialogo senza tempo, tra un uomo che tenta con la sua mente di sondare gli abissi umani senza mai ricorrere al trascendente, Freud per l’appunto, e un “misterioso visitatore” che sembra incarnare le ragioni della passione per dare un senso al mistero di cui è fatta la vita umana.

Dal 29 gennaio al 1 febbraio 2015 al Teatro Studio Uno sarà la volta di Onestà omeopatica. Individualità e comportamenti in pubblico, onestà e malaffare, rapporti e relazioni tra verità e menzogna, gli attori parlano di dubbi e certezze su azioni e reticenze, in una nuova opera gustosa e ironica.

Suonatori e sognatori sarà in scena, invece, al Teatro Kopò dal 16 al 19 aprile 2015. Anche questo, come i precedenti, è un testo che si muove tra leggerezza e riflessioni. Al centro la vista di quattro ragazzi di provincia che vivono la loro vita tra difficoltà e ambizioni. Battute sarcastiche, litigi animati, risate fragorose, risse sfiorate e non, un vicino pignolo, slanci d’affetto, rimproveri perentori, silenzi improvvisi, una fantomatica cugina, tic assurdi, telefoni che squillano, espressioni genuine, dialoghi fitti ed incalzanti. Sono alcuni dei tanti ingredienti che colorano e dipingono questa commedia.

Una stagione intensa per il tre artisti che da diversi anni stanno conquistando il pubblico teatrale con le loro storie. “La nostra missione è regalare sorrisi e punti di vista nuovi attraverso cui guardare la realtà e soprattutto portare in sala coloro che hanno avuto sempre un sacro terrore del Teatro”, spiegano gli attori.

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