Sabato 14 marzo alle 21.00 il Teatro Le Serre di Grugliasco ospita uno degli eventi più attesi della stagione Eccentrika che da ottobre a oggi ha superato gli 8000 spettatori. Si tratta di Kataklò Circus, data unica realizzata dalla celebre compagnia di danzatori e performer fondata da Giulia Staccioli appositamente per la stagione di Cirko Vertigo accettando con entusiasmo la proposta ricevuta da Paolo Stratta.
Attraverso l’esperienza di Kataklò Circus Giulia Staccioli coglie l’occasione per sperimentare la prima collaborazione in scena tra Accademia Kataklò e la Compagnia Kataklò Athletic Dance Theatre, entrambe strutture da lei dirette. La Direttrice Artistica e Coreografa, da vent’anni internazionalmente riconosciuta, presenta una creazione liberamente ispirata e tecnicamente adattata al Teatro le Serre di Grugliasco, una tensostruttura che ci riporta in un magico immaginario circense.
Allievi danzatori scelti di Accademia Kataklò e danzatori-performer della giovane Compagnia Kataklò, in totale 11 artisti, mettono in scena originali rivisitazioni di coreografie di repertorio e nuove sperimentazioni coreografiche aeree che portano lo spettatore in un inedito e vitale scenario onirico che sta alla base di ogni spettacolo di Staccioli e della filosofia del Metodo Kataklò che da quasi 20 anni fonde sport, danza e teatro uscendo dal criterio performativo di pura dimostrazione di destrezza. In scena anche coreografie con tessuti aerei utilizzati in modo non convenzionale: un passo a due ideato da Eleina D. (alias Vito Cassano e Claudia Cavalli, due danzatori della compagnia Kataklò) e una versione a tre di “Falling Down” celebre coreografia creata in occasione dello show “Up”, produzione messa in scena dalla compagnia nel 2004.
Giulia Staccioli è una sperimentatrice poliedrica, e Kataklò Circus ne è l’ulteriore dimostrazione: un’opportunità per presentare alcuni progetti coreografici insoliti, in cui il processo creativo parte dall’utilizzo di attrezzi scenici non convenzionali che acquistano forza vitale attraverso un intenso lavoro sperimentale che sta alla base del lavoro condotto all’interno del contesto accademico. La libertà di potersi esprimere a 360 gradi, al di fuori di schemi rigidi e prestabiliti è lo sfida che viene lanciata dalla coreografa ad ogni danzatore Kataklò e ad ogni giovane allievo. L’avventura di Kataklò mantiene quindi, anche nell’esperienza di Kataklò Circus, la sua matrice avanguardistica che sempre travolge e ancora sorprende gli spettatori e gli operatori di tutto il mondo.