The repairman: “Viva la reparacion”.

repairmanUscirà nelle sale, distribuito da Cineama, il 26 febbraio il primo lungometraggio di Paolo Mitton, “The Repairman”.

The-Repairman-Web-Poster“Perché cambiare vita, se puoi aggiustare quella che hai?”. E infatti la vita di Scanio Libertetti, ingegnere mancato, sembra proprio muoversi seguendo questa regola. Lavora in casa come riparatore di macchine per il caffè, abita in affitto in un appartamentino fatiscente, vessato dalla proprietaria e frequenta i suoi amici di sempre al bar del paese. Succede però che la casa si allaga, perde il lavoro ma incontra Helena e allora la sua vita sembra poter cambiare e soprattutto sembra quasi che finalmente possa costruire una piccola macchina unica, il “misurometro”, se non fosse per…

Non anticipiamo altro perché il film cuce fin dall’inizio una trama che porta circolarmente al finale attraverso una scrittura veloce e ritmata proprio, paradossalmente, dalla lentezza del carattere del protagonista che si muove nella provincia italiana, tra i vigneti delle Langhe.

“The Repairman” è quindi un uomo che ripara, non getta via, ma cerca di risistemare i guasti in periodo di consumi usa-e-getta ed è per questo che ha ottenuto il patrocinio di diverse associazioni (tra cui Slow Food e Legambiente) che si fanno promotrici della webzine “Viva la Reparacion” al motto di “ogni riparazione è una piccola rivoluzione”: www.vivalareparacion.it.

The-RepairmanE non è tutto, “The Repairman” è anche un inventore, l’inventore del “misurometro” e allora ecco la app, in collaborazione con la Banca Alpi Marittime, una app per iPhone per misurare le onde elettromagnetiche intorno a te e per aiutare Scanio Libertetti a vincere il Nobel!

Il film è scritto dallo stesso Paolo Mitton e da Francesco Scarone. Un film internazionale ma fortemente piemontese; oltre alle location suggestive, anche il cast di bravissimi attori è quasi interamente proveniente dal Teatro Stabile di Torino.

Il regista Paolo Mitton è cresciuto in Italia, in Piemonte, e vive a Londra dove si occupa di montaggio e di effetti speciali, ha lavorato in “Troy”, “Harry Potter”, “La fabbrica di cioccolato”.

Il film, che nel cast vede Daniele Savoca, Hannah Croft, Paolo Giangrasso, Fabio Marchisio, Irene Ivaldi e Elena Griseri, dopo il debutto nel 2013 al londinese repairman1Raindance Film festival (Hollywood Reporter l’ha descritto ”una delicata e piccola storia che ha un potenziale dal forte respiro internazionale”), e il passaggio ai Festival di Torino e Shanghai, è “la storia di un incompreso, che vive a una velocità diversa rispetto a tutti gli altri”, sostiene Mitton.

”Volevamo presentare un personaggio circondato da persone con altri interessi, che crede nella riparazione, nel senso del riuso – spiega Mitton – ma senza volerne fare un eroe”. Il protagonista Daniele Savoca vede il suo personaggio ”come un mix tra un adulto e un cartone animato. Per interpretare Scanio sono anche ingrassato apposta 10 kg, perché quel tipo di vita ha degli effetti…”.

Francesca Rinaldi

I commenti sono chiusi.