Trionfo a Nizza.

Quest’anno è l’italiano Fantasticherie di un passeggiatore solitario del regista Paolo Gaudio a vincere La Samain du cinéma fantastique, aggiudicandosi il Grand Prix, prestigioso riconoscimento passato per le mani di registi come Alfonso Cuarόn (Gravity) e Quentin Dupieux (Rubber).

fantasticherieProdotto interamente in Italia e realizzato in tecnica mista – live action e animazione stop motion – Fantasticherie di un passeggiatore solitario segna l’esordio nel lungo del giovane autore Paolo Gaudio (classe 1981), da anni impegnato nella sperimentazione di tecniche d’animazione quali stop motion, cut out animation e computer grafica.

Director Paolo GaudioGià autore di numerosi cortometraggi, Paolo Gaudio firma un’opera prima di genere fantastico carica di visioni surreali e fresca ironia, che ci trascina in tre epoche diverse alla scoperta di un capolavoro della letteratura inesistente. Un caso più unico che raro nell’attuale panorama cinematografico italiano, reso ancor più prezioso da un gusto e un respiro internazionali, confermati proprio da questa importante vittoria: «Ricevere un riconoscimento per il proprio lavoro è sempre una grandissima emozione – afferma il regista Paolo Gaudio – ti ricarica di nuove energie, indispensabili per andare avanti e fare sempre meglio. Vorrei ringraziare la giuria de La Samain du cinéma fantastique e il suo direttore Michael Abbate, per come hanno accolto il mio film e per aver apprezzato la mia idea di cinema fantastico».

Interpretato, tra gli altri, da Luca Lionello, Nicoletta Cefaly, Domiziano Cristopharo, Fabiano Lioi, Lorenzo Monaco, Fantasticherie di un passeggiatore solitario arriverà nelle sale italiane a inizio 2015, distribuito da Explorer Entertainment.

Tre personaggi di tre epoche diverse vengono uniti da un sogno di libertà e da un piccolo capolavoro di letteratura. Un viaggio misterioso e senza tempo attraverso le aspirazioni, le sofferenze e le “fantasticherie” di un poeta, di un giovane studente e di un bambino sperduto nel bosco.

Jean Jacques Renou (Luca Lionello) è uno scrittore che vive nel 1876, in un piccolo e squallido seminterrato. Povero e vecchio inizia a scrivere Fantasticherie di un passeggiatore solitario, un romanzo di formazione che è anche un ricettario fantastico. Theo (Lorenzo Monaco) è un giovane laureando in filosofia dei nostri tempi, da sempre intrappolato tra le vicende opprimenti della propria famiglia e la sua bizzarra passione per i libri incompiuti, non ultimo quello di un certo Renou. Totalmente rapito dal romanzo, Theo giunge all’inattesa conclusione di voler realizzare la “Fantasticheria n° 23”: l’ultima “ricetta” scritta dal poeta che conduce in un luogo straordinario noto come Vacuitas. Infine, la storia di un bambino smarrito in un bosco senza tempo: il protagonista di quel libro che Renou sta scrivendo e che Theo sta leggendo con tanto trasporto…

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