Sono pazzi questi Galli.

Arriva al cinema il 15 gennaio ‘Asterix e il regno degli Dei’, il nuovo capitolo del film d’animazione in 3D di Louis Clichy e Alexandre Astier, tratto dall’opera di René Goscinny e Albert Uderzo.

ProEXR File Description =Attributes= channels (chlist) compression (compression): Zip dataWindow (box2i): [0, 0, 2097, 1079] displayWindow (box2i): [0, 0, 2097, 1079] lineOrder (lineOrder): Increasing Y nuke/node_hash (string): "731fecb54ec9b60b" pixelAspectRatio (float): 1.000000 screenWindowCenter (v2f): [0.000000, 0.000000] screenWindowWidth (float): 1.000000 =Channels= B (half) G (half) R (half)Le avventure di Asterix hanno inizio nel 1959, quando fanno la prima comparsa nel numero zero della rivista Pilote. Albert Uderzo ricorda: “Quando incontrammo François Clauteaux, voleva creare un giornale per i bambini francesi. All’epoca, fatta eccezione per i titoli belga Tintin e Spirou, i giornali erano infarciti di fumetti americani. In un dopo guerra che scontava l’influsso della cultura d’oltreoceano, il suo desiderio era dare ai bambini la possibilità di leggere storie in cui la cultura predominante fosse quella francese”.

Tutto a un tratto, il periodo dei Galli – con i suoi nomi orecchiabili e divertenti – prende il sopravvento. René Goscinny racconta: “Questi galli, curiosamente un po’ dimenticati in Francia, ci sembravano un soggetto ricco di possibilità! Ispirandoci al nome di Vercingetorige (Vercingétorix, in lingua francese), reminiscenza delle prime lezioni di storia della nostra infanzia, battezziamo i personaggi: Asterix, Obelix, Panoramix e altri -ix. I nomi dei nostri romani termineranno in -us, come «Selavessisaputus». Le città, invece, in -um: «Babaorum, Aquarium, Petibonum»”.

asterix-e-il-regno-degli-dei-03Così è nato Asterix. Doveva essere solitario, perché non volevano creare per lui una spalla. Albert Uderzo, tuttavia, è caparbio e disegnerà comunque un Gallo grande e grosso come piacciono a lui: Obelix!

Presto la serie a fumetti “Le Avventure di Asterix il Gallico” riscuote un successo straordinario: il primo albo, pubblicato nel 1961, vende 6.000 copie. Dieci anni più tardi, il 17° albo “Asterix e il Regno degli dei” vende più di un milione di copie.

Un successo esorbitante! I fumetti, ormai un cult, fanno di Asterix il Gallo più famoso del mondo! Il 1977 segna la tragica scomparsa di René Goscinny, alla cura dei testi, ma Albert Uderzo, dietro richiesta dei lettori, decide di proseguire la serie. Realizzerà più di 9 albi. Nel 2013, Uderzo mette nel cassetto le matite e affida i suoi personaggi a un nuovo duo: Jean Yves Ferri e Didier Conrad, che insieme realizzano Asterix e i Pitti. Tradotto in 24 lingue, si rivela un successo internazionale.

Nel 2015, a 55 anni di distanza, Asterix continua a piacere a grandi e piccini. Oggi, la serie a fumetti conta 35 albi, tradotti in più di 110 lingue e dialetti, e 335 milioni di copie vendute in tutto il mondo. L’equivalente di 13.000 tonnellate di fumetti, ossia 13 milioni di cinghiali – l’appetito di Obelix avrebbe sicuramente di che saziarsi! Del resto, più di 100 milioni di spettatori hanno già seguito le avventure di Asterix al cinema grazie agli 8 film d’animazione e ai 4 film con attori in carne e ossa!

asterix-e-il-regno-degli-deiNel nuovo film in 3D, torniamo nel 50 Avanti Cristo, tutta la Gallia è occupata dai Romani… Tutta? No! Un villaggio dell’Armorica abitato da irriducibili Galli resiste ancora e sempre all’invasore. Esasperato dalla situazione, Giulio Cesare decide di cambiare tattica: poiché il suo esercito non è riuscito a imporsi con la forza, conquisterà quei barbari dei Galli portando la civiltà romana fino alle porte del villaggio. Bisognerà, quindi, costruire tutto intorno al villaggio una zona residenziale per nobili romani: «Il Regno degli dei». Riusciranno i nostri amici Galli a resistere alla tentazione del lucro e degli agi della vita romana? Il villaggio è destinato a trasformarsi in una dimessa attrazione turistica? Asterix e Obelix faranno tutto il possibile per ostacolare i piani di Cesare.

“Questo nuovo film di Asterix e Il Regno degli dei – afferma Albert Uderzo -, è stato un progetto completamente diverso, che ha adottato tecnologie di creazione delle immagini molto avanzate e che ha visto la collaborazione congiunta di graphic designer e ingegneri. Per me, si è trattato di qualcosa di completamente nuovo e molto distante dalle mie conoscenze tecniche. Ovviamente, avevo già avuto modo in precedenza di guardare svariati film americani realizzati con questa tecnologia 3D: per quanto trovassi straordinarie quelle immagini, avevo tuttavia avuto l’impressione che, per dar vita al carattere e alle espressioni dei personaggi di Asterix, sarebbe stato necessario attendere ulteriori miglioramenti capaci di rafforzare, anziché impoverire, la qualità dell’animazione”.

asterixobelix“Al termine di una serie di test di computer modelling e di animazione che ci hanno tenuti impegnati per svariati mesi – conclude Uderzo -, mi sono finalmente convinto dell’opera del giovane produttore Louis Clichy e del direttore dell’animazione Patrick Delage. La loro versione di Obelix era formidabile e, tutto considerato, la tecnologia era ormai perfezionata al punto da poter realizzare un grande film sulle avventure di Asterix in 3D Relief”.

Guarda alcune clip del film.

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